capitolo 2

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SPAZIO AUTRICE

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Grazie, e buona lettura!

L'aereo per Brooklyn sarebbe partito dopodomani alle 6.40 di mattina.

Domani era l'ultimo giorno a Liverpool e l'avrei passato con i miei amici per salutarli un ultima volta.

Avevo deciso di non fare niente di particolare,nessuna festa di addio o cose simili, semplicemente ci saremmo incontrati per passare una giornata come tutte le altre che passavano insieme.

Sarei andato a casa di Joe assieme a Cole, Catherine e Susan, avremmo ordinato cibo spazzatura e saremmo rimasti tutta la notte e la giornata seguente a spettegolare e a guardare film.

Erano le sei di sera e stavo per uscire, controllai un' ultima volta di aver preso tutto il necessario per la serata, mi misi lo zaino in spalla e andai in sala dicendo <<Sto uscendo!>> per avvertire mia madre.

Dopo tutte le solite raccomandazioni mi abbracciò, io ricambiai, la salutai un' ultima volta e mi incamminai verso la porta d'ingresso.

Scesi i gradini che dall'entrata portavano al vialetto di casa mia, mi misi le cuffiette e cominciai a camminare verso casa di Joe.

Passati circa quindici minuti mi ritrovai davanti alla villetta bianca, arrivai alla veranda percorrendo il giardinetto ben curato e suonai il campanello.

Dopo qualche secondo la porta si aprì e vidi venirmi incontro Joe e alle sue spalle Susan e Cole.
Li salutai tutti e tre con un veloce abbraccio e entrammo nell'ormai famigliare casa.

Arrivammo fino al salone, io Susan e Joe ci sedemmo sul divano, mentre Cole si sedeva su una poltrona di pelle nera come quella del divano.

<<Catherine non è ancora arrivata?>> chiedi con un sorrisino.

<<No>> risposero i tre iniziando a ridere.

<<É la solita ritardataria!>> aggiunse poi Susan.

Dopo qualche minuto passato a parlare del più e del meno sentimmo il campanello suonare, Joe si alzò dicendo <<Vado io>>.

Catherine una volta entrata mi corse incontro per abbracciarmi, <<Andrew!>> disse mettendo le sue mani intorno al mio collo.

Sciolsi l'abbraccio e con un sorriso le risposi <<È da ieri che non ci vediamo, non da un anno!>>.

Dopo esserci riseduti Cole chiese <<Cosa ordiniamo?>>.

Rispondemmo tutti in coro dicendo <<McDonald>>.

Joe prese un foglio e iniziammo a scriverci quello che volevamo ordinare.

Ognuno aveva preso un panino diverso con bibita e patatine grandi e un secchiello pieno di crocchette di pollo e altre patatine che avremmo diviso.

Cole fece l'ordine e mentre aspettavamo da mangiare decidemmo che film vedere.

Dopo una lunga discussione su quale tra i tre prescelti fosse meglio,alla fine ci convincemmo a vederne uno d'azione, e mentre Catherine lo cercava tra i titoli dei DVD che si trovavano in una grande libreria, Joe andò alla porta per pagare il fattorino e tornò nella stanza con tre buste piene di cibo.

Ne dividemmo il contenuto e cominciammo a mangiare e a guardare il film.

Dopo aver finito di vedere un altro film iniziammo a raccontarci le ultime novità perdendo la cognizione del tempo.

Dopo circa un ora Susan e Joe si addormentarono e rimanemmo svegli solo io, Cole e Catherine.

Guardammo l'orologio e ci accorgemmo che erano già le sei passate di mattina, ma nonostante l'ora continuammo a parlare finché non ci addormentammo tutti.

Mi svegliai il giorno seguente verso le 11.45,tutti gli altri dormivano ancora, cosí decisi di non disturbarli, andai in cucina e cercando di fare meno rumore possibile iniziai a cucinare i pancakes.

Una volta finito andai a svegliare i miei amici che ancora dormivano e dopo un po' di lamentele da parte loro perché avevano ancora sonno, si alzarono e tutti insieme ci dirigemmo verso la sala da pranzo per fare colazione.

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⏰ Ultimo aggiornamento: Nov 24, 2020 ⏰

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