Ottavo Capitolo.

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Sono le 7, è lunedì, e mi sta scoppiando la testa..la giornata non può iniziare meglio di così.
Non ho proprio voglia di alzarmi dal letto infatti rimango altri 10 minuti avvolta nelle coperte, ma visto che non voglio cominciare a fare assenze già adesso mi conviene alzarmi.
Vado a fare una doccia e lo shampoo, lascio i capelli mossi naturali e scendo a fare colazione.

"Che hai fatto ieri sera?"

Ecco che arriva la rompipalle di mia sorella.

"Sono stata da un'amica, poi abbiamo fatto un giro in centro, tutto quà"

Come sono brava a dire cazzate.

Faccio colazione e prendo un'aspirina per il mal di testa martellante, poi vado a truccarmi leggermente perché non ho voglia, un po' di mascara, matita sulle sopracciglia e negli occhi, un po' di burro cacao e via.

Faccio colazione e prendo un'aspirina per il mal di testa martellante, poi vado a truccarmi leggermente perché non ho voglia, un po' di mascara, matita sulle sopracciglia e negli occhi, un po' di burro cacao e via

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Indosso dei leggins, e una maglia a righe corta, con le spalle scoperte, metto una collanina e le mie Stan Smith bianche e sono pronta.

Scendo di nuovo giù, e vedo mio fratello.

"Non lavori oggi?"

"Faccio solo il turno di pomeriggio oggi"

"Se vuoi ti accompagno io a scuola" continua.

"Ah, vabene"

Siamo in macchina, con la musica alta a cantare a squarciagola nonostante siano le 8 del mattino, adoro passare un po' di tempo con mio fratello, mi diverto, inoltre gli voglio un bene immenso anche se per lavoro non passa molto tempo in casa quindi lo vedo poco.

"Siamo quasi arrivati" gli dico.

"Vabene, fa la brava Piccola" e mi dà un bacio in fronte, io lo abbraccio e scendo dall'auto.

Mi dirigo verso il Bar della scuola convinta di trovar lì tutti i ragazzi, invece vedo solo Nathan al bancone che flirta con la cameriera.
Lui credo non mi abbia notata, quindi esco velocemente con un piccolo nodo in pancia..non so bene il perché..forse...No Grace non pensarlo nemmeno.

Sto per dirigermi verso il cancello della scuola, quando sento qualcuno chiamarmi.

"Grace!" mi giro ed è Nath.

Non so che fare, rimango immobile a guardarlo/ammirarlo fin quando mi raggiunge lui.

"Buongiornoo" mi saluta con un bacio sulla guancia.

"A te"

"Ascolta, oggi non mi va per niente di entrare a scuola, mi fai compagnia?".

"Mhh Nathan sono qui nemmeno da una settimana, non voglio cominciare già con le assenze"

"Dai su non fare la bambina, hai paura che la mammina o il fratellino ti becchino?"

Mi avvicino per dargli uno schiaffo, ma mi blocca la mano e riesco a colprigli il petto.

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