sei tutto quello che ho

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Quando raccontai a rick ciò che era successo, aveva assunto la forma di un bufalo imbufalito.

"Io gli spezzo le ossa a quello stupido! Nessuno puo trattare così mia sorella, NESSUNO!"

"Rick calmati! Non me ne frega più niente di lui ora, può fare quello che vuole"

"Ma tu eri la sua fidanzata! La sua FIDANZATA! Cioè lui prende a pugni il mio migliore amico per gelosia e poi se ne va a fare un'altra? Bhe ora lo piglio io a pugni, nessuno deve far piangere mia sorella!"

"Rick ERO la sua fidanzata. Ora lui per me non è che uno stronzo traditore"

"Nick....non puo passarla liscia."

"Lascia fare a me"

"....okay...."

"Okay."

Dopodiché suonò il campanello e andai ad aprire, era Giulia, appena mi vide mi abbracciò

"Nick! Come stai? Meglio? Peggio? ti sei calmata?"

"Giulia....sti meglio, grazie per avermi riportata a casa prima ed esserti preoccupata"

"Di niente! Lo sapevo che ti avrebbe fatta soffrire, dovevi ascoltarmi!"

"Lo so Giulia, scusa"

"Va bhe, ora devo andare, c'è Fede che mi aspetta, ci sentiamo nick"

"Okay, ciao Giù"

Quando se ne andò me ne andai in camera, ero sfinita, avevo pianto per ore e ora mi bruciavano gli occhi, quindi mi sdraiai sul letto e dormii un po.

Erano le 5 del mattino quando mi svegliai, a quanto pare nessuno mi aveva svegliata per andare a cenare, e avevo fame, quindi scesi in cucina e mi preparai un panino, del tipo "cose normali da mangiare alle 5 del mattino" ma okay, finito il panino mi misi la giacca e andai fuori nel vialetto, sedendomi sulla panchina, pensando come al solito ad Emi.

Lo amo, lo amo davvero, anche lui mi aveva detto che mi amava, ma a quanto pare non era vero.....

Dopo un po vidi una persona avvicinarsi, era buio quindi non sapevo riconoscerla, ma quando si avvicinò di piu vidi che era emi, con una sigaretta e sembrava piuttosto ubriaco; Che ci faceva qui a quest'ora? Stavo per andare dentro sperando che lui non mi vedesse ma poi sentii

"Nick! Aspetta!"

Mi girai male

"Cosa cazzi vuoi? Ti avevo detto di non cercarmi più!"

"Vuoi dirmi che non mi vuoi davvero più vedere?" Disse lui ridacchiando

"Si, voglio dire proprio quello, sai io pensavo mi amassi davvero, ma a quanto pare volevi solo portarmi a letto, sappi che non sono una delle tue stupide puttane che appena dici due paroline dolci del cazzo accettano di scopare con te!"

"Lo so che non sei come loro, tu sei Nicole, la mia Nicole"

Detto questo mi mise con la schiena sulla porta e mi bloccò le braccia, proprio come nello spogliatoio in piscina.

"Nick, io ti amo davvero, nessuna puttana può prendere il tuo posto, quella del parco, è stata lei a baciarmi, davvero"

"Si, dite sempre così, senti emi lasciami andare e scordati di me, okay?"

"Nick tu sei tutto quello che ho, quelle troie non contano niente per me, niente, tu sei l'unica persona che amo davvero, ti prego non lasciarmi"

"Se sono davvero l'unica persona che ami, dimostramelo"

E così fece.

Mi prese per i fianchi e mi strinse a lui, io misi le braccia dietro il suo collo, e iniziammo a baciarci; prima delicatamente e poi con più passione, come mi mancavano le sue labbra, ormai erano diventate la mia droga, la verità è che lo amavo, e anche se era successa quella cosa, ero sicura che anche lui diceva la verità, quando diceva di amarmi.

Continuavamo a dirci "ti amo" tra un bacio e l'altro, e sperai che quel momento non finisse mai.

Tutto quello che ho (FF emis killa)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora