Capitolo 1.

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Harry osservava il ragazzo seduto di fronte a lui, facendo scorrere il suo sguardo su tutta la figura del biondo. Le parole che lui gli aveva detto gli rimbombavano in testa, non riusciva davvero a capire. Dalla finestra aperta entrava un leggero venticello che scompigliava i capelli del riccio, posandosi spesso sugli occhi verdi, comprendo quindi la visuale. Intanto il ragazzo dal buffo accento fissava la finestra, guardava il cielo quasi estasiato come se non avesse mai visto le stelle, sulla sua bocca era dipinto un leggero sorriso, e i suoi occhi erano come illuminati da una luce.

"Insomma tu vieni da Mahoo*?" Niall spostò velocemente il suo sguardo incrociando quello di Harry, dopo svariati secondi in cui i due si fissarono. Il biondino annuì velocemente. "E tu saresti qui per quale motivo?" Il ragazzo dagli occhi azzurri sembrò pensarci seriamente, le sue sopracciglia si contrassero e i gli occhi diventarono due fessure. Si portò l'indice sotto il mento.

"Non lo so esattamente, ero nella mia stanza e poi il mio riflesso è cambiato e nello specchio, non c'ero più io." Disse il biondo facendo una piccola pausa per incrociare gli occhi verdi del riccio, che ricambiavano intensamente lo sguardo del ragazzo dagli occhi azzurri. "Davvero non so cosa sia successo, noi siamo a conoscenza del vostro mondo, mentre voi no. Non ci dovrebbero essere contatti con questo mondo e con Mahoo"

"Chi siete voi?" Chiese Harry leggermente irritato iniziando a mordicchiarsi leggermente l'interno della guancia destra, Niall leggermente sotto pressione prese a mangiarsi le pellicine delle dita lunghe e bianche. I suoi occhi saettavano per la stanza cercando di evitare in tutti i modi i due smeraldi che invece lo fissavano con insistenza. Non distogliendo mai lo sguardo dalla sua figura.

"Non posso dirtelo, mi dispiace..."

***Intanto Louis***

"Che succede?" Gli occhi di Louis saettano per la stanza, che subito riconosce non essere il bagno di casa sua. Il respiro accelera quando si accorge di essere in una camera da letto, mezzo nudo infatti l'unico indumento che indossa sono dei boxer neri aderenti, sdraiato per terra davanti ad un grande specchio. La camera arredata di soli mobili perfettamente bianchi era quasi inquietante, le pareti immacolate sempre del medesimo colore gli donavano un aria quasi mistica. Il grande specchio che occupava un intera parete luccicava ogni volta che i raggi della luna lo colpivano, e il suo bagliore colpiva il letto a baldacchino. Le lenzuola rosse coprivano il morbido materasso, le tende color cremisi stonavano con l'intera stanza completamente bianca.

Il cuore di Tomlinson perse un battito quando le sue orecchie udirono il rumore dei passi, farsi sempre più vicino. I suoi occhi color ghiaccio iniziarono una lotta contro il tempo, cercando una via di fuga o anche un semplice nascondiglio. Poi d'un tratto il suo cervello iniziò a formulare tutto quello che era successo, che senso aveva nascondersi? Si chiese Louis mentalmente, effettivamente nemmeno lui sapeva com'era finito lì. Ricordava poco e niente dell'accaduto, quindi che motivo aveva di scappare? I suoi pensieri furono interrotti nel preciso momento in cui la porta si aprì mostrando un ragazzo dalla pelle mulatta, e dagli occhi color nocciola talmente intensi da farti mozzare il fiato.

"Chi diavolo sei?" I suoi occhi si posarono sulla figura di Louis ancora adagiata a terra, le iridi scure si dilatarono leggermente quando videro che il ragazzo per terra, non era esattamente vestito. Dopo aver dato una breve occhiata, il ragazzo dai capelli neri decisi di richiudersi la porta alle spalle, con un leggere calcio. Avanzando velocemente verso Tommo impiantando gli occhi scuri in quelli azzurri come il ghiaccio di Louis. Mentre camminava i suoi occhi continuavano a scrutare indagatori quelli di Louis, come a volerli leggere nella mente.

"Louis William Tomlinson" Rispose lui riprendendosi dal suo stato di trans, i suoi occhi ancora fissi in quello dello sconosciuto. Che dopo aver sentito la sua risposta alzò un sopracciglio leggermente sorpreso, per poi mordicchiarsi leggermente il labbro inferiore. Lou si perse a fissare le labbra carnose del ragazzo mulatto, soffermandosi forse anche troppo su di esse, dato che lo sconosciuto sembrò accorgersene, ammiccando a lui un sorriso malizioso.

"E che ci fai nella stanza del mio migliore amico?" Rispose il ragazzo dagli occhi nocciola marcando sulla parola mio, e accennando un sorriso malizioso a Tomlinson che intanto si era rannicchiato in se stesso cercando di coprirsi il più possibile. Di certo non era un buon momento per conversare.

"Sono uscito dallo specchio!" Urlava istericamente Louis cercando di auto convincersi di quello che aveva detto, com'era possibile che qualcuno uscisse dallo specchio? Semplice, non era possibile. Il moro però dopo aver udito quelle parole sgranò gli occhi, portando subito il suo sguardo verso lo specchio e cercando qualcosa con lo sguardo. Ma senza trovarlo dato che tornò a inchiodare i suoi occhi su quelli del ragazzo con indosso solo un paio di boxer. Lou si fermò solo un attimo a guardare l'abbigliamento del ragazzo. Portava una camicia bianca a maniche lunghe, anche se quest'ultime erano arrotolate fino al gomito. I pantaloni neri stretti e aderenti evidenziavano ancora di più le gambe magre e muscolose.

"Io sono Zayn Jawaad Malik e ora tu mi spiegherai per filo e per segno quello che è successo, chiaro?" La sua voce rimbombava nelle orecchie di Tomlinson, ferma e autoritaria. Il suo nome però sembrava una musica aveva un suono così dolce, anche se quelle parole erano state dette con un tono abbastanza aspro, a Louis sembrò di sentir parlare un angelo. Zayn si allontanò da Tommo andando verso l'armadio bianco, Louis vide Malik aprire l'armadio e prendere una maglia a maniche corte azzurra e un paio di pantaloni della tuta sulla tonalità del rosso. "Tieni" Disse infine lanciando i panni a Louis che lo guardò strabuzzando gli occhi. "Non vorrai di certo rimanere nudo?"  Louis annuì leggermente le sue gote si tinsero di un leggero rossore, lui non era così, affatto! Eppure si sentiva messo quasi in soggezione da quel ragazzo dalla pelle bruna, e dai suoi occhi così intensi. Complice anche la situazione a dir poco assurda, Louis si sentiva davvero perso. Mentre si infilava la maglia sentiva gli occhi di Zayn guardarlo e fissarlo. Un groppo alla gola si formò al castano quando quest'ultimo si dovette alzare per infilarsi i pantaloni della tuta, l'ormai non più sconosciuto lo sovrastava di altezza di alcuni centimetri e Louis si sentiva ancora di più messo in soggezione. "Ora che sei pronto inizia pure" Lo incoraggiò infine.

"D'accordo..."

***Flash di Louis***
Si stava spogliando nel suo bagno, quando si soffermò per alcuni secondi a fissare lo specchio.
Negli ultimi tempi Louis sentiva come se quell'immagine riflessa in quel pezzo di vetro non gli appartenesse più, molti sicuramente avrebbero potuto pensare che fosse dovuto al fatto, che a Tommo non piacesse il suo corpo o il suo viso. Ma non era così. Semplice gli sembrava che nella sua immagine qualcosa stette cambiando, non si spiegava ne il perché ne come questo potesse accadere. Era semplicemente il suo istinto.
Sospirò rumorosamente lasciando perdere quei pensieri che annegavano nella sua mente, decise di aprire la finestra. Si concesse alcuni minuti per contemplare la luna piena che risplendeva nel cielo, inondando tutto con i suoi raggi.
Decise di spegnere la luce, dopo tutto si vedeva perfettamente anche con la luce spenta. In quel momento un piccolo raggio di luna illuminò leggermente lo specchio, e quello che vidi Louis lo stupì.
In quel pezzo di vetro non c'era più lui, ma un ragazzo dagli occhi azzurri e i capelli biondi. Il viso leggermente rotondetto, Louis d'istinto appoggiò la mano lattea sulla superficie dello specchio.
Dopo di che fu tutto un caos, il suo corpo era leggero, la testa girava poi il buio...
***Fine Flash

"...E infine mi sono risvegliato qua sdraiato per terra mezzo nudo, tutto qui ne più ne meno." Disse Tommo concludendo, mentre lui cercava quasi invano di spiegare quello che era successo, Zayn non aveva staccato per nemmeno un secondo gli occhi nocciolo dai suoi azzurri, ascoltandolo paziente e annuendo, ogni qual volta gli sembrava opportuno. Forse per convincere Louis a continuare, forse per rassicurarlo leggermente, forse per non farlo sentire pazzo. Perché era così che Louis si sentiva, si sentiva pazzo. Non capiva come tutto questo potesse accadere. No non lo capiva, non riusciva a concepire di essere uscito da uno specchio, di aver visto qualcun altro riflesso in quel pezzo di vetro. Proprio non ci riusciva.

"Capisco." Zayn non sembrava affatto sorpreso, sembrava completamente tranquillo. Come se fosse una cosa normale. "Oh! Certo è normale che uno sconosciuto piombi in una camera da letto mezzo nudo, e che racconti di essere uscito da uno specchio. Sì! È perfettamente normale!" Pensava Louis sarcasticamente, iniziando a torturarsi le dita mordicchiando leggermente le unghie curate. "Calmati, ora ti spiegherò io alcune cose" Sembrava quasi che gli avesse letto nel pensiero, Malik posò una mano sulla spalla di Tomlinson, le scosse percorsero tutto il corpo del castano.

"Okay." Rispose leggermente titubante Louis.









*Mahoo: Semplicemente significa "Magia" in Giapponese, ho trovato che come nome fosse davvero carino! :3

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⏰ Ultimo aggiornamento: Mar 10, 2019 ⏰

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