Capitolo 20

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Jimin's pov

Una volta arrivati in albergo i ragazzi vanno a sistemare le loro cose nelle stanze che gli appartengono e io ne approfitto per andare da Tae. Busso alla porta della sua stanza, la 318 e attendo con ansia che lui mi apra.

"Chi è?" chiede Tae aldilà della porta
"Sono io, Jimin" aspetto qualche secondo, poi sento la serratura scattare e la figura di Tae appare davanti ai miei occhi, più perfetto che mai. Entro e si susseguono attimi di silenzio.
"Dimmi" dice Tae
"Mi mancavi" dico con tutta sincerità, perchè si, mi mancava e non posso negarlo nè a me nè a qualcun'altro. Mi mancavano e mi mancano tutt'ora i nostri piccoli momenti di dolcezza.

"Ah" risponde. Mi aspettavo una risposta più completa ma va bene cosi
"Okay ho capito. Sono uno stupido, ho sbagliato a venire qui, scusa." Dico alzandomi ma vengo bloccato da Tae, che si mette davanti alla porta evitando di farmi passare.

"No, scusami tu. Ho sbagliato. Mi manchi anche tu" dice. Abbasso lo sguardo in imbarazzo.
"Jimin" sospira e mi prende il mento tra le mani in modo che i miei occhi siano incatenati ai suoi "ti amo"

Apro la bocca per parlare ma lui mi precede
"Perfavore non dire niente, so che hai bisogno di tempo"
Annuisco in imbarazzo e vado fuori dalla stanza più confuso che mai.

Ti amo anch'io...

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Il comeback dei bts >>>>>

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