Cap 3🌷

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Calendula
Simbolo di Crudeltà

Quando Yoongi tornò nella sua stanza Taehyung dormiva nel suo letto con molti fili collegati a sé -Continua a svegliarsi e addormentarsi- disse il ragazzo rosso -Invece tu sei sveglio Hoseok-.

Loro due non si parlavano molto perché tra una cosa e l'altra non si vedevano granché; Hoseok dormiva e Yoongi faceva terapie, il silenzio regnava spesso padrone di quella stanza.

Yoongi guardava il più giovane dei tre,  aveva un aspetto che la diceva lunga -Fa pena pure a me- -A me non fa pena- disse seccamente -Lui ha deciso di fare la terapia è solo colpa sua-
-Non pensi che sia stata una decisione coraggiosa?-
-No! È stata stupida! Dal cancro non si guarisce! Quando impareranno le persone a rassegnarsi!?- urlò furioso al ragazzo nel letto di fronte al suo -Questo è quello che pensi tu. Magari lui ci crede-
-Ed è uno stupido a crederlo! Morirà e questa terapia lo aiuterà a farlo!- smise di urlare quando una fitta alla testa lo bloccò, costringendolo a portarsi le mani alle tempie -Se urli ti fai del male da solo...- disse Hoseok vedendolo dolorante -Sta...zitto...-.

Quando Taehyung aprì gli occhi, era già il giorno seguente, tutto gli faceva male e ogni cosa girava intorno a lui; ma mise a fuoco una macchia rossiccia davanti a sé -Ti sei svegliato finalmente- era così confuso da nemmeno capire che quello era il suo secondo compagno di stanza, quello con i capelli rossi che dormiva sempre -Chi... Sei?- -Jung Hoseok! Piacere di conoscerti!- sorrideva in un modo raggiante, mettendo in mostra il viso e gli occhi marroni segnati di nero -Io sono...Kim... Taehyung- era così stanco e dolorante, non riusciva nemmeno a parlare -Finalmente ho qualcuno con cui parlare! Yoongi sta sempre zitto-
Yoongi... Chissà dov'era, ma sinceramente non gli interessava granché -Possiamo...parlare...noi due...-
-Si!- sembrava così contento, si sentiva infatti un po'meglio nel vedere quel ragazzo così allegro.

Con la sua compagnia Taehyung lentamente riuscì a riprendersi anche se si sentiva sempre debole, ma Hoseok era simpatico sarebbe rimasto ad ascoltarlo parlare per tutto il tempo perché quel ragazzo lo faceva stare meglio.

Con il suo aiuto si mise seduto -Fa piano- gli disse Hoseok accompagnandolo con i movimenti -Perché sei qui?- gli chiese guardandolo con i suoi occhi scuri -Ho un cancro al polmone al 3 stadio; diciamo che le sto provando tutte per guarire- -Mi dispiace- Taehyung sorrise debolmente -Non ti dispiacere, perché io guarirò; farò la terapia e uscirò da qui- ne era convinto, davvero convinto, perché sta volta credeva nella riuscita di quella terapia e l'avrebbe affrontata anche se era difficile e dolorosa -Lo spero per te, cosi poi usciamo insieme a farci un giro- il sorriso che Hoseok gli mostrò fece riempire di speranza l'animo di Taehyung -Ci sto!-.

Parlarono per tanto tempo, raccontandosi un po' di tutto -E tu da quanto so soffri di nacolessia-
-Già. Da quando sono piccolo, solo che con gli anni si è un po' aggravata; poi le medicine che prendo non aiutano a stare sveglio- il viso del rosso si incupí un attimo, tirandosi ancora più giù la manica del pigiama dai toni caldi; abbassò lo sguardo insospettendo Taehyung -Quand'è l'orario di visita?- -Alle 5 e mezza, ma oltre il fratello e la mamma di Yoongi ogni tanto; non viene nessuno-
-Nessuno ti viene a trovare?- il rosso scosse la testa ancora buio -Neanche io ricevo visite; tranne una persona sola: il mio migliore amico. Vorrei tanto fartelo conoscere-
-Ci sarà occasione..- disse con un tono di voce nullo e lo sguardo distratto, tirò ancora la manica del suo pigiama e andò via, sdraiandosi nel letto e nascondendosi con le coperte, sotto lo sguardo confuso di Taehyung -Hoseok...?- ma in men che non si dica il rosso già dormiva.

Quel ragazzo era cosi strano, il suo umore era cambiato in un attimo e il suo sorriso era un grande ossimoro con le occhiaie nere che solcavano il suo viso.

Un capo giro e Taehyung ritornò ad avere la nausea -Oddio...- sì portò una mano alla bocca concentrandosi sul non vomitare, riuscì a chiamare un infermiere che subito lo soccorse. Non riusciva a trattenersi e vomitò ancora, mentre i suoni si facevano sempre più ovattati e le figure confuse -Chiamate il primario!- sentì urlare, ma poi tutto si fece confuso e sempre più buio.

-Dobbiamo cambiare alcune cose nella sua terapia è troppo forte, non può sopravvivere- disse una voce che doveva essere di quella del dottor Seokjin -Era la prima seduta, il suo corpo ha avuto un impatto forte con la chemio. Vediamo come vanno le prossime- quella invece era sconosciuta, ma prima che Taehyung aprisse gli occhi passò ancora tanto tempo.

Yoongi, ritornato in stanza con un emicrania spaventosa notò subito il brunetto steso di nuovo sul letto, privo di sensi -É svenuto di nuovo?- chiese ad Hoseok appena sveglio -Si, si è sentito male sono venuti i suo e tuo medico- se il suo medico era venuto a visitare Taehyung la cosa era abbastanza seria, guardò confuso prima il rosso poi il ragazzo steso sul letto avvicinandosi a lui per poterlo guardare.

Il suo viso era leggermente aggrottato in un'espressione dolorante, lo studiò con i suoi occhi taglienti e scuri; perché si stava distruggendo in quel modo?
Perché era così ostinato a continuare con le terapie?
Lui poteva viversi quel poco che gli restava non in un ospedale, ma fuori e Yoongi si malediceva tutti i giorni di non poterlo fare.
Avrebbe preferito scappare e morire sulla spiaggia che in quella stanza fredda, l'ultima cosa che voleva vedere era il mare e non il muro grigio di un palazzo che lo teneva prigioniero.

Lui era un condannato a morte, ma nessuno se ne rendeva conto; nemmeno Taehyung, prigioniero in quella cella la cui unica pena era quella di essere stato sfortunato.

-Che ragazzo stupido...- pensò distogliendo lo sguardo e andando verso il suo letto per abbandonarsi ad un sonno stremato dalle terapie e passandosi una mano tra i capelli si rese conto che iniziavano a cadergliene sempre di più.

Sospirò...

-Che schifo la mia vita...-

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⏰ Ultimo aggiornamento: May 03, 2019 ⏰

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