16° Capitolo - Piangere a dirotto

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- Hanno detto...hanno detto cose false su di me...e le hanno pubblicate sul giornale...
- Cosa? E cos'hanno detto?
- Che sono un bugiardo e che...vi sparlo...ma non è vero...
- Ovvio che non è vero
- Siete le persone più importanti per me oltre alla mia famiglia...non potrei mai farvi una cosa del genere...
- Ascolta, è ovvio che ti credo, non faresti mai una cosa del genere
- Come la prenderanno Harry e Draco...?
Mi giro verso la porta e vedo Harry e Draco che fanno volare una lettera verso di me:
- Wingardium Leviosa
Io la afferro e la leggo:
"Ron, abbiamo sentito tutto, e ovviamente ti crediamo. Riusciremo a risolvere tutto, al massimo andremo a denunciare l'accaduto.
Da Harry e Draco"
Ron mi guarda con gli occhi pieni di lacrime:
- Grazie mille...ma gli altri non mi credono...
- Gli altri? Chi?
- Pansy...Cho...e altri...mi danno del bugiardo...
Non ce la fa più, crolla in un pianto.
Istintivamente lo abbraccio, mentre piange a dirotto, cercando di respirare tra una lacrima e l'altra.
Mi si sta spezzando letteralmente il cuore:
- Non ti meriti tutto questo
Lo stringo forte a me, io più di tutti ho bisogno di lui e non posso vederlo soffrire.
Dopo circa cinque minuti si calma, mi guarda facendo scendere un'ultima lacrima:
- Stai con me...
- Cosa?
- Stai con me...anche solo per stasera...
- Qui, intendi?
- Si...con me...ti prego...ho bisogno di te...
- Certo
- Silente accetterà...?
- Si, tranquillo, starò con te, ma non per stasera, non per domani, ma per sempre
- Anche io...per sempre...
Chino un pò il collo e gli dò un bacio sulla guancia, poi ci mettiamo entrambi a dormire.
*la mattina dopo*
È mattina, a primo impatto sento una mano che mi accarezza i capelli, è Ron.

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