L'anno moriva
assai dolcemente.
E la notte vegliava sui
nostri corpi.
Ti confidavi Venere
aprivi il tuo cuore
E io tacevo.
In lontananza gli scoppi
e tra noi, i battiti dei nostri cuori
Sempre più forti,
una passione, densa
carnale, piena
dominò la nostra notte.
All'alba ti coricavi sul mio petto
era la notte...la notte di san Silvestro.
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I CANTI DELLE DEE
PoetryRaccolta di poesia autobiografiche, in questa raccolta cercherò di ricostruire con in una sorta di decadentismo le fasi più significative della mia vita carnale dedicato a tutte le "dee" che ne hanno fatto parte. S.C