Il tempo passava e ormai era già pomeriggio e lui era sparito. Non si era fatto più sentire e lei non lo aveva più cercato anche se andava a vedere sempre se era online e lo era. Prese di nuovo il cellulare in mano e apri per la millesima volta la chat, la stava per chiudere quando i suoi occhi si posarono su quella piccola scritta che diceva : sta scrivendo. Il suo cuore perse dei battiti e quando ricevette quel messaggio era convinta che si fosse fermato per alcuni minuti.
<ti va di vederci?! Così giusto per passare un po' di tempo insieme, se non hai nulla da fare>.
Per un momento leggendo quella frase si mise a ridere, non sapeva se accettare o meno ma alla fine come sempre....
<certo, ci vediamo sotto casa mia tra 10 minuti?>.
La risposta non ci mise molto ad arrivare.
<vaa bene❤️ a tra poco>.
Lasciò cadere il telefono sul letto e si diresse verso l'armadio per decidere cosa mettersi e stranamente non ci mise molto, optò per una maglia a manichine nera semplice e una gonna dello stesso colore con delle converse anche esse nere e si diresse in bagno per prepararsi. Appena uscita dal bagno sentì il campanello suonare ed era lui. Prese veloce il cellulare e la borsa e si diresse ad aprirgli la porta. Quando lo vide non riuscì a non sorridere, era vestito normale un paio di jeans e una maglia a manichine ma era stupendo come sempre. Si riprese da quei pensieri e chiuse la porta dietro di se.
<allora dove andiamo?> disse lei dopo aver fatto un sospiro e pensando che stavolta per una volta si sarebbe comportata come sempre e dimenticare tutti i pensieri.
<mhhh non saprei...andiamo al parco?> gli sorrise guardandola come affascinato.
<e parco sia> ridacchio un po' portandosi le braccia dietro la schiena e camminando affianco a lui. Ogni tanto chiudeva gli occhi e si faceva trasportare da quel venticello piacevole e dalla sua sensazione che sentiva solo avendolo affianco. Arrivarono al parco dopo 5 minuti e si fermarono a una gelateria a prendere un gelato e si diressero verso le altalene e sedendocisi sopra. Si sentiva che quel pomeriggio sarebbe successo qualcosa ma non sapeva qualcosa. Qualcosa la ridestò dai suoi pensieri. Era lui che si era avvicinato al suo viso.
<c-che stai facendo?> disse lei arrossendo dall'imbarazzo.
< avevi le labbra sporche di gelato> sorrise lui pulendole le labbra con il dito.
Non riusciva a staccare gli occhi da quelle labbra, avrebbe tanto voluto baciarle, assaggiarle, avrebbe tanto volut....qualcosa le fece bloccare i suoi pensieri. Era lui che aveva appoggiato le labbra sulle sue. Maledisse quel momento e senza rendersene conto ricambiò quel bacio che stava diventando sempre più profondo. Gli mise una mano sul collo mentre lui la tirava a se senza staccarsi da quel bacio, come se la sua vita fosse attaccata a quel bacio, a quelle labbra che tanto odiava e amava. Ma purtroppo dovettero staccarsi da quel bacio per mancanza di ossigeno.
<scusa ma non c'è la facevo a non baciarti> sussurrò lui a fior di labbra.
Lei si morse il labbro imbarazzata ma allo stesso eccitata per quel semplice, se così lo poteva definire, bacio.
STAI LEGGENDO
...
General FictionQuesto è il primo capitolo di una storia di non so quanti capitoli... se vi piace o ci sono errori non temete e ditemelo ahahaha vi lascio alla lettura