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Finalmente è domenica. Dopo una settimana di scuola, di stress, di storie varie, finalmente eccoci qui. Oggi è il giorno! Il mio pandino è pronto per il viaggio: Meredith forse un po' meno. La chiamo, quasi certa che stia ancora dormendo. Il telefono squilla per una buona trentina di secondi, e proprio mentre stavo per riattaccare ecco che risponde un rantolo dall'altra parte.
<<Ehi! Stai ancora dormendo, vero?>>
<<Mh mh>> mugola lei.
<<Lo sai che è ora di pranzo, e che subito dopo passo a prenderti, giusto?>>
<<Mh mh>>
<<So che stai solo facendo finta di ascoltarmi, baldracca!>>
<<Mh mh>>
<<Alle 14:00 sono da te, non farti aspettare come al solito.>>
<<Mh.>>
E stacca.
"Certe volte la prenderei a testate" penso ridacchiando tra me e me. Meredith è fatta così. Adora dormire, e ad essere sinceri anch'io, ma oggi mia madre come ogni domenica mi ha svegliata "presto" (le 10:00, di domenica, per una che va a letto quasi ogni sera alle 03:00 per poi alzarsi alle 06:30 tutta la settimana, è parecchio presto) per cucinare. Ma perché non mi lascia in pace?
'affanculo, oggi mi secca prendermi la vita in odio proprio per lei, c'è tutta la settimana per farlo.
Oggi io e Meredith andiamo in una città vicina per vedere la partita della nostra squadra del cuore: oggi si gioca la promozione nella serie successiva, se va bene siamo in promozione! So che magari è una cosa stupida per molti, ma tra me e Meredith ormai è diventata una tradizione quella della domenica, anche se all'inizio la cosa non mi attirava molto.
A pranzo non parlo molto, mangio qualcosina giusto per non far borbottare la nonna che come ogni domenica è con noi.
Adoro la mia nonna, davvero, ma certe volte è davvero brontolona, credo di aver preso questa caratteristica da lei.. quella, gli occhi azzurro/verde, e la cazzutaggine del non chiedere mai niente a nessuno.
Subito dopo pranzo prendo la mia sciarpa giallorossa, la borsa e le chiavi e mi dirigo canticchiando cori ultras verso il pandino. Controllo il cellulare, nessun cenno di vita da Mer, la chiamo.
<<Vedi che sto passando, quando suono esci, che già siamo in ritardo>>
<<Si si, sono quasi pronta, il tempo che metto le scarpe e arrivo!>> (Ultime parole famose sentite sempre quando già sono sotto casa sua bestemmiando e strombazzando il clacson per farla sbrigare).
Stacco, salgo in macchina, sorrido pensando ai momenti trascorsi con il mio papà a fare pratica per la patente, metto in moto e parto automaticamente, e la mia mente vola altrove.. Penso a quella volta che su questo pandino correvo per andare da lui, e mi vengono in mente tutti i bei momenti passati insieme, penso al brivido del tenere la storia segreta, al fatto che mi facesse sentire unica, speciale. In quell'istante provai un forte brivido lungo tutta la schiena,
scossi la testa, non volevo pensare proprio a quello, non oggi, oggi è una bella giornata e intendo lasciarla tale.
Arrivo davanti casa di Mer, do due colpi al clacson e, ovviamente, osservo la sua porta di casa chiusa per i primi 5 minuti senza fare nulla. Suono ancora, nel frattempo la chiamo, lei come sempre non risponde, ma ecco che dopo qualche minuto spunta, con la sciarpa sulla spalla, il giubbotto sotto braccio e la borsa che penzola quasi strisciando a terra. Le apro lo sportello, faccio del mio meglio per guardarla torva <<Minchia ma una volta puntuale nella tua vita mai, eh?>> lei mi sorride, con quel sorrisino da faccia da schiaffi che dice "lo so che mi vuoi bene" e a mia volta mi ritrovo a sorridere. Esce due sigarette dal suo pacco, le accende entrambe e me ne porge una.
<<Grazie Mer>>
<<De nada. Alla fine con Derek abbiamo risolto, anche se stavolta ho davvero avuto paura che fosse finita.. È partito tutto da una stronzata, come sempre, poi le cose sono iniziate a degenerare e ci siamo urlati contro, abbiamo pianto, ci siamo allontanati e poi ci siamo rincorsi come nei film, abbracciandoci e facendo pace.. E' stato orribile e meraviglioso insieme, non riesco ad immaginare un domani senza di lui, è così.. Derek. E' lui. Non può esserci un domani se Derek non è nella mia vita a condividerlo con me.>>
<<Amò, non puoi basare la tua vita sull'ennesima persona di cui ti innamori.. Non è sano, non è sicuro. Lo hai già fatto in passato, e riprenderti dopo non è stato il carnevale di Rio. Non è per essere sempre quella dall'anima nera, cinica e pessimista, ma davvero, non fare affidamento in maniera del tutto incondizionata su una persona che conosci da relativamente poco tempo, poco più di 5 mesi non bastano per conoscere davvero qualcuno, non..>>
<<Gne, gne, gne, la vita fa schifo, la gente fa schifo, il mondo è un posto orribile e siamo destinati tutti a morire soli, stavi per concluderlo così questo discorso?>> mi interrompe lei.
<<'affanculo va, metti un po' di musica>>

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⏰ Ultimo aggiornamento: Apr 19, 2019 ⏰

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