capitolo 2.

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Gabriele.

Entrai nella metro, dopo lo strambo "incontro" con quella ragazza, che mi sembrava molto familiare. Mi andai a sedere infondo, infilai le cuffie nelle orecchie e feci partire la riproduzione casuale, ma, un numero sul muro attirò la mia attenzione. Afferrai velocemente il cellulare, e digitai il numero, salvandolo in rubrica con la lettera iniziale: -A

Rimasi per mezz'ora a fissare la schermata di whatsapp, aprendo la chat con quel numero più volte. E se fosse qualche pedofilo? Qualche criminale? Qualche tossico? O, se fosse semplicemente la mia futura ragazza?

Quasi scoppiai a ridere, e morsi il labbro inferiore evitando figuracce. Una donna dai capelli rossi raccolti in una coda mi sorrise, e scosse la testa.

«Il numero é di una ragazza, quando l'ha segnato lì sul muro ero seduta dietro di lei. Tranquillo, sembrava tranquilla.»

Annuii, e digitai il messaggio.

Da Doxx:

Ei.

Aspettai, un po' in ansia. La risposta non arrivò subito, cosi sospirai distraendomi ascoltando musica.

-

Salutai i miei genitori, e corsi in camera mia, per riposare un po'. La giornata era stata pesante, e ascoltare Taylor e Clara che litigavano non era d'aiuto.

Il telefono mi vibrò nella tasca posteriore dei jeans, così lo afferrai.

Da -A:
chi sei?

Sospirai.

Da Doxx:
Hai lasciato il numero sul muro della metro, ti aspettavi che non ti scrivesse nessuno?

Da -A:
tutta colpa di un obbligo, cazzo, avrei dovuto farmi i cazzi miei. Comunque, cosa ne posso sapere io? Se sto parlando con un vecchio ninfomane? O pedofilo? O tossico? O qualche altra cosa?

Risi, leggendo le parole paranoiche della ragazza.

Da Doxx:
Non sono né vecchio, né ninfomane e né tossico, ahahahahahah.

Da -A:
fatico a crederti.. Come ti chiami?

Da Doxx:
Gabriele, tu?

Da -A:
questo nome mi perseguita :(, comunque Amanda :).

Guardai il cellulare un po' confuso, ma digitai semplicemente la risposta.

Da Doxx:
Piacere!

Da Doxx:
Di dove sei?

Da -A:
sono di Roma, ma per problemi familiari mi sono trasferita a Varese.. Tu?

Da Doxx:
Varese.

Da Doxx:
Quanti anni hai?

Da -A:
16, tu?

Da Doxx:
18.. Quindi, frequenti il liceo?

Da -A:
si, tu?

Da Doxx:
Nah, ho smesso con la scuola.

Da -A:
capito, vado a studiare! A stasera.

Visualizzai, evitando di rispondere.
Ero curioso, volevo conoscerla. Eravamo della stessa città, e lei sembrava simpatica. Forse un po' paranoica, ma simpatica.

Mi intrigava, e a me l'intrigo piaceva tantissimo.

Ma, questa volta, avrei evitato guai.

Uknow number [WATTYS2019]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora