IL PATTO🌸 •||MYG||•

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Inizio flashback

"Tesoro noi andiamo a lavoro" esclamarono i miei, come al solito per lavoro si intendeva ospiti in qualche Red Carpet.
Annui poco convita, e dopo qualche minuto lasciarono la casa.
Oggi sarei uscita per andare a una strana serata in un nuovo locale, di cui sinceramente non ricordavo nemmeno il nome.
Mi preparai in fretta, e scesi di casa dove il mio autista mi stava aspettando.
Dopo una ventina di minuti di macchina, arrivai al locale dove le mie  "amiche" mi stavano aspettando fuori dal privè cercando di corrompere i buttafuori per entrare.
"Yoona, di quaaa!!" Urlò Minseo
"Vedi che non la prendevo in giro quando le ho detto che ero con lei" continuò sottovoce quest'ultima rivolgendosi al buttafuori, ma in un tono non abbastanza da non farsi sentire da me.
"Sono con lei signorina Jeon?" Disse l'omone.
Annui chinando il capo,
"Allora prego accomodatevi" disse dedicandomi un enorme sorriso falso
Ancora un altro,
Ancora un altro di quei sorrisi
E sarei potuta morire.
Ero circondata ormai solo ed esclusivamente da quei sorrisi.

Qualche ora dopo

Quella sera avevo alzato il gomito un po'
troppo, e dire che ero ubriaca era poco.
"Buonasera ragazze possiamo accomodarci con voi?" Disse un ragazzo dai capelli di un rosso acceso e dal sorriso rettangolare.
"Certo accomodatevi" Rispose Jisoo.
I ragazzi entrarono e si sedettero in modo confusionale, mentre io mi riempii l'ennesimo bicchiere.
Un ragazzo dai capelli color mogano, si sedette di fronte a me, continuando a guardarmi, io a mia volta alzai lo sguardo per guardarlo, dire che era bellissimo era a dir poco, era completamente vestito di nero, aveva la camicia leggermente sbottonata che lasciava intravedere dei tratti della sua pelle candida, i jeans stretti che fasciavano alla perfezione le sue gambe non troppo muscolose, la sua postura era così elegante che sembrava un dio, le sue mani arricchite di anelli mantenevano a sua gamba, e quello sguardo, quello sguardo perso, stanco.. ero sicura di aver già visto quello sguardo, così annoiato, distrutto.
Ad un tratto il ragazzo si spostò di fianco a me porgendomi un bicchierino
"Cin" disse lui
"Cin" risposi a mia volta sorridendogli.
"Piacere di conoscerti io sono Min Yoongi." Disse lui afferrandomi la mano.
"Oh piacere mio Min Yoongi io sono Jeon Yoona."
Dissi io ridacchiando per la formalità.
Dopo un'oretta passata a bere in compagnia di Yoongi ero ancora più ubriaca di prima.
"Giochiamo??" Disse un tizio dai capelli Grigio-blu, credo si chiamasse Jimin.
"Come?" Rispose Minseo
"Beh....."
"Al gioco della bottiglia!!" Disse una voce dietro il grigio, rivelando un tizio da i capelli corvini.
"Scusate il ritardo io sono Hoseok!" Disse sempre quest'ultimo.
Alla fine tutti annuirono e in una manciata di minuti ci trovammo tutti a cerchio a giocare, Hoseok girò la bottiglia, che incominciò a girare,
Girare
Girare
Poi si fermò
Davanti a Jisoo, che arrossì immediatamente
"Beh iniziamo con un bel bacio" disse il rosso
Jisoo arrossì ancora di più però poi si fiondò sulle labbra di lui senza esitare.
Il corvino lascio la bottiglia alla sua destra dove c'era Yoongi.
Quest'ultimo prese la bottiglia,
e la fece girarare.
Per poi fermarsi guarda caso sopra di me.
I ragazzi si sfregarono le mani e dissero "Bene ora mostrateci un vero bacio hot"
Non mi dispiaceva baciare Yoongi, c'era qualcosa di diverso in lui qualcosa che non avessi mai visto, poi l'alcool dava la sua buona parte.
"Preparati signorino" Dissi strizzando l'occhio
Lentamente posai le mani sulle sue spalle, e portai una mia gamba oltre le sue, poi mi accomodai sulle sue gambe scendendo a ritmo di musica e ondeggiando i fianchi che lui afferrò e strinse prepotentemente.
"Sei pronto Min Yoongi" Dissi sottovoce ad un soffio dalle sue labbra.
"Mai stato più pronto" sussurrò lui con la stessa intensità
Poi in un attimo le nostre labbra si scontrarono dando libero accesso ad ogni angolo, dei piccoli gemiti uscirono dalle mie labbra che le sue soffocarono, la pressione sotto la mia intimità incominciò ad aumentare, si stava eccitando e non poco, il problema che non era l'unico.
"Se te lo chiedo ora verresti con me?" Disse lui senza abbandonare le mie labbra
"Dove" Dissi
"Conosco il proprietario, mi presterà la sua stanza" rispose tra un bacio e l'altro.
Sorrisi e annui
Lui prese le mie cosce con prepotenza e mi alzò alzandosi a sua volta anche lui, sotto lo sguardo sconvolto di tutti.
Dopo un paio di minuti, arrivammo in una stanza che profumava di Vaniglia
Yoongi mi lancio sul letto, e si tolse la giacca senza perdere il contatto visivo con me.
Scese a passo lento verso di me, mentre si sbottonava la camicia, e si tuffò sulle mie labbra, agganciai le mie gambe al suo busto, e iniziai a muovere i fianchi, Creando dei gemiti poco casti da parte sua.
"Yoona così mi farai venire." Disse tremante
Un ghigno si impossessò del mio viso, e incominciai a scendere lentamente verso la sua intimità, mi inginocchiai e mi fermai una volta arrivata all'altezza della sua intimità, gli abbassai il pantalone e i boxer in un gesto fulmineo, trovandomi avanti una bestia, avrei dovuto immaginarlo dato che si notava dal pantalone.
Presi il suo membro tra le mani, iniziandole a muovere lentamente, volevo prima torturarlo
"Y-yoo-ona" disse con la voce impastata da i vari gemiti
Poi lo misi in bocca iniziando a muovermi ritmicamente, afferrò una cioccia dei miei cappelli e mi spinse sempre di più verso la sua intimità, dopo alcune spinte mi alzò con prepotenza, e mi girò, con un gesto esperto mi liberò del mio vestito, e abbasso le mie mutandine, per poi entrare con una tale forza che mi fece urlare.
Incominciò a spingere sempre più forte fin quando non arrivo a toccare quel punto,dove urlai più del possibile, lui accorgendomene incominciò a colpirlo ripetutamente
"Y-Yoongi Y-Yoongi s-sto per venire"E nemmeno un minuto dopo le mie pareti interne incominciarono a stringersi, poi dopo un paio di spinte mi raggiunse anche lui.
Quando lui poi si lascio cadere sul letto, mi sentii nuova,
mi sentii finalmente una persona,
Non so bene il perché,
Forse per via di Yoongi?
Min Yoongi poteva essere la mia cura?
E da lì iniziò il nostro patto.