Non riesco a vedere il mio riflesso nell'acqua. Se provo a guardarmi vedo solo un'ombra indefinita, costantemente spezzata e ricostruita dalle piccole increspature del laghetto.
Ma mi va bene così, il mio viso si vede già fin troppo spesso alla televisione, nelle riviste e probabilmente nei poster appesi nella camera di qualche ragazzino.
Il cielo è stranamente soleggiato oggi. Quando sto qui nessun giornalista mi assilla, nessuno cerca di indagare sulla mia vita privata. Posso sentirmi bene, posso ascoltare il vento cantare tra gli alberi di ciliegio, baciare il mio uomo, guardare i pesci che nuotano lenti, separato dal resto del mondo. A volte sembra che il tempo qui neanche passi. A volte mi dico che solo quando sono qui sto davvero bene. Solo il rumore di qualche macchina a volte mi ricorda che sono in città, non lontano dalla zona di Victoria.
Garden Lodge è il mio piccolo angolo di paradiso in terra e non vorrei vivere da nessun'altra parte.
Goliath, la mia minuscola palla di pelo nera sottoforma di gatto, è sdraiato al sole, occupato a pulirsi il pelo e, poco lontano, Jim si sta occupando del giardino, indossando degli stivali di gomma e due grossi guanti gialli. Lo sento fischiettare e lo vedo voltarsi verso di me, rivolgendomi un mezzo sorriso. È in ginocchio e probabilmente si sporcherà i suoi jeans di fango, come tutti i giorni. Accidenti a lui.
Lo guardo da lontano e sorrido tra me e me.
È così bello qui.
Mi sembrano passati secoli da quando ho conosciuto Jim, mi sembra che tutto quello che c'è stato prima di lui sia vuoto, un vuoto nero e buio fatto di una ricerca disperata e sfrenata che mi lasciava un peso nel petto.
"Non rovinare tutto questa volta " sussurro a me e torno a guardare il laghetto. Io e Jim abbiamo delle Carpe Koi, prese durante un tour in Giappone.
Tutto quello che viene dal Giappone per me è meraviglioso, mi sono sempre considerato un suo grandissimo fan. Tutte le volte che sono andato lì sono rimasto sbalordito dalla sua stravaganza.
Un improvviso colpo di tosse mi ricorda che probabilmente non ci tornerò molto presto e la mia testa si riempie di nuvole scure.
Mi concentro sui pesci. Nuotano pigri e senza un pensiero al mondo se non quello di continuare a nuotare senza sosta. Ne ho uno preferito.
È bianco a macchie nere e ha la bocca deformata. All'inizio credevo che sarebbe morto perché non pensavo sarebbe stato capace di mangiare, ma è ancora qui.
E continua imperterrito a nuotare, probabilmente non è nemmeno in grado di pensare al suo problema, probabilmente non sa neanche che è un problema e vive il tutto in modo totalmente tranquillo, continuando a pensare solo al cibo, al nuotare, di nuovo al cibo.
Per quanto strano possa suonare, credo che non mi dispiacerebbe essere una carpa.
- Fred - sento una mano sulla mia spalla e mi volto, colpito dal contatto improvviso.
Jim mi sorride, dopo essere arrivato qui silenzioso come uno dei nostri gatti - Hai voglia di fare qualche foto? Quest'anno sono nati dei fiori bellissimi.
Mi guardo e all'improvviso mi sento sottile come un pezzo di carta.
- Non credo di avere un gran bell'aspetto - commento, e vedo il suo sguardo farsi cupo.
Odio quando i suoi occhi si scuriscono così, perché so a cosa sta pensando e mi sento in colpa. Mi sembra così ingiusto averlo conosciuto così tardi e poter passare con lui così poco tempo.
- No, non importa - gli dico, sorridendo - facciamo questa foto.
Ne scattiamo due. In entrambe io sono in mezzo ai fiori gialli che sono sbocciati qualche settimana fa.
Quando riusciamo a vederle mi vedo e mi sento di nuovo fragile. Sono davvero così magro?
Jim mi legge nel pensiero - Tu sei sempre bellissimo.
Mi lascia un bacio su una guancia, per poi allontanarsi di qualche passo.
Mi chiedo cosa farà quando non sarò più qui. Non si merita di stare solo, lui. È una persona davvero dolce e lo amo come mai ho amato chiunque altro. Lo amo come amo questa casa e questo giardino e quel laghetto dove nuota quel pesce che forse un po' mi somiglia.
Mi sento davvero completo, adesso.
Però, anche se non sembra, le foglie degli alberi iniziano a ingiallire, il tempo passa.
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Oneshots - Queen
FanfictionSpezzoni di vita, reali o immaginari, di ogni genere, dedicati a una certa band...