you take my breath away♡

~Chapter Eleven~

Mi ritrovo distesa su di un letto sofficissimo,dalle lenzuola chiare,e perciò capisco dove mi trovo:nella stanza mia e di Roger.
Mi sento come avessi sbattuto la testa più volte contro un muro.
Le mie gambe deboli mi trascinano davanti allo specchio della camera del biondo,mostrando a me stessa come sono diventata:due grandi occhiaie scure come lividi avvolgono i miei occhi bruni;le mie labbra,un tempo carnose e rosee,si sono trasformate,screpolandosi e colorandosi di viola;ma il cambiamento più evidente è la mia chioma di capelli,che ora se ne era andata via del tutto.
Faccio per toccare la mia testa nella parte superiore e,al tocco,non faccio a meno di iniziare a piangere.
È inevitabile.
Sfioro le mie clavicole ormai visibilissime e noto che,dietro di me,qualcuno mi sta osservando.
Mi assalgono mille emozioni differenti:dalla rabbia della notte precedente,alla travolgente voglia si sfiorare le guance di quel ragazzo che mi aveva fatto letteralmente perdere la testa e,in pochi anni,era divenuto il mio pensiero costante.

Ad un certo punto avverto le mani del batterista raggiungere le mie,unendosi.
Mi volto,consapevole della mia brusca trasformazione e,in imbarazzo,porto il mio sguardo al suolo ma,prima di poter compiere altra mossa,Roger afferra delicatamente con i suoi polpastrelli il mio viso pallido,facendo incontrare i suoi occhi blu,unici,con i miei,castani.
Così diversi,eppure perfetti insieme.

_Sei bellissima,come mai lo sei stata_Roger richiama la mia attenzione,facendomi arrossire.
_Lei non è da meno,Mr.Taylor..._scherzo,provando ad asciugarmi le lacrime.
Poi,silenzio.

_Riguardo a ieri sera...io ero ubriaco marcio,ho bevuto più di quello che sapevo di poter reggere e quin-_
_Lascia stare,e' acqua passata:ora,visto che sento che mi manca davvero poco_dico,singhiozzando_voglio fare una cosa che nella mia vita non ho mai potuto fare,anche se potra' sembrare strano..._
_C-cosa?_mi chiede Rog,tra le lacrime e i singhiozzi generali.
_Sentirmi libera,stare bene per davvero,senza fingere,senza preoccupazioni_riferisco al biondino,che mi guarda incuriosito.
_Allora ho il luogo perfetto per te..._dichiara Roger,sorridendo.

Che cazzo di sorriso che c'ha.

_Devo fare un'ultima cosa:salutare tutti.E non momentaneamente,ma per sempre,perche' sento che se non lo faccio ora,non ne avrò mai più l'occasione..._pronuncio queste parole,con gli occhi straziati dalle lacrime che bruciano e che scorrono per i miei zigomi pronunciati_e devo far conoscere loro,almeno alla maggior parte,la mia situazione_.
_Prima,però,imdossa questa_mi parla Rog,dandomi la felpa che preferisce,lasciandomela indossare.

Gli rubo un piccolo e innocente bacio,percependo le sue labbra umide.
Tutti i ragazzi,con le rispettive fidanzate,erano preoccupati e ancora non hanno visto come le mie condizioni siano peggiorate.
Prendo coraggio e inizio a scendere per le scale al piano inferiore,sorretta dalle braccia del biondo,con il compito di non farmi cadere.
Mi fermo sul penultimo scalino,sotto gli sguardi di tutti.
Giulia inizia a piangere alla vista di ciò che sono diventata,consapevole della mia situazione.
Ho sempre adorato la sua forza nel rialzarsi sempre,e me l'ha mostrata soprattutto quando abortì qualche anno prima,pur involontariamente.
Ma,questa volta,l'emozione è troppo forte e così si rifugia in camera,rifiutando l'aiuto di Brian,che si posiziona dove si trovava prima,pronto come gli altri a sentire ciò che ho da dire.
I ragazzi mi osservano increduli e con un velo di tristezza sul volto.
Il silenzio regna ancora una volta.

_Amici miei...non so davvero come dirvelo,ma il modo più semplice è quello di buttarsi,senza utilizzare tanti giri di parole:ho il cancro.E ormai non c'è nulla da fare,o almeno io lo penso,perché ho imparato a conoscere il mio corpo durante questi anni,e ho capito che il tempo per me sta scadendo,e voglio trascorrere questi miei ultimi momenti di vita con la persona che amo più di me stessa:Roger. Per questo vi chiedo di comprendermi e...di salutarmi per l'ultima volta.