XLVI

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Appena le lezioni ripresero con regolarità dicemmo tutto al generale, spiegandogli come Will ci aveva detto delle trasfusioni che aveva subito prima dell'estate scorsa, dei tempi giusti e dei nostri collegamenti. Nessuno della nostra squadra parve volerci molto credere, a parte Karen, la quale si mise subito al lavoro per fare delle ricerche in merito con una squadra dell'OverTwo.

Il comportamento di Andy cambiò molto verso i miei confronti. Quei giorni d'assenza che avevo passato con Drogo e Ryokku insieme, svagandoci e riposandoci, Andy non li aveva vissuti come tali. Capii bene che lo stress a cui era sottoposto non era eguagliabile al nostro, tuttavia divenne più ossessivo e freddo. La sua aura era molto più opprimente, a volte mi risultava difficile stargli vicino e quando mi guardava avevo la sensazione che potesse aprirmi un varco nel petto.

Non era convinto delle nostre supposizioni, così nemmeno Keith e Lancer, però io e Drogo continuammo ad insistere. Pensavo che volessero unicamente avere una scusante per essere rimasti tutti quei mesi senza nulla di concreto in mano, anche io temevo di aver sbagliato tutto con Will, eppure bastava che Ryokku mi dicesse qualcosa a farmi calmare.

Divenne più presente nella mia vita, non si limitava a rimanere congelato all'interno del mio animo. Appena tornavo a casa mi aspettava in camera mia, facevamo i compiti o gli leggevo qualcosa. Il suo libro preferito era Coraline.

«Questi sono gli ordini mensili» mi disse o'Riley, porgendomi la cartella che, come prassi, veniva data ad ogni soldato durante una missione. «Va tutto bene?»

Annuii serenamente. In verità ero molto felice. Mi ero pienamente abituata a quella vita e cercavo di godermela di nascosto: ogni settimana mi tenevo da parte una manciata di dollari dalla paga, il resto, come credeva Andy, lo mettevo via. Secondo lui non mi serviva nulla, a parte questioni come vestiti e robe simili.

Feci un elenco dettagliato delle cose che mi mancavano e di quante ne volessi:

-Un cellulare nuovo

-Il cofanetto della prima stagione di Game of Thrones (Will mi aveva fatto vedere i primi episodi e avevo una cotta segreta per Ned Stark!)

-Quei magnifici scarponcini in centro

-Un arricciacapelli (Dio, avevo sempre i capelli troppo lisci)

Andy non avrebbe mai capito. Quelle cose non c'entravano nulla con il Nido o la missione. Mi iscrissi persino ai corsi di guida scolastici, che sarebbero iniziati verso maggio.

«Non preoccuparti» mi rivolsi a o'Riley. «Il vostro lavoro come va avanti?»

Lui tese le labbra. Eravamo a casa, Andy era di sopra e Drogo in cucina, però aveva paura di qualcosa e intuii esattamente il fulcro del suo timore: mio fratello.

«Karen ha trovato qualcosa» mi informò piano. «Non c'è traccia dei documenti medici, ma l'OverTwo sta controllando il server online. La questione di fondo è molto strana, il fratello di Baker non aveva mai avuto successo nel campo della recitazione, ma verso quei mesi lo hanno assunto per molti ruoli, pubblicità, servizi fotografici e per un reality show.»

«Credete che sia stato aiutato dal Mastino in cambio dei suoi servizi? Cosa potrebbe mai volere il Mastino da uno come lui?» domandai. «Perché lui?»

O'Riley alzò le spalle. «A volte gli umani possono fare scelte sbagliate.»

«E a volte altri si approfittano di queste debolezze» giudicai. «Grazie per il rapporto.»

«Stai molto attenta» si raccomandò.

Due settimane dopo, senza alcun preavviso, rividi Damian. Quel giorno andammo a scuola come sempre e rimasi un'ora in più per assistere agli allenamenti di Drogo, in vista della partita del prossimo mese. Tornammo a casa verso le cinque e Andy non ci aveva detto nulla riguardo la sua visita, dubitavo che ce lo avrebbe detto in qualsiasi circostanza. Appena rientrammo la prima cosa che pensai fu: «Dio, è successo qualcosa a Will», ma non era così.

RyokkuDove le storie prendono vita. Scoprilo ora