Stand by me

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"When the night has come
And the land is dark..."

Erano le 2 di notte del 12 marzo e James Potter stava cantando e suonando la chitarra nella Sala Comune di Grifondoro.

"And the moon is the only light we'll see
No I won't be afraid, no I won't be afraid..."

Ovviamente aveva svegliato tutti gli studenti della casa, ma non stava suonando per capriccio. No, aveva ben altri motivi per farlo, soprattutto alle 2 di notte.

"Just as long as you stand, stand by me..."

Tutti gli alunni, dopo essersi sporti dalla porta del dormitorio per vedere che cosa faceva rumore, erano tornati a dormire - in realtà volevano scendere giù e dire a James quattro parole, ma vennero frenati sia dal fatto di essere più piccoli che da un Sirius e un Remus furiosi, che non volevano che il momento magico venisse rovinato.

"So darlin', darlin', stand by me, oh stand by me
Oh stand by me, stand by me..."

James era seduto a gambe incrociate, con la chitarra sulle ginocchia, davanti una poltrona vicino al camino scoppiettante.
Davanti a lui, avvolta in una coperta di lana, sedeva, sulla poltrona, una ragazza.
E nessuno si sarebbe mai immaginato che quella ragazza fosse proprio Lily Evans.

"If the sky that we look upon
Should tumble and fall..."

Si erano trovati entrambi nella Sala Comune, poiché non riuscivano a prendere sonno e l'idea di stare seduti in silenzio davanti il fuoco era parecchio allettante.
Entrambi, però, avevano avuto la stessa allettante idea e si erano messi a chiacchierare.

"Or the mountains should crumble to the sea
I won't cry, I won't cry, no I won't shed a tear..."

Avevano iniziato dicendo che la mattina sarebbe stato degli zombie e poi avevano continuato a parlare di aneddoti e cose varie, fino a quando non era uscito fuori che Lily non aveva mai sentito James suonare o cantare qualcosa.

"Just as long as you stand, stand by me..."

Il ragazzo aveva colto l'occasione per correre in dormitorio e prendere la sua chitarra, pronto per una serenata.
<<Ma sono le 2 di notte. Sveglierai tutti.>> aveva provato a convincerlo Lily, anche se non vedeva l'ora di sentirlo suonare.
Ma Potter non demordeva, Lily voleva sentirlo suonare, lo avrebbe sentito.

"And darlin', darlin', stand by me, oh stand by me
Oh stand now by me, stand by me, stand by me-e, yeah..."

Da quando James aveva iniziato a suonare, Lily non smetteva di sorridere e pensare che quello era il ragazzo di cui era innamorata da sempre, ma che aveva sempre rifiutato.

"And darlin', darlin', stand by me, oh stand by me
Oh, stand now by me, stand by me, stand by me-e, yeah..."

Come muoveva le mani sulle corde, come sorrideva mentre cantava, come la guardava con gli occhi dell'amore.
Lily non seppe resistere.

"Whenever you're in trouble won't you stand by me, oh now now stand by me
Oh stand by me, stand by me
Oh stand by me, stand by me."

James appoggiò la chitarra sul divano vicino a lui e fece per alzarsi, ma qualcosa, o meglio qualcuno, gli si fiondò addosso.
Lily si buttò si di lui, poggiando le mani sulle sue guance e baciandolo con tutta la foga e la passione possibile.

James era confuso. Era la vera Lily quella che lo stava baciando? Si, non aveva alcun dubbio: stava davvero baciando la ragazza che amava.

Quando si staccarono, ansimando e con le labbra rosse e gonfie, sentirono un coro di applausi provenienti dai dormitori: tutti i loro amici erano affacciati alla ringhiera in pietra del soppalco e avevano assistito alla scena.

Lily e James scoppiarono a ridere, restando abbracciati per terra, e i ragazzi - sotto ordine di Remus - tornarono a dormire e lasciarono ai due piccioncini il loro spazio.

Inutile dire che la mattina dopo tutti gli studenti Grifondoro avevano delle profonde occhiaie, i Malandrini e le amiche di Lily sembravano dei morti viventi e gli stessi Lily e James erano rimasti a dormire, fingendosi malati.

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