PAURA DI MORIRE.
Erano passati sue giorni dall'ultima volta che avevo visto Klaus, avevo paura, e come se non bastasse faceva freddo e con quei vestiti leggeri si poteva solo morire di freddo.
All'improvviso si aprono le porte ed entra Klaus "hanno ucciso qualcuno?" Non capisco. Ma una ragazza dai capelli rossi si avvicina a lui e annuisce, continuo a non capire ma mi guardo attorno e noto che una donna di circa quarant'anni e che dormiva poco distante da me, non c'era... Ho paura, piango e nascondo la testa dietri le gambe, attiro l'attensione di tutti, sopratutto di Klaus che mi si avvicina mi alza la testa e mi accarezza la guancia.
Lo guardo e capisco che anche lui ha paura, insomma se lo scoprono lo ammazzano subito e li lasciano steso a terra.
Mi asciugo le lacrime e vedo Klaus accennare un sorriso per consolarmi e io sorrido a mia volta.
"Devo andare" dice Klaus allontanandosi, io mi alzo di scatto "No, ti prego, ho paura" si avvicina prende il mio viso con le sue possenti mani e mi bacia la fronte, "non posso, mi scoprirebbero" annuisco, si stacca e se ne va.
Mi sdraio e dormo.
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RomanceVictoria Bower è una ragazza ebrea che ha vissuto gli ultimi due anni della guerra nei campi di concentramento, non si sa come ma lei, il fratello e la mamma sono riusciti a rimanere nascosti a lungo.