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2.

" Harriet è pronta la colazione" urla mia madre dalla cucina. Mi guardo per l'ultima volta allo specchio e torno i cucina, mi siedo al mio solito posto, da parte a Elias e di fronte a Louis e iniziò a mangiare i pancake. Amo come li fa mia madre! Sono così soffici e delicati, guasto si anche senza niente ma io buon gustaia come sono ci aggiungo un bel po' di marmellata di lamponi e zucchero a velo. Mangiamo tutti silenziosamente e quando abbiamo finito portiamo i piatti nel lavandino, torno di sopra nella mia stanza e inizio a preparare lo zaino per oggi. Sono una ragazza che non ama fare le cose con largo anticipo e quindi diciamo che sono sempre in ritardo. Tiro fuori dal l'armadio i mio FJALLRAVEN giallo che lo riempi con l'astuccio nuovo che ho durante le vacanze in germania, aggiungo una mappetta e il solo kit di soccorso con assorbenti e alcune pastiglie. Dentro la tasca più piccola trovo il mio borsellino e ci metto dentro 20£, infilo anche il mio iphone e sono pronta per partire. Sono abbastanza agitata ma sono abbastanza brava a reprimere questa sensazione lasciando spazio al mio entusiasmo di iniziare un nuovo percorso della mia vita. Scendo le scale velocemente e infilo le mie vecchie e consumare Vans nere e bianche poi aspetto fuori i miei fratelli e la mamma.
La mamma ha insistito molto ad accompagnarci il primo giorno però io avrei preferito di gran lunga andare con la metropolitana insieme a Elias ma lei ha insistito così tanto che alla fine abbiamo ceduto. Saliamo sul jeep blu circa alle 7.45 e partiamo a tutta velocità. Durante il viaggio parla solo mia madre raccontandoci di come aveva vissuto lei il primo giorno di superiori e di come avesse conosciuto molte persone ma io ascoltato un quarto di tutto il discorso. Sono intenta a guardare fuori dal finestrino, vedo le persone che camminano in divisa per andare al lavoro, i turisti spaesati che cercano di trovare il loro hotel, ragazzi che stanno anche loro andando a scuola, anche pur essendo le 7.50 ci sono in giro bambini che corrono per le strade illuminate di Londra, grandi palazzi che pur facendo quella strada da molti anni ammiro solo adesso la loro bellezza. In pochissimo tempo raggiungiamo la Cloudy Superior School, una delle principali scuole superiori di Londra. "Tesoro mie buona giornata, io sta sera torno tardi. In frigo ci sono già le polpette con le patate e l'insalato. Harriet buona giornata, mi racconterai tutto dopo. Elias non finire dal Rettore il primo giorno perché se no ti vengo a prendere in presidenza e ti trascino fuori non prendendoti dalle braccia ma dall'orecchio e poi altro che la tua reputazione." dice in modo divertito la mamma. Le voglio un mondo di bene, sono grata per starci accanto e farci sorridere ogni giorno. "Ma dai mamma non sono poi così tanto disgraziato.." si lamenta fintamente Elias che poi scoppia a ridere. Usciamo dall'auto e percorriamo il vialetto principale per arrivare poi all'entrata. Quando mi giro per chiedere qualcosa a Elisa vedo che se n'è già andato insieme hai suoi amici, allora io ritorno a guardare l'enorme struttura che ho davanti. Sono incantata completamente quando qualcuno mi mette una mano sulla spalla e mi sveglio da questo stato di trans, mi giro e vedo che è Caliope, la mia migliore amica. Lei all'inizio quando l'ho vista in prima media non la capivo proprio poi ho imparato a conoscerla meglio e da lì in poi non ci siamo più separate. Abbiamo fatto tante di quelle cazzate insieme, mi viene da ridere ogni volta che ci penso.
"Ciao Har, cazzo sono mega esaltata. Ho voglia di conoscere un botto di nuova gente." "Anch'io non vedo l'ora di conoscere tante nuove persone."
Ci mettiamo a ridere perché io so che parlavo di persone in generale ma lei parlava dei ragazzi. Si può dire che Caliope è un po' una puttanella. La campanella suona e noi siamo tenute ad entrare. Giuro su me stessa che sono pronta, respiro profondamente ed entro in aula magna.