1: L'inizio

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Mi sveglio di sussulto, ho la fronte calda e bagnata dal sudore che mi scende letamente in forme di gocce lungo le tempie,guance e poi mento.
Sapevo di aver problemi nel dormire la notte ma mai mi sarei immaginata di svegliarmi affogata da mio stesso sudore.
Anche nel buio riesco a vedere la sagoma del mio perfetto vestito appoggiato sullo schienale della sedia, domani é il mio primo giorno delle superiori qua ad Atlanta ,devo fare una bella impressione.
Sono in ansia, e se non riuscissi a farmi degli amici? E se venissi esclusa  per tutto l'anno scolastico? Scaccio via quei pensieri e mi alzo dal letto mi reco con passi lenti e più silenziosi e possibili verso il bagno.
Mi avvicino all lavandino per sciaquare via il sudore dalla faccia, di fronte ho lo specchio e mi rifletto, ho le guance arrossate e gli occhi gonfi dal sonno,apro il rubunetto e prendo con entrambe le mani l'acqua, per poi portarmela al viso. Ho i capelli  sconvolti e disordinati, quindi decido di dividerli in tre larghe ciocche per fare una lunga treccia.
Torno in camera lentamente ma a quanto pare non ho fatto abbastanza silenzio da non farmi notare,scorro alla sagoma di mia madre in piedi sulla soglia della porta di camera sua.
Quasi cado dallo spavento ma cos'ha in testa quella?
-Mamma! Sei impazzita?! Mi hai fatto spaventare. Bisbiglio

-cosa ci fai in piedi a quest'ora? domani è il ruo grande giorno dovresti riposarti.  Dice in tono pacato e lento ha la voce impastata dal sonno

-non riuscivo a dormire. Ribatto
-vai a dormire. Dice in fine voltandosi verso camera sua
É sempre così fredda.

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