19. Don't worry baby. I'll be your Angel.

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Angel POV

Avevo un forte male alla testa. Non riuscivo a muovermi. Gli occhi mi pizzicavano.

Cercai di alzarmi da dove ero sdraiata, ma una fitta al braccio sinistro mi fece ritornare alla posizione precedente. Fottuto braccio.

Gli occhi erano tipo scocciati. Non riuscivo ad aprirli. Muovevo la bocca ma con scarsi risultati. Il suono non usciva.

Strinsi i denti in una smorfia e ci riprovai. "dove sono?" il suono non era udibile. Subito dopo percepii dei gridolini e dei singhiozzi tra lacrime. Finalmente gli occhi si aprivano piano piano. Prima una luce bianca mi acceca e poi riesco a distinguere varie figure sfocate.

Niall POV

Maledetta Victoria. Mi aveva fatto venire i nervi. La odiavo. Cazzo come si era permessa?

Angel era sul divano. Era priva di sensi a causa del sangue perso. Ero seduto sul tappeto nero e piangevo. Singhiozzavo. In questi pochi giorni mi ha fatto rivivere.

Mi era mancata.

Orami avevo gli occhi rossi dalle lacrime. Erano gonfi e il loro colore non si poteva vedere bene. Avevo freddo. Mi mancavano i suoi abbracci.

I ragazzi parlottavano tra di loro tristi e dispiaciuti. Pure quel Daniel. Fottuto Daniel.

"allora?" la voce di Daniel si ripeteva nella mia testa.

"cosa?" cercai di essere pacato e calmo. Non sapevo nulla di lui. "come sta?" gli lanciai un occhiataccia. "non sono un medico, ma sta sicuramente male!" urlai impallidito. Le dita mi tremavano.

"scusa ma tu chi sei?" cazzo di domande di merda. Poteva chiudersi quella fottuta bocca? "Niall Horan!" Il suo rag, ehm migliore amico!" lei era la mia piccola. Le parole erano uscite naturali. Stavano uscendo naturali. "ah, Daniel Collins piacere. Ho conosciuto oggi la stupenda Angel" mi porse una mano. Non la strinsi. "vattene!" urlai. I ragazzi si girarono scossi. Mi osservavano come se fossi un mostro. Come se stessi per aggredire qualcuno. Forse lo avevo già fatto.

"Niall tutto apposto?" domandó Liam impaurito. Mimai un 'no' con gli occhi pieni di rabbia.

Stava per rispondermi quando spalancó gli occhi. Erano lucidi. Le garze che aveva in mano gli caddero a terra. Gli altri ebbero la stessa reazione. Io li guardavo perplessi. Pure quel fottuto Daniel.

Aprì la bocca, ma la ruchiusi subito dopo. Stavo per parlare ma non lo fecci appena udii delle parole. "dove sono?"

Mi girai nella sua direzione e con le lacrime agli occhi l'abbracciai delicatamente.

Con l'esile mano si massaggiava la testa. Era stordita. Gli diedi un piccolo bacino sulla guancia rosea.

***

Ormai era tarda sera. Avevamo mangiato. Daniel era tornato a casa non prima di aver scritto con un pennarello nero su un post-it, i suo numero di cellulare. Aveva detto che potevamo chiamarlo per qualsiasi problema. Si Daniel, vai convinto. Pft...

Ero in camera mia. Sul mio letto era stesa Angel che guardava la TV. Io stavo giocando con un gioco di società insieme a Liam.

Gli altri erano usciti. Zayn era andato a comprare qualcosa in farmacia, come garze nuove, cerotti e pomate varie.

Harry forse stava leggendo, mentre Louis giocava a Fifa in camera sua.

"Vinto!" esclamò Liam per la terza volta. Sbuffai e mi sedetti sul grande puff (Nota autrice: non so come si scrive ;) ).

Angel si voltó verso di noi. Liam stava ritirando quel gioco noioso.

"Ragazzi mi state facendo deprimere!" Liam soffocò una risata mentre io alzai gli occhi al cielo. "Non sto scherzando" scandì le parole delicatamente. "Che si può fare?" proposi stanco. "Nascondino!" esultó lei felice scattando dal letto.


Ciao stupendi. Scusatemi. Ho iniziato il liceo e le cose si sono complicate. Non uccidetemiiii ;)
Questo é il capitolo!! Che ne pensate?

Grazie dei voti, siete veramente fantastici *-*

Continuo a 2 commenti e 9 voti♥

Baci baci directionermisshoran

You are my life ||Niall HoranDove le storie prendono vita. Scoprilo ora