hood 𝐬𝐭𝐫𝐚𝐲 𝐤𝐢𝐝𝐬 (pausa)

shest

«sì, siamo fratelli, anche se non sembra. gli altri li ha adottati quando ha deciso di cambiare vita.» - parlava al riguardo con molta tranquillità, nonostante il tema woojin-chan fosse alquanto complicato. - «ma scusate ragazzi, non posso dirvi troppo o i miei fratelli e pure lo hyung mi ammazzano...»
«non ti preoccupare, capiamo benissimo.»
«che ne dite, iniziamo?»

il giorno della festa era arrivato, era stata invitata quasi tutta la scuola, avevano fatto le cose davvero in grande. essa si sarebbe tenuta a casa di seungmin, sarebbe stata una di quelle feste americane con tanto di musica altissima, pista da ballo, giochi, alcolici e molto altro, infondo era pur sempre il loro diciottesimo.
somi era emozionata ma allo stesso tempo nervosa, nè chan, nè woojin erano a conoscenza di questo party con i propri rivali. minho era stato così buono da non dire nulla, giusto perché glielo aveva chiesto jisung. che frocio, pensò la ragazza.
«somi buongiorno!» - ryujin e chaeyeon, le sue migliori amiche, le stavano venendo incontro seguite da renjun, il ragazzo di quest'ultima.
«buongiorno ragazze, renjun.» - sorrise, nonostante ora sia della fazione opposta ci era sempre andata molto d'accordo, così come alcuni dei membri degli nct, e di certo ora non avrebbe smesso di parlargli per una lite tra le loro famiglie.
«voi ci sarete alla festa vero?»
«assolutamente! sarà la festa dell'anno.» - urlò emozionata ryujin.
«non urlare! e andiamo in classe che si sta facendo tardi.»
salutarono i due piccioncini, un anno più grandi di loro, e si diressero verso la loro classe.
«shin, bang! in ritardo, come sempre! andate a sedervi forza.» - urlò la professoressa. - «abbiamo cambiato postazione di banchi, maschio e femmina come è giusto che sia, siete state messe accanto ai nuovi arrivati.»
somi guardò la classe confusa in cerca del suo posto ma quando lo individuò, rimase di stucco.
«tu che ci fai qui???» - urlò la diciasettenne.
«sorpresa!» - disse jeongin, ridendo sotto i baffi.
«bang, ha qualche problema con la nuova disposizione dei banchi? ne può parlare con il preside se vuole.»
somi negò con la testa e si sedette accanto al coetaneo, che se la rideva.
guardò la sua amica, lei aveva avuto più fortuna ed era finita in banco con il simpaticissimo chenle.
«ora felix non potrà più proteggerti.» - sussurrò facendo gelare il sangue alla ragazza.

«seungmin ma quanta gente hai invitato?» - chiesero esterrefatti jisung e felix mentre guardavano la marea di gente formatasi in quella casa.
«essendo una festa nel ghetto pensavo non venisse nessuno perciò ho invitato più gente possibile... ma sono venuti tutti... poi minho si è messo ad invitare pure la squadra di calcio, le cheerleaders, amici di busan, un sacco di persone e io scherzavo quando dicevo che sarebbe stata la festa dell'anno...»
«non lamentatevi che vi ho portato le ragazze!» - sbucò dietro ai tre con già due di loro sotto le braccia.
«c'erano anche prima che tu le portassi.»
«oh, qualcuno è geloso, sbaglio scoiattolino?»
«ma smettila.»
la festa era appena iniziata, erano le otto di sera e un'ondata di gente stava entrando in casa kim con abiti sfarzosi e costosi. quella organizzata, infatti, era una festa a tema, dovevano tutti vestirsi eleganti. era un modo per depistare i loro tutori e la polizia, un sacco di ragazzi vestiti normalmente diretti verso il ghetto sarebbe suonato strano agli occhi dei passanti, in questo modo, invece, qualsiasi meta avrebbero potuto immaginarsi ma mai un posto come quello, non così tanto messi a tiro.

i tre festeggiati erano felici che così tante persone fossero venute alla loro festa, più regali per loro, ma temevano comunque un possibile rincaso da parte di woojin e che chan scoprisse dove somi, jisung e felix erano finiti a festeggiare il loro compleanno.
«vedo che voi tre siete diventati molto amici.» - sorrise somi. era appena arrivata con ryujin, chaeyeon e renjun.
tutti e tre bellissimi per carità, ma in quella serata era la piccola di casa bang che stava splendendo, con il suo vestito rosso ciliegia in velluto, stretto in vita, che ricadeva poco prima delle ginocchia in una gonna morbida sulle sue forme. i suoi tacchi color panna, il profumo chanel e i capelli mossi la rendevano la ragazza più incantevole della festa.
la guardavano tutti incantati, perfino minho che non la sopportava, tutti tranne felix. non che la trovasse brutta, ma gli dava fastidio il suo non essere abbastanza coperta.
«mia sorella è proprio la ragazza più bella e sexy della città.» - esordì jisung fiero.
«ma che stai dicendo, la appoggi? dovrebbe coprirsi un po' di più.» - disse felix serio.
somi rimase un po' colpita dalla sua reazione, ma decise di ignorarlo, per quanto gli volesse bene lei era testarda e avrebbe fatto come voleva.
felix altrettanto, rimase sorpreso nel vedere come la minore non gli aveva dato retta, sentì qualcosa stringere al cuore e quel sentimento di fastidio crescere sempre di più.
«noi andiamo a ballare! venite anche voi?» - chiese ryujin ai festeggiati che però negarono.
«dobbiamo rimanere qui a salutare tutti gli ospiti.»
«poi il mio ragazzo non è ancora arrivato uf.»
«sei fidanzato seungmin?»
«sì! oggi ve lo faccio conoscere, è il ragazzo più bello del mondo.»

la festa procedeva bene, gli invitati si stavano tutti divertendo un mondo, musica, bibite e giochi tentavano in quell'atmosfera, alcune coppie erano pure salite al piano superiore per stare da soli e dio sapeva solo cosa combinavano.
«minho! dì ai tuoi amici di non salire sopra o woojin ci ammazza.»
«non ti agitare! fai così solo perché il tuo fidanzatino non è ancora arrivato, vero seungminnie???»
«che schifo sei ubriaco.»
«hai ragione, vado a farmi qualcuna!»
«hyung! hyung!» - corse jeongin verso di lui. - «è arrivato, ti sta aspettando.»
il sorriso di seungmin finalmente si manifestò, ormai era certo che non sarebbe più arrivato. andò a recuperare i suoi due nuovi amici e insieme si diressero all'entrata.
«amore mio!» - il minore corse tra le braccia del suo ragazzo per lasciargli un dolce bacio sulle labbra. - «pensavo non venissi più.»
«come potevo mancare alla tua festa?»
«vieni ti presento gli altri due festeggiati, amore loro sono jisung e felix, ragazzi, lui è jeno, il mio ragazzo.»