il caffé

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Il suono della sveglia mi percuote i timpani, riesco ad aprire gli occhi con uno sforzo immane, con una mano in cerca della sveglia la trovo e la spingo giù dall comodio
-ufffff . borbotto Ah, il miglior modo di iniziare una giornata é raccogliere i resti della mia "amata" sveglia.
Mi alzo dall letto lentamente e mi reco verso il bagno mi do una sciacquata al viso e mi slego la treccia di ieri sera. Ho un sonno tremendo e anche dalle mega occhiaie che mi pendono dagli occhi, si può dire che non è stata una nottata facile.
Prendo il vestito ha una gonna a quadrettoni rosa e bianchi e il corpetto rosa, me lo infilo è un po stretto sull petto ma andrà bene lo stesso.
Scendo giù per le scale e attraverso il salotto arrivo nella cucina dove trovo mia madre ha in mano una tazza di caffè lungo.
- buon giorno Hannah .dice stropicciandosi gli occhi.
Mi siedo sulla sedia di legno all lato opposto di quello in qui e seduta mamma
-giorno. Non abbiamo mai parlato tanto io e lei era diverso prima, prima che venisse a mancare mio padre.
Prendo dal centro tavola pieno di frutta una mela e l'addento, mi sento lo sguardo addosso alzo gli occhi e incontro quelli di mia mamma poi li distoglie girando la testa di lato.
per un attimo, solo per un attimo riesco a intravedere il luccichio dei suoi occhi tristi. Ogni singola cosa che vedeva le ricordava papà, persino come addentava una mela, dice sempre che gli assomigliavo tanto.
Mi alzo prendo una tazza dalla mensola e mi verso un po' di quel che è rimasto del caffè nella caraffa.
-allora ptonta prr il tuo primo giorno di scuola? Domanda mia mamma alle mie spalle quasi sorpresa dalla domanda sillibo un "Si" che non riesco a prendere seriamrnte nemmeno io.

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