𝕮𝖔𝖒𝖊𝖇𝖆𝖈𝖐 ʸᵒᵒⁿᵐⁱⁿ [Sequel di Escape]

«41»

»Yoongi
Ci rialziamo immediatamente e afferro la mano di Jimin, stringendola, trascinandolo ancora una volta con me in una corsa frettolosa.
Corro lungo il prato che circonda la casa
"Siamo in mezzo al nulla" afferma col fiatone
"N-ne sono consapevole" dico affannato.
Corriamo più veloce possibile, tanto che inizio a sentirmi debole e sono costretto a fermarmi.
Maledetto io che mi sono ostinato a non mangiare, non ho né forze né, tantomeno, energie
"Hyung, tutto ok?" mi chiede preoccupato Jimin
"S-si, sbrighiamoci"
Ricominciamo a correre.
Io non l'ho detto a Jimin per non preoccuparlo ulteriormente, ma le guardie ci seguiranno sicuramente.
Dobbiamo solo arrivare il più in fretta possibile alla macchina di Taehyung, che in questo momento ci sta aspettando all'inizio del bosco per evitare di poter essere rintracciata.
Cerco di raccogliere le forze che pian piano mi stanno abbandonando e corro più veloce che posso.
Giungiamo all'inizio del bosco e intravedo un'auto nera
"È qui!" faccio.
Arriviamo velocemente all'auto e vediamo una testa castano scuro farci un segno.
È lui.
Andiamo ai posti posteriori ed apriamo la portiera, infilandoci dentro il veicolo.
Arriviamo stanchi a tal punto che io mi devo reggere agli schienali dei sedili anteriori e Jimin non può che accasciasciarsi
"Fai partire questo coso immediatamente, la polizia starà arrivando" dico con respiro affannoso.
Taehyung annuisce e parte subito
"Prenderemo delle strade secondarie" afferma girando la macchina e prendendo dalla strada opposta a quella da cui siamo arrivati noi.
Appoggio la schiena al morbido tessuto dei sedili, rivestiti con una coperta di lana a quadretti, e attiro il corpo di Jimin tra le mie braccia, facendogli appoggiare la testa al mio petto; gli accarezzo la fronte
"Ce l'abbiamo fatta, piccolo"
Jimin tira su col naso e annuisce, tremando, un po' per il freddo ed un po' per la paura.
Lo stringo di più, lasciandogli un bacio sulla testa.
Si sarà spaventato tantissimo
"Tutto ok?" sussurro.
A questa domanda, rifugia il viso nel mio petto.
Sarà meglio che io lo lasci riposare.
Prendo ad accarezzargli la testa
"Ci sono altre coperte nella borsa lì in basso" fa Taehyung
"Ok" rispondo, per poi abbassarmi sulla borsa; la apro e prendo una coperta blu notte dal suo interno, avvolgendo poi il corpo di Jimin, il quale, poco dopo, si addormenta
"Ottima idea quella delle coperte"
"Grazie...Yoongi"
Me ne ero quasi scordato
"Di questo poi ne parleremo" faccio cambiando tono di voce
"Mi...dispiace"
"Dispiace anche a me"
"Sono-"
"Non voglio parlarne ora. Anzi, ti ho quasi desiderato morto quando Jimin me lo ha detto. Pensavo fosse stato lui e non hai idea del dolore che ho provato nel sentirmi preso in giro dalla persona che amavo ed amo tutt'ora; non ho voglia che mi saltino i nervi in questo momento, dobbiamo rimanere concentrati"
"Sono d'accordo" termina il discorso.
Non posso proprio pensarci ora, rischierei di fare una cazzata e scendere dall'auto di punta in bianco.
Dovrei più che altro concentrarmi su ciò che dovremmo fare io e Jimin una volta arrivati a Seoul. Namjoon mi ha confermato un paio di giorni fa che un suo amico può ospitarci, un tipo di nome Jackson, a quanto ho capito, più o meno sull'età di Seokjin, ex ragazzo della confraternita.
Dovremo stare lontani da Ilsan per un anno, non potrò vedere nessuno dei ragazzi per un altro lungo anno. Ma posso aspettare, c'è Jimin con me, non sarò solo.

"Che stanchezza" dico sospirando
"Dormi pure, ti sveglio io" fa Tae.
"Mi devo fidare?" gli chiedo chiaramente scettico
"Se mi avessi lasciato spiegare, sapresti i motivi per cui ti ho tradito" fa irritato.
Sbuffo
"Io non ti voglio male, non avrei mai voluto fare ciò che ho fatto, ma sono stato costretto, ok? Me ne sono pentito amaramente e sento di avere sulla coscienza non solo te, ma anche Jimin; però, anche se non lo merito, prova, sforzati, di darmi l'ultimissima delle opportunità e riposati" dice tutto ad un fiato.
Non rispondo, annuisco semplicemente e mi sistemo meglio sul sedile.

Chiudo gli occhi.