C'era una volta una ragazza di nome Désirée,che adorava passare il tempo in compagnia della sua dolce nonnina.
Lei e la nonna conversavano per ore e ore e il tempo sembrava volare.
Un giorno la nonna morì e lasciò tutti i suoi averi in eredità alla sua adorata nipotina,che andò a vivere nella sua casa.In quell'appartamento nel centro storico di città,molte cose erano vecchie e da buttare,perciò Désirée impiegò due settimane per mettere a posto e godersi finalmente la casa.
Una sera,mentre si rilassava sul divano del salotto con una tazza di tè in mano,le cadde l'occhio su uno strano oggetto che era rimasto all'interno di una credenza con le antine di vetro;non l'aveva mai notato prima,ma era troppo stanca anche solo per alzarsi e fare due
passi,che si limitò ad osservarlo per un po' dalla sua posizione di
comfort.
Aveva le dimensioni di una teiera e la forma era molto particolare...forse era di rame...o probabilmente era solo arrugginita...
...Decise di chiudere gli occhi e pensarci il giorno dopo...Al mattino,quando i raggi del sole che filtravano dalle imposte
semiaperte la svegliarono,si rese conto di essersi dimenticata di
chiuderle e anche di essersi addormentata sul divano.
Quando stiracchiandosi girò gli occhi come ad esplorare la
stanza,fu la prima cosa che vide.
Era sul pavimento,ai piedi della credenza.
Si tirò su a sedere e si strofinò gli occhi per assicurarsi che non si
trattasse di qualche inspiegabile effetto ottico.
No...la strana teiera era proprio lì...difronte a lei..per terra...e la
guardava...
Massaggiandosi il collo indolenzito dalla posizione scomoda assunta durante la notte passata sul divano,cercò di ricordare dove l'avesse vista la sera prima.
Era certa che si trovasse dentro la credenza...che fosse caduta?
Certamente il rumore l'avrebbe svegliata...ma non era detto,lei
aveva il sonno pesante...la mamma le diceva sempre che neanche un colpo di cannone l'avrebbero svegliata!!!
Si alzò per controllare che lo sportello fosse chiuso,che per terra non fossero presenti cocci di vetro appartenuti allo sportello della credenza...ma niente...e in più le antine erano chiuse a chiave...
...però la chiave non c'era...che scherzo era mai questo?!
Non riusciva a ricordare se avesse mai visto una chiave piantata nella serratura delle ante e maledisse il suo scarso spirito d'osservazione.Oltre tutto,quello,era l'unico mobile della casa che non avesse
ancora toccato dal giorno del trasferimento...si era ripromessa di farlo in primavera,quando comunque avrebbe dovuto spostarlo per ridipingere l'appartamento.Ad ogni modo quell'arnese misterioso non poteva certo aver
messo le gambe,essersi aperto la credenza,uscirne da solo per poi
richiudere accuratamente a chiave gli sportellini...
...sembrava quasi che qualcuno l'avesse portato fin lì per fare in
modo che fosse la prima cosa che Désirée avrebbe visto aprendo
gli occhi.
Stranita la raccolse dal pavimento e se la rigirò tra le mani per capire cosa fosse:non sembrava proprio una teiera,anzi a guardarla bene non sembrava neanche essere un oggetto di qualche utilità,probabilmente era semplicemente un futile soprammobile...rise tra sé pensando che assomigliava alla
famigerata Lampada di Aladino di cui si narra nei racconti per
bambini.
Provò a sollevare il coperchio ma sembrava incollato,o meglio,sembrava fosse stato saldato con il resto dell'oggetto;si
rammaricò di non poter più chiedere spiegazioni alla nonna in merito...
...la nonna...
...la nonna certo!Ecco chi era stata!!!
Era stata la sua dolce nonnina a farglielo trovare...il suo fantasma
doveva essersi materializzato durante la notte, aperto la credenza con le chiavi che sicuramente si era portata nell'aldilà e aveva posizionato quella cosa sul pavimento affinché lei la trovasse!
...ma perché?!
...non aveva alcun senso...
...a meno che...
...a cosa diavolo serviva quella teiera che nemmeno si apriva??!
Comunque ormai era lì,fuori dalla credenza di cui non aveva le chiavi,quindi,anche volendo non avrebbe potuto in nessun modo rimettercela dentro!!
A questo punto l'unica cosa da fare prima di provare a forzare la serratura del mobile era quella di pulirla e trovarle un posto...oppure buttarla!!!
Ma le circostanze del ritrovamento di quell'oggetto inconsueto erano talmente singolari che optò per la prima soluzione.
Dapprima cercò uno strofinaccio per toglierle la polvere,poi,visto
che effettivamente sembrava un po' arrugginita,andò a rovistare
nel ripostiglio dove aveva tenuto alcuni prodotti per la pulizia che
appartenevano alla nonna e che non erano mai stati utilizzati.
Provò con una crema per lucidare l'acciaio anche se non era molto convinta potesse riportare la lampada,se di quello si trattava,al suo presunto,antico splendore.
E invece,a furia di strofinare,con sua grande meraviglia,sotto lo
spesso strato di quella che effettivamente si stava rivelando essere ruggine,piano piano si incominciava ad intravedere un luccicante color acciaio.
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TRE STORIELLE SURREALI
Viễn tưởngTre racconti fantastici dedicati a persone il cui incontro,alcune vicende vissute assieme ad esse e le sensazioni derivate ne hanno ispirato la realizzazione.