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Chapter one

…Una folla che oscurava la vista,  quello stadio era gremito di persone, non solo adolescenti ma s’intravedeva anche qualche adulto che si dimenava come un diciassettenne ubriaco, ero turbata di non poterli vedere, forse era il giorno più eccitante della mia vita e sentivo il mio cuore battere dall’emozione quasi uscire fuori dal mio petto,le mie lacrime scendere all’impazzata senza sosta rigando la mia guancia calda e un po’ rossa. Saltellavo sul posto per cercare di scavalcare le teste delle persone che c’erano davanti, la mia statura era media non ero bassissima ma nonostante ciò non riuscivo a intravedere niente a parte Iphone che volavano e mani che salutavano. Ingoiai un nodo in gola quando li vidi su quel palco, arrivare con i microfoni tra le mani, iniziai a sudare freddo un’emozione mai provata prima d’allora, le urla delle fans che gridavano i loro nomi era assordante, ma quello era amore, amore di una fan, amore indelebile nelle pagine dei ricordi incastonati del cervello, ed eccoli lì su quel palco ad intonare canzoni per noi ragazze emozionate e speranzose..agitavo il mio braccio nella speranza che almeno uno di loro 5 mi notasse, ma questo era impossibile, io continuavo a sventolarlo anche se era inutile..

‘Io ancora non ci credo!!’ dissi urlando a Merijei

‘A chi lo dici!’ mi ricambiò l’urlo..

Volevo solo un loro abbraccio, o magari un autografo, ammetto, volevo qualcosa di più..ma era impossibile..

**

‘E’ ora degli autografi..’ mi disse Merijei più calma, dopo la scarica di adrenalina durata ben 2 ore.

‘Sì…’ risposi io

Una fila chilometrica, dovevamo aspettare ma quando qualcuno ha un idolo fa questo ed altro no?Circa un’ora  piena d’ansia  ad aspettare quello che per loro sarebbe stato un secondo come tanti, mentre per noi sarebbe stato il sogno di una vita. Eccoli lì sorridenti e pieni di cianfrusaglie le quali avevano formato una piccola montagnella sulle ginocchia di tutti e 5.  

‘Il tuo nome?’ mi sorrise uno di loro..Harry..quando gli porsi il CD, quegli occhi color smeraldo mi paralizzarono.

‘Giorgie..’ tremolante, risposi.

Lui mi sorrise e scorse la foto agli altri, l’ultimo era Zayn, il ragazzo che in assoluto mi somigliava di più sia fisicamente che caratterialmente.

‘Perché piangi?’ disse lui ridacchiando mentre firmava..

‘Scherzi? E’ il sogno di una vita.’ Risposi leggermente imbarazzata

‘Non piangere..sei bellissima non sciupare questi occhi magnifici che ti ritrovi..’ disse lui accarezzandomi di sfuggita la guancia..

‘Grazie…’ balbettai io sorridendo..lui ricambiò il sorriso e non smisi di guardarlo mentre le guardie ci accompagnarono all’uscita..

‘Santo cielo, è vero dimmi che non sto sognando, dammi un pizzico altrimenti muoio.’ mi rivolsi alla mia migliore amica mentre lei adorava il suo foglio pieno di firme.

‘Io..io ti giuro che non ci credo..’ disse incredula lei prima di pizzicarmi il braccio ancora pieno di scritte.

‘Oh scherzavo.’ Feci un ghigno e poi sorrisi.

**

Ci avviammo all’uscita del teatro dove poco prima migliaia di fans avevano realizzato il loro sogno..

‘Signorina tutto pepe con gli short di jeans!’ urlò una voce scura e con timbro basso

Mi voltai quando riconobbi la ‘descrizione’

 ‘Chi io?’ chiesi incrociando le sopracciglia..

Annui alla mia domanda.

Mi accorsi che era una delle guardie che era nello stadio, giubetto  scuro e occhiali da sole, corporatura robusta..ma cosa voleva da una ragazza come me un tipo come lui?