Ciao a tutti!
Questa storia è frutto della mia fantasia, pertanto tutti i fatti e i riferimenti sono puramente casuali. Consigliato ad un pubblico +18 in quanto contiene un linguaggio forte, scene di sesso e di violenza.
Non possono mancare i ringraziamenti; grazie a tutti coloro che spenderanno del tempo per leggere questa storia, spero che non vi deluderà !
++++
Rachel Cuoco fece echeggiare il rumore dei tacchi sul parquet. Anni fa non sarebbe tornata alla centrale di polizia di Londra neanche a pagamento, si ricordava bene quando lo aveva esplicitamente detto al tenente Cohen:
"Questa sarà l'ultima volta che sentirete parlare di me, perché ho deciso di non voler avere più niente a che fare con quella merda"
E c'era riuscita.
Aveva continuato la sua vita senza uccidere, ricattare, rubare, imbrogliare. Si era completamente tirata fuori dal mondo della criminalità. Per due anni si era creata una nuova vita senza i suoi fratelli.
Non aveva la più pallida idea di cosa volesse ancora da lei, tutto quello che sapeva era che doveva trovarsi all'ufficio di Jeff Cohen il prima possibile.
La porta fece un po' di pressione quando tentò di aprirla, ma sforzandola ci riuscì. Ancora non l'hanno fatta aggiustare! Incredibile!
-Buongiorno!_
-Che diavolo vuoi?-
-Sempre le solite buone maniere, eh Rachel?-
Lei inspirò ad occhi chiusi mentre Cohen le si parava davanti. Era ancora un uomo affascinante, solo con qualche pelo in più sul viso e leggermente dimagrito.
-Dimmi che mi hai chiamata per un buon motivo- disse guardandolo minacciosa.
-Ho paura che lo sia davvero questa volta-
Cohen raggiunse la sua scrivania dove una pila di fascicoli erano sparpagliati ovunque. Si concentrò su quelli per non dover affrontare lo sguardo di Rachel.
-Cosa succede Cohen?- gli domandò incrociando le braccia al petto.
-Scusa se te lo chiedo..- fece una piccola pausa. -... sei davvero fuori da tutto quanto, vero?-
Rachel aggrottò la fronte.
-Voglio dire, non hai avuto contatti con..-
-No!-
Rachel lo interruppe alzando la voce prima che potesse finire la frase. Deglutì e si ricompose.
-Assolutamente no-
Cohen annuì riportando l'attenzione sui fogli.
-Bene-
-Perché lo volevi sapere?- chiese drizzando la testa. In realtà, l'agitazione la stava divorando.
-L'abbiamo trovato-
Tutto le sembrò pietrificarsi in quell'istante. I suoi occhi si spalancarono mentre le unghie laccate si conficcarono nella pelle.
Cohen sospirò. Si aspettava quella reazione da parte sua. Sapeva cosa significava per lei.
Il tenente cercò di avvicinarsi ma Rachel schivò il suo tocco.
-Stai scherzando?-
-Non lo farei mai, grazie a te siamo riusciti a identificarlo –
Lei abbassò lo sguardo ancora assordita.

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Born to die
FanfictionLa vita di Rachel Cuoco non è esattamente come quella di una normale ragazza di ventidue anni. Da quando suo padre è stato ucciso per mano di un mandante anonimo, non c'è stato un momento in cui non ha pensato ad un piano vendicativo. Chiunque vo...