Amore immortale - Cronache degli immortali ||DA CORREGGERE||

3

Dopo undici ore di volo finalmente sono arrivata scendo dalla scala mobile, c'erano dei taxi lì, ne chiamo uno e salgo.

Tassista: "dove la porto signorina?"

Io: "hotel Quality"

15 minuti dopo

Arrivo all'hotel molto carino, la sua prima particolarità sta nella forma:
Un solido palazzone risalente ai primi del novecento, carico di stucco barocchi e pomposi fronzoli godici, intervallati da archi e colonne.
Qualcuno avrebbe potuto scambiarlo per un museo, ma solo a uno sguardo superficiale. Bastava dalle finestre piombate.
e il tassista mi aiuta con i bagagli.
Entro nell'hotel e l'interno d'altro canto non era di meno.
Al momento della ristrutturazione ci si era posti la classica domanda di rito:
Come rendere un tale rudere antiquato un luogo dall'atmosfera esclusiva ed elegante?
È come per molte altre domande pure per questa si era trovata una risposta ben lontana dalla praticità, frutto dei capricci del momento.
Marmo nero appariscente, costoso intervallati a tendaggi pesanti di una cupa tonalità blu.
Appartate poltroncine foderate di una lucida pelle e ogni genere di forma geometrica che ispirasse anche alla lontana, quel vago senso di modernità alla ricerca dell'estetica passata.
Suono il campanello sul banco euna ragazza si avvicina a me, mora occhi color ghiaccio e un vestito blu e bianco, credo che fosse la divisa dei dipendenti

"Piacere Chiara, sono la ragazza che gestisce le prenotazioni dell'hotel."

Dice porgendomi la mano, sembra simpatica.

Io: "Piacere Alisea Olivieri"

Gli porgo la mano a mia volta

Chiara: "Ahh lei è la signorina Olivieri, le do subito le chiavi della stanza e le chiamo un facchino per i bagagli, stanza 218 quinto corridoio a destra"

Io: "grazie mille"

Domani dopo il colloquio di lavoro, vado a fare un salto al museo
'Baldwn-Rynolds House' si trova vicino all'hotel dove alloggio, come il lavoro che dovrei fare.