T/n's Pov.
L'inferno... un luogo apparentemente immaginario... ma se vi dicessi che ci sono stata? Beh probabilmente non ci crederete... fortuna vuole che io sia stata salvata da due angeli custodi Guren e Shinya.
Parlando di loro... durante il mio percorso nell'inferno mi hanno insegnato tutto quello che mi serviva sapere.
Finito il mio percoso, mi hanno adottato, ora ho 17 anni e mi stanno preparando per affrontare il mio primo giorno di scuola, in assoluto, e delle superiori.
Mi hanno informato che andrò nella stessa classe di mio fratello adottivo Yuuichiro, e che nella scuola lavorano anche Guren e Shinya. Guren è insegnante di storia, mentre Shinya è l'infermiere scolastico.
Dopo finito il loro viaggio all'inferno lo stato li ha messi a lavorare "insieme" ad altri che sono stati con noi... a quanto pare pensano che possa cambiare qualcosa... ma io credo che si sbaglino.
Per tutto questo tempo sono rimasta a fissare la divisa scolastica posta sul letto; essa è formata in: una camicia bianca con la cravatta rossa, la giacca di color ciano chiaro e la gonna marrone a quadroni di colori derivati. La indosso e vado verso lo specchio, guardo i miei c/o (colore occhi) che sembrano più spenti del solito ma lascio perdere, decido di concentrarmi sui c/c (colore capelli) e su come dovrei conciarli.
Alla fine opto per lasciarli così come sono, sciolti, li pettino solo. Prendo la borsa e controllo se c'è tutto dentro... che immaginavo mancano le medicine "speciali". Scendo di sotto, dove mi aspettano tutta la famiglia, vedo Shinya passarmi ciò che cercavo come se mi avesse letto nel pensiero. Lo ringrazio con un cenno del capo e sento Yuu dirmi: " T/n sei pronta per andare?" Annuisco ancora.
"Noto che la divisa scolastica ti dona... ed io che pensavo fosse troppo stretta.." Guren dice l'ultima frase in un sussurro... possibile che voglia attaccar briga di prima mattina? "Guren stai insinuando che sono ingrassata durante il periodo di riposo?" Rispondo cercando di essere più rilassata possibile, non voglio rovinare la gionata.
Guren fa per rispondere ma viene interrotto da Shinya " Dai smettiamo di discutere e andiamo oppure faremo tardi", io mi fiondo fuori casa per prendere il posto davanti prima di Yuu, cosa che riesce con successo, invece la lotta per il guidatore fu vinta da Shinya.
Arrivammo fuori scuola e parcheggiammo nel posto privato, io e Yuu stavamo per dirigerci all'entrata, ma fui bloccata da Guren che mi porta con lui in segreteria.
"Allora alla prima ora ci sono io con voi, quindi ti presenterò io, poi dovrai dire qualcosa di te... ti do un consiglio: sii semplicemente te stessa puoi dire la verità."
Annuisco e ci incamminiamo verso la classe, ma prima di entrare mi dice :" ...Ah un ultima cosa... non fare il saluto millitare, ora non sei agl'ordini di nessuno " mi sorride per darmi forza... proprio come farebbe un padre. Quel sorriso l'ho visto molte volte...Entra rimanendo la porta aperta così da farmi assistere, vedo che gli alunni si alzano per dargli il 'Buongiorno', lui inzia a fare un discorso incoraggiante per l'inizio dell'anno. Poi mi indica, intuisco di dover andare e così faccio "Questa è la vostra nuova compagna di classe, trattatela bene... vuoi presentarti di persona?" Più che una domanda sembra che me l'ha imposto.
Faccio un enorme respiro profondo ed inizio: " Piacere io sono T/n T/c, vengo dall' America Latina dove per colpa della guerra molti bambini sono dovuti diventare dei millitari, io ero una di quelli. Poi l'Esercito Giapponese mi ha rapito portandomi con se ... e... ed ora mi trovo qui... fine..." Sorrido cercando di far passare la nuvola di malinconia formatasi, devo dire che ci sono riuscita... abbastanza.
"Come sono andata?" Gli chiedo fregandome degli alunni che osservano. Mi da una pacca sulla spalla e mi indica il posto dove sedermi "Forza va a sederti."
Mi incammino sotto gli sguardi attenti di tutti, non mi piace essere al centro dell'attenzione... mi dai una strana sensazione; il posto è l'ultimo vicino alla finestra. Mi siedo e Guren inizia a spiegare, prendo ciò che mi serve per seguire e lo faccio, ma vengo distratta.
I posti sono tutti a coppie, al mio fianco c'è un ragazzo biondo, dalla carnagione chiara e con gli occhi color del mare. Notando che lo osservo con intensità si gira e incrociamo i nostri sguardi... azzuro mescoltato nell c/o.
Ad un certo punto decido con molta calma di interrompere quel contatto visivo e riprendere, ma vengo nuovamente distratta da lui che mi allunga la mano in gesto di presentazione "Piacere, Mikaela ma puoi chiamarmi semplicemente Mika." e mi rivolge un piccolo sorriso. Io gli stringo la mano e gli dico "Piacere, vorrei tanto parlare, ma se non seguo la lezione Guren mi romperà per il resto della serata"
"Allora sei la misteriosa sorella di Yuu-chan..." mi dice rendendomi curiosa.
"... così sembra... mi piace il termine misteriosa..." Dico fantasticando e ridendo, sembra notarlo e ride anche lui.La lezione finisce, quando chiudo il quaderno aspettanto il prossimo professore Mika mi chiede "Perché hai scritto gli appunti in inglese?" ... non mi aspettavo una domanda simile "È la mia lingua natale mi riesce meglio, ho ancora un po' di difficoltà a scrivere giapponese ma riesco a parlarlo, sembra strano vero?" "No, affatto è comprensibile"
In seguito arriva un """simpaticissimo""" professore di matematica che subito mi interroga alla lavagna, ma per fortuna non ho difficoltà con questa materia anzi il prof mi fa eseguire cose che la classe ancora non ha fatto, ed io riesco più o meno a svolgerle.
Mi fa i complimenti, una volta finta anche questa lezione, la classe si scompone un po'.
Yuu mi ha conoscere i suoi amici... ma credo che ad alcuni non stia molto simpatica, mentre parliamo grazie hai miei riflessi, molto sviluppati, riesco a prendere al volto una pallina di carta diretta al viso di Yuu.Ci giriamo per vedere chi l'ha lanciata, e si rivelano essere Mika e altri due, uno con gli occhi verdi e i capelli verdi rasati ai lati e l'altro con i capelli viola e gli occhi marroni.
"WAAAAAAAAOOH sei davvero una millitare... sei fortissima!!!!" "Lacus calma l'eccitazione, ho come l'impressione che adesso ci farà il culo" disse l'altro al violetto.
Io avanzai e chiesi gentilmente "Chi l'ha lanciata?" "È stato Miiiikaaa" disse Lacus sorridente e pimpante, "Hey Renè non riesci a tenerlo zitto col tuo cazzo anche ora?" disse Mika al verde che fece spallucce, mentre Lacus faceva il broncio."Vi consiglio di non farlo più altrimenti ci saranno delle conseguenze" dissi calma, " Uuuu ma che paura" disse Lacus. Poi Mika se ne uscì con la cosa più stupida tra tutte... anche un cieco avrebbe capito le sue intenzioni, ma feci finta di nulla "Per scusarci che ne dite di uscire tutti insieme sta sera, voi sei, noi tre e invitiamo altre due amiche ci state?" Io molto convinta negai col capo, ma il gruppo di Yuu dietro di me accettò, Yuu mi mise una mano sulla spalla e molto titubante mi convinse "T/n... Guren dice che devi fare nuove esperienze no? Questa è la tua occasione non credi?" Annuì...
Il resto della giornata passò tranquillamente, ma per la serata avevo una brutta sensazione...
Spazio autrice:
Salve popolo!!! Ho deciso di scrivere questa storia perché di Mikaela x Reader se ne vedono poche e perché avevo delle idee che volevo condividere. Ho cambiato il colore degli occhi a Lacus e René perché il rosso era poco realistico.
Poi che dire spero vi piaccia la storia, si accettano critiche. Alla prossima👋🏻👋🏻
![](https://img.wattpad.com/cover/183910102-288-k705369.jpg)
STAI LEGGENDO
● Burn inside ● Mikaela x Reader
FanficT/n passa la sua infanzia nell'Esercito Giapponese al fianco di Guren e Shinya, che in seguito alla fine della guerra, l'adotteranno e le faranno vivere una vita normale, ma con qualche ostacolo. Dovrà affrontare una vita scolastica, esperienze con...