CAPITOLO 1

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di gemmagranger

di gemmagranger

Stavamo per salire sul vagone del treno per arrivare al nostro settimo anno ad Hogwarts. Io ed Harry aspettavamo Ron che stava salutando la sua famiglia. Appena finito saliamo sul treno. Sentiamo vari rumori provenire dal corridoio.
<Qualcosa dal carrello cari> disse una signora che aprì lo sportello del vagone.
<No, grazie> dissi io in nome di tutti.
Arrivati ad Hogwarts vidi subito Hagrid pronto ad abbracciarci. Scendemmo tutti e tre uno dietro l'altro. Hagrid ci abbracciótutti e tre insieme.
Entrammo nel castello. Cominciai a guardarmi intorno, come fosse un luogo mai visto. <Proprio come il primo giorno> dissi a Harry, senza guardarlo per evitare un contatto visivo.
Dopo la cena, entrammo nella sala comune Grifondoro.
Mi guardai intorno. Toccai una cravatta rossa e gialla. Senza guardare dietro mi sedetti su una poltrona accanto ad un tavolino con vari libri. Ne presi uno e cominciai a sfogliarlo leggendo nella mia mente i titoli.
Sentii Ron <Ragazzi, hanno rivoluzionato le camere!>
Harry rispose <Bravo Ronald, hai trovato qualcosa di diverso>.
Sentii entrare dopo un pó la McGranitt <Ok ragazzi, a breve ci saranno dei compiti che aumenteranno o dinuiranno il vostro voto di condotta>
Appena uscì la professoressa Harry si mise una sedia accanto alla mia, feci finta di niente continuando a leggere. Mi tolse il libro dalle mani.
<Cosa vuoi?> dissi con un tono seccato. <Potresti aiutarmi a ripassare, ti scongiuro> disse Harry, implorandomi. <Ok> dissi con un sorriso.
<Hermione, sei la migliore> disse salendo le scale per i dormitori. Salii anch'io dopo di lui.

Harry's pov
Domani Hermione mi dovrà aiutare coi compiti. Mio Dio quanto è bella!. Credo di essermi innamorato della mia migliore amica.

Hermione's pov
Non so cosa mi sia successo oggi. Quando Harry mi ha chiesto quel favore mi sono sentita la ragazza piú felice del mondo. Non so se mi accetterà mai come sua fidanzata.
Decido di addontermantarmi per scacciare via qualsiasi pensiero.Mi addormentai con il ticchettio della pioggia che cadeva sulla finestra scendendo lentamente fino al marmo della mensola.