Capitolo 1

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Ho sempre odiato le bugie 'a fin di bene', perché bugie sono e bugie rimangono.

A mio parere meglio una verità che può far male una volta,che una bugia che eviti il dolore, ma che poi lo faccia sentire il doppio.

Ho sempre odiato dire alle persone quello che vogliono sentirsi dire.

Perché non preferire un volto senza maschere, che può andare dritto al punto, che può far anche male ma che ti sbatte in faccia la realtà dei fatti?

Molto spesso, per molte persone, per molti episodi,è come se un velo si piazzasse davanti gli occhi.

E' come se percepissimo la realtà per come la vogliamo percepire, e non per come lo è realmente, perché più bella, perché più buona o perché la si accetta meglio.

Ma se la realtà come ci appare, non fosse così?

Se gli altri riuscissero a cogliere e percepire il mondo in un' altra prospettiva, se sapessero vedere cose che noi non riusciamo a vedere perché troppo abbagliati,insomma se potessero darci una svegliata..
non vorremmo saperlo?

Beh si, almeno io si.

Chiunque direbbe di si. E' ovvio. Tutti vogliamo che chi ci circonda, ci dica la verità. Il problema sussiste quando davvero la si dice, la verità.

Per questo non vado molto d'accordo con le persone .

So per certo che la gente vuole che gli si dica solo quello che si vuole sentir dire.

Il fatto è che io non lo faccio.

"Non fare agli altri ciò che non vorresti fosse fatto a te"

Beh, io non voglio essere presa in giro. Voglio la verità, dritta in faccia.

Io la chiamo sincerità, gli altri la chiamano maleducazione.

Io lo chiamo 'essere me stessa',gli altri lo chiamano 'essere sfrontata'.

"E' così che gira il mondo" mi dicono.

Beh,allora io odio il mondo.

Odio vivere in un mondo fatto di maschere, di sorrisi finti e di parole belle ma non vere.

Per questo motivo ho colto come filosofia di vita il detto "pochi ma buoni"

Se devo essere circondata da persone, quelle devono valere.

E le persone con valori, purtroppo sono davvero poche e difficili da trovare oggigiorno.




Stasera io e i miei 'pochi ma buoni' saremo all'Utopia, la discoteca più bella della nostra città.
In realtà l'unica, visto che è un piccolo comune.
Il nome del locale sarà una casualità? Io non credo proprio, magari il fato vuole farmi capire che quello che cerco è e sarà sempre una vera utopia.

Aspettavamo tutti con trepidazione la festa di Jo. Ne parlava da mesi ormai.
Era l'ultima a compiere 19 anni, ormai tutte ne abbiamo 20.
E' sempre stata la piccolina del nostro piccolo gruppetto, formato da me, Bella,Manuel e Jodie (detta Jo,appunto).

Ha deciso tutto lei.

'La notte del mio 19esimo anno di vita lo ricorderemo per sempre.. o forse no, perché saremo troppo ubriache per farlo.'
Disse con troppo entusiasmo, dimenticandosi anche del fatto che sono astemia.
Infatti, non dovevo farmi obbligare a bere quel bicchierino di champagne.
Era solo per festeggiare ,e me lo sono permessa. Solo che adesso mi gira la testa.

Il locale stasera è colmo di gente. Qui ci conosciamo tutti,o quasi.
Ribola è un piccolo comune con circa 7.000 abitanti.

E dato il lavoro di mio padre,è impossibile non conoscere i compaesani.
Essendo il comandate della stazione dei carabinieri, conosce tutti e tutti conoscono lui.

Amore in divisaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora