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Si stava prendendo gioco di me, ecco cosa stava facendo spalancai la porta del bagno e mi bagnai il viso con dell'acqua fredda, ad un tratto sentii due mai posarsi sui miei fianchi, due mani troppi famigliari da non riconoscere
Yoongi.
"Credo che ti piaccia davvero tanto questa posizione dato che ti fai trovare da me sempre così" disse parlandomi sotto voce nell'orecchio che subito dopo iniziò a leccare sensualmente mentre la sua intimità si infiltrava sempre di più nello spessore delle mie natiche
Dovevo resistere
Non potevo
Io ero arrabbiata con Yoongi
Aspetta perché lo ero?
Stupido alcool
Poi mi venne un lampo di genio, sorrisi malignamente e lo lasciai fare
Mi iniziò a baciare violentemente il collo, mentre le sue mani mi esploravano e salivano verso i miei seni, inarcai la schiena e portai le mie braccia dietro e nostre teste afferrandogli I soffici capelli, dei gemiti abbandonarono le mie labbra, mente le mie gambe si aprivano sempre di più, quando notai che voleva scendere verso le mie mutandine scesi anch'io muovendomi sensualmente, fin quando la mia testa non arrivo all'altezza della sua intimità, gemette quando lo spinsi con violenza di fronte a me, ora era lui con le spalle al muro, ghignai e con un gesto fulmineo lo liberai dei pantaloni e dei boxer
"E questo che vuoi Yoongi?" Sussurrai sulla sua protuberanza
Gemette e rispose un debole si
Passai la lingua su tutta la lunghezza
"Sei sicuro Daddy?" Sussurrai ancora
"Si cazzo Yoona" disse colmo di piacere
Sorrisi e passai di nuovo la mia lingua però spingendomi più in profondità
"Sicurissimo Yoongi?" Chiesi ancora, volevo vederlo soffrire di piacere
"Cazzo Yoona prendilo e sta zitta"
Sorrisi ancora e feci come mi chiese
Iniziai a muovermi ritmicamente assaporando ogni parte
"Oh cristo Yoona" gemette stringendomi i capelli
Continuai fin quando non sentii le che stesse per venire, poi con un gesto veloce mi liberai del suo amico e gli lasciai un piccotto proprio lì, dalle sue labbra uscì un piccolo urlato di dolore poi si piegò in due, mi alzai e scoppiai a ridere la sua faccia era impagabile un misto tra rabbia delusione e dolore, godetti tantissimo in quel momento, mi ero presa la mia vendetta anche per quella volta che mi lascio insoddisfatta in cucina,
"Buonanotte Daddy" Dissi in tono provocatorio stampandogli un bacio sulla guancia, e accompagnata dalla mia risata maligna lasciai il bagno.

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