BEFORE

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mi sveglio , ma lo do per scontato , lo faccio ogni giorno insomma anche voi. solo che oggi è un giorno diverso per me (almeno spero) è il giorno del mio 14° compleanno. avevo obiettivi ben precisi per il seguito della mia giornata, prospettavo un' uscita tra amiche , un pò di shopping e va proprio così. 

le mie amiche, nonostante abbiano la mia età, non fanno altro che parlare di ragazzi, di relazioni DEI LORO ragazzi; e io lì preferisco ascoltare dando cenni di comprensione senza rivolgere un minimo d'interesse. può sembrarvi strano ma non mi interessava molto preferivo dire ciò che mi riguardava nel mio diario segreto. questo fu il giorno in cui per la prima volta mi sentivo diversa dalle solite ragazze che gironzolavano e le ambizioni che dimostravo all'esterno decisi di lasciarle un passo dietro di me e di poter far vedere a tutte che potevo essere anche io come loro. avevo paura di essere giudicata dallo sciame di api regine presenti nella nostra scuola pronte a giudicare e spettegolare ogni minimo dettaglio di ognuna di noi; ma compresi che non potevo più nascondermi dietro ad una falsa me, presi coraggio e parlai per la prima volta degli USNPN (UOMINI STUPENDI NON PER NOI) che le mie amiche soprannominavano dicendo di aver visto un bellissimo ragazzo sui social della nostra città. bhe si , era proprio così avevo visto semplicemente un ragazzo carino in un post che passava sotto le mie dita su instagram dopo di quel giorno non vidi più le sue foto ne tanto meno trovai più il suo profilo non ricordavo il suo cognome so solo che si chiamava BLAKE. 

passarano circa 2 settimane da quel giorno dove volli accostare per un giorno la mia me ma sentendomi non speranzosa decisi di riprendere ciò che avevo lasciato e ricominciare da dov'ero.  ricominciò la mia routine senza giorni speciali. era il 23 settembre quando nella via meno popolata di Seattle , dove abitavo, incrociai lo sguardo con un ragazzo, andava piuttosto di fretta sul marciapiede opposto al mio ma nella sua velocità mi accorsi di aver già visto quel ragazzo ed era BLAKE. riessendomi chiusa in me stessa non raccontai l'avvenimento a nessuno ne tanto meno alla mia migliore amica jessica. e vagamente felice di averlo visto mi buttai sul letto scrivendo tutto sul mio diario. nei giorni successivi mi alzavo con una forza in più , con la speranza di poter rincontrare quel ragazzo segreto di cui segretamente mi ero invaghita se non forse innamorata. e ogni giorno alla solita ora lo vedevo passare con il suo solito passo svelto con le cuffie posizionate sulle orecchie con un volume così alto che nel silenzio del mattino riuscivo ad ascoltare pure io. passò un anno dalla mia solita seconda routine ma se non per quella via non avevo mai visto passare altrove blake , un pò sospettosa di ciò ma non ci avevo mai dato peso. arrivò il giorno del mio 15° compleanno, soddisfatta come ogni anno di raggiungere un nuovo traguardo . uscita di casa , come ogni mattina avevo lo sguardo su quel marciapiede nella speranza di poterlo vedere senza nemmeno far attenzione a ciò che succedeva difronte ai miei occhi. quella mattina , alla solita ora e con lo sguardo rivolto al suo marciapiede non vidi passare nessuno e pensando che in fin dei conti era il mio compleanno la sfiga mi avrebbe accompagnata per il resto della giornata. fin quando un minuto dopo il suo solito orario di incontro uno scontro al quanto frenetico e a dir poco doloroso accade a me anzi fra me ed un ragazzo e dopo essermi alzata da terra molto arrabbiata mi accorsi era lui.

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