Prologo

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<<Ei Alyssa sono qui!>> ripeto per quella che è la quinta volta forse, facendo attenzione a non inciampare fra i sassolini sparsi sul suolo.

Stiamo giocando a nascondino da un paio di ore e sì, lo so che può sembrare un gioco troppo infantile per una ragazzina di 13 anni, ma io mi diverto sempre moltissimo! Soprattutto quando sono con la mia migliore amica. Ecco, lei è negata in questo gioco ed è sempre divertente vedere i suoi nascondigli assurdi ma facilmente sgamabili.

Oggi però, stranamente, non sembra dell'umore adatto per giocare. Sono nascosta da forse 20 minuti e ancora non mi ha trovata.

Mi stufo e comincio a urlare il suo nome, sperando in una risposta, ma niente.

Sento un fruscio provenire dal lato opposto a cui stavo camminando.

Siamo in una specie di boschetto con la mia famiglia, in occasione del compleanno di mia mamma. Lei è una parte fondamentale della mia vita, non saprei fare a meno di lei. Sa quando consolarmi, quando scherzare, quando prendermi in giro e quando non intromettersi, senza che io le abbia detto niente. Lei sì che mi capisce. Forse è per questo che le confesso praticamente tutto, non so, sento che i miei segreti sono al sicuro con lei.

Ogni anno veniamo qui in montagna, a passare un paio di giorni in assoluta tranquillità. Quest'anno è venuta anche Alyssa, nell'ultimo periodo abbiamo legato molto, forse perché siamo entrambe figlie uniche e ci sentiamo un po' incomplete da sole. Insieme, invece, siamo una coppia davvero fantastica. Ci capiamo con uno sguardo e ci vogliamo un mondo di bene da una decina di anni ormai.

È alta quanto me, quindi è bassa. Ha i capelli lunghissimi e biondi, spesso raccolti in una coda o uno chignon. Ha occhi grandi e verdi, che le risaltano lo sguardo e gli zigomi. Porta sempre un braccialetto con scritto "To the moon". Io ne ho uno uguale su cui però è scritto "and back". È come una catena che ci tiene unite, un simbolo del nostro legame.

Ecco, ora mi ricordo che la stavo cercando qualche minuto fa, i ruoli nel gioco si sono praticamente invertiti, ma dettagli.

Mi ricordo del fruscio che avevo sentito prima e mi dirigo in quella direzione.

Deve essersi avvicinata troppo alla strada, sento rumori di auto e clacson diventare sempre più forti.

Mi ritrovo sul limite di una strada e indovina un po' chi c'è sul lato opposto!
<<Trovata!>> grida, in modo buffo.

Sollevata, le corro immediatamente incontro.

Le ultime cose che sento sono delle grida e dei clacson assordanti.

Poi silenzio assoluto.

Hey, ciao a tutti! È la prima volta che provo a scrivere qualcosa qui su Wattpad quindi perfavore, qualunque cosa, consiglio o critica che sia, potete usare i commenti.

Comunque questo capitolo è così corto solo perché è il prologo.

Grazie per aver letto fino a qui!

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