Dentro.
Siamo scesi dal carro e dei militari ci urlano contro chiedendoci quanti anni abbiamo vicino a me c'era una donna con una bimba in braccio e le hanno ammazzate entrambe perchè la donna non voleva lasciare la figlia..io dico di avere diciotto anni e mi conducono dalle altre della mia etá in su...ma non troppo vecchie, quelle le ammazzano subito, i bimbi li costringono a farsi il bagno.
Quell'uomo che nel carro era così gentile ci condusse nelle nostre "camere" erano delle stanze piccole che potevano contenere massimo dieci persone, ma noi ne eravami circa cinquanta.
L'uomo mi si avvicina e mi guarda negli occhi accarezzandomi i capelli, dai suoi occhi capisco che è la fine...non sopravviverò più di una settimana.
Si allontana e esce, io rimango a fissare dove prima c'erano i suoi occhi non facendo caso a ciò che accadeva intorno.
Le donne facevano conoscenza tra loro infatti mi si avvicina una ragazza "sono Floridiana piacere" dice, io la gurdo senza rispondere "è normale avere paura...il tuo nome vuoi dirlo o no?" Continua "V-Victoria" lei sorride, quel sorriso lo ricorderò sempre, era dolce e triste, impaurito e coragioso.
Se ne va.
Torna l'uomo di prima, ma questa volta ci sono anche un altro militare e un generale.
Il generale inizia a parlare tedesco e l'uomo di prima fa un passo avanti iniziando a tradurre ciò che diceva.
Se ne vanno tutti eccetto il traduttore che dice "Sono Klaus, non abbiate paura...almeno non di me, io, se posso, via aiuterò".
KLAUS
Ora so il suo nome.
Lui torna da me e dice "Victoria giusto?" Io annuisco e lui sorride. Durante quella frazione di tempo in cui vedo i suoi occhi blu mare mi sento al sicuro.
Se na va, ovviamente, quando è successo che rimaneva più di un minuto? MAI, e MAI succederá.
Spazio autrice:
Che ne pensate? Vi piace il nome "Klaus" io lo amo *-* e amo i suoi occhi.
Come sempre se avete consigli o domande, o ho sbagliato qualcosa, non esitate a chiedere/informarmi. ( non posso rispondere nei commenti)
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RomanceVictoria Bower è una ragazza ebrea che ha vissuto gli ultimi due anni della guerra nei campi di concentramento, non si sa come ma lei, il fratello e la mamma sono riusciti a rimanere nascosti a lungo.