Nobody saves me the way you do (sequel of ∞You & I∞) #Wattys2015

1. Memories

CAPITOLO 1

E dopo anni, eccomi tornata in questo quartiere...

questa traversa...

queste cinque case

passo difronte a quella di El e Lou

poi quella di Perrie e Zayn

poi quella casa..

quella dove ho dato il mio primo bacio, dove stavo per fare l'amore con il ragazzo che mi ha sconvolto la vita

mi fermo un attimo ad osservarla:

non è cambiato niente

l'ho abbandonata e così l'ho ritrovata...

solo un po' di polvere qua e là, ma è tutto al proprio posto

sorrido e scendo dall'auto

passo davanti casa di Harry

per poi arrivare finalmente da Demi e Niall

Busso alla porta e poco dopo mi apre Demi

la abbraccio

"ciao piccola mia!" dice sorridendo e ricambiando l'abbraccio

"mi sei mancata" dico

"come stai?" scioglie l'abbraccio

la guardo meglio

ha i capelli rosa, non più con lo shatush azzurro

"bene grazie, tu?" faccio un passo per entrare in casa ma mi blocca

ok cosa succede?

"bene bene...uhm ... il tuo ultimo articolo sui jeans a vita alta era molto interessante, sai?"

"l'hai letto? Wow grazie" sorrido

c'è un attimo di silenzio

"entriamo o stiamo fuori a congelare?" chiedo sfregando le braccia con le mani come per dire che sto congelando

ma cazzo fa freddo e stiamo sulla porta...che succede?

"ehm...Niky..."

"Demi, mi dici che succede?"

"ecco...riguarda lui"

"pf! Non mi importa di lui, lo sai"

"si e io sono selena Gomez" sfotte lei

"mhh...no sei Demi Lovato, la stessa che ora mi farà entrare!" dico in tono ovvio

"se poi inizi a piangere, sono cavoli tuoi"

"sono cambiata, Demi"

"si..."

"si!"

entro

"gli altri sono in salotto"

vado verso il salotto e saluto uno ad uno i ragazzi

anche Liam

un momento...chi è la barbie mora vicino a lui?

prima che possa dire qualcosa Liam rompe il silenzio

"Lei è Sophia, la mia ragazza"

le sue parole non mi toccano!

-sicura? E allora perchè qualcosa che prima era nel petto ora è sprofondato e si è rotto in mille pezzi?

Fanculo!

"uh..Sophia, io sono Nicole, piacere" sorrido e le porgo la mano che non stringe