A Basket Con Le Vans

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Povs. Christian

Sono le 14:30, mi trovo nel giardino sul retro della scuola, dove si trova il circuito di atletica il campo da calcio, da pallavolo e ovviamente quello da basket, una delle poche cose di cui si preoccupa seriamente la nostra scuola e propio lo sport, tanto che infatti nel seminterrato c'è anche una piscina ed una palestra!
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Sono agli allenamenti di basket, anche se quando ero in classe mi era già  venuto ad avvisare un ragazzo del club, per dirmi  che volendo avrei potuto totalmente saltare gli allenamenti.
Ma di tornare prima del solito in quella cazzo di casa non ne ho la minima voglia.
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Sono seduto in panchina, sul lato destro del campo, e guardo quei ragazzoni grandi il quadruplo di me che si passano in continuazione la palla... Praticamente non capisco niente di quello che stanno facendo, anche perché non ho mai praticato basket e non mi è neanche mai interessato come sport, ma l'ho scelto come attività dopo scuola perché era quella che si prendeva più ore;
Più ore uguale torno a casa più tardi.
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Dopo 20 minuti dal inizio dell'allenamento, finalmente si decide a presentarsi il damerino dagli occhi verdi, che con totale no chalanche passa affianco a tutti i ragazzi che si allenano e viene verso di me.
Che cazzo vuole adesso questo?
Ha stampato sul volto un sorrisino vittorioso, quasi come se si sentisse superiore a tutti.
Ovvio no? Sorride in quel modo perché questa mattina è riuscito a "chiudermi".
Arriva alla panchina a cui sono seduto, e nello stesso identico, e preciso modo di questa mattina si china per guardarmi negli occhi.

-allora... Come stai? -

In questo momento il sorriso sulla sua faccia si fa particolarmente ammiccante, i suoi occhi si assottigliano, e io gli sto per tirare un pugno.

-con la tua faccia davanti? starei meglio da morto, magari al inferno, mentre vengo torturato...-

- ma che cattivo, cercavo solo di essere gentile... Ma tu sei troppo superiore a tutti e tutto per accorgertene, superiore, soprattutto dalla tua immensa altezza-

Ah no! Io questo lo meno!
A seriamente osato fare una battuta sulla mia altezza?!
Odio quando la gente me lo fa notare!
Si okay non sono alto, è con questo!?

-tsk... Fottiti-

-hey hey! Ho toccato un tasto dolente per caso? Mi dispiace principessa!-

Seriamente, questo ragazzo è particolarmente irritante.
Ma sinceramente non mi frega più di tanto di quanti insulti mi possa lanciare contro, o di quante battute possa fare su di me, sono più che altro preso a guardarmi intorno.
Il mio sguardo cade su di una ragazza, dal altro lato del campo, anche lei seduta sulla panchina, tiene ferma con i piedi una palla da basket.
Indossa un paio di convers bianche, un paio di leggings, e legata in vita una camicia a quadri rossa, al di sopra ha un top, che sembra più un reggiseno, coperto (per modo di dire) da una maglietta retinata, il tutto nero, in testa ha un cappellino alla Jughead, nero con scritto "bad hair day".
I sui capelli sono lunghi, lisci e neri come la pece, con un ciuffo che le copre quasi gli occhi, anch'essi neri per via di un abbondante quantità di ombretto nero, che rende ancora più scuri gli occhi blu intenso, le sue labbra, ovviamente anch'esse, ricoperte da un gloss, nero.
La ragazza sembrava star fissando particolarmente intensamente qualcuno, e chi se non il nostro Angelo castano?
Una spasimante?
Il suo sguardo però sembrava particolarmente incazzato.

-senti... -

Lo interrompo da quel discorso, che non stavo minimamente ascoltando e che non mi frega sapere di che trattasse.

-quella ragazza ti guarda con uno sguardo particolarmente omicida... -

-eh? -

A sentire quelle parole, inizia a guardarsi intorno e a cercare di capire di chi stessi parlando.
Si gira e inizia a guardare anche lui la ragazza dark.

- ah... Lei-

Fa un sorrisino decisamente imbarazzato, per non dire quasi disgustato, nel vedere la ragazza.

-lei è mia sorella... Mi sta aspettando... Oggi la devo riaccompagnare io a casa...-

No... Aspetta a detto sorella?
Lui: capelli ricci castani occhi verde chiarissimo, e pelle sul rosso creta chiaro,.
Lei: capelli lisci neri, occhi blu scurissimo, e Pelle chiarissima.
In più anche come stile di abbigliamento i due sono totalmente diversi.

-mi stai pigliando per il culo!? -

-ahah...-

Si girò poi totalmente nella mia direzione, e l'espressione che si dipinse sul suo volto era a dir poco inquietante, scazzata, come se quel argomento tra poco lo facesse sboccare.

-NO... Non scherzo...lei è mia sorella-

Avrei voluto fargli altre mille domande sul argomento, ma la sua espressione, mi metteva i brividi, era decisamente terrorizzante.

-o-okay...-

-ahahaha! Prima fai il gradasso e poi ti infili la coda tra le gambe? Sei davvero spassoso! -

Stavo per rispondergli a tono ma l'allenatore li richiama, il castano allora si alza e si dirige verso i compagni radunati in mezzo al campo.
Prima però si gira verso di me e mi guarda con un espressione perplessa, che poi si addolcisce, a quel punto, anche se l'allenatore aveva già iniziato a spiegare, fa marcia indietro e torna da me.

-cosa vuo-

Mi lascia un bacio a stampo sulla fronte.
Ma che è cretino!?

-oddio! Tu ai dei Seri problemi! Calma i tuoi ormoni da frocio, cazzo, è disgustoso-

Povs. Max

Mi sta seriamente insultando per un bacio a stampo!? Sulla fronte per di più... Questo ragazzino è davvero divertente, oltre che ridicolo...
Perché ridicolo?
Perché sta indossando un paio di pantalonci da basket rosa, insieme ad un ampia maglia nera con su scritto     "i hate you yesterday, today and tomorrow"
Poi delle vans... Come si fa a mettere delle vans per fare basket!? Per non parlare delle calze verda acqua.
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Sono quasi le 17:00, e sono appena finiti gli allenamenti.
Mi sto dirigendo verso l'auto con mia sorella, ma affianco ad essa ci sono due persone, due ragazzi, che per l'appunto conosco... Solo che devo capire che ci fanno insieme.
Davanti a me c'è Christian, che sembra più che altro un marshmallow nero depresso, con quella mega felpa,
Dal altra parte a parlare con lui, c'è quel merdoso di un Luis, capitano della squadra di football, capelli neri occhi azzurri.

-heeey... -

Arrivo da dietro a Christian, e lo abbraccio dal alto, mettendo le mie braccia attorno al suo collo. La reazione del primino è a dir poco esilarante...

- oh Gesù salvami tu! -

Scoppio a ridere! Questo ragazzino è mitico!
Ma la mia risata si placa quando nella conversazione interviene anche quello stronzo di Luis!
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Angolo autrice:
Ecco il secondo capitolo!
Se vi è piaciuto ditemelo, perché così so se andare avanti o fermarmi.
CIAUUU! 😘

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