2. hot

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Harry's pov
Vivo in un cortile molto grande; c'è un vecchio camper e molti oggetti rovinati.
Non vivo da solo però. Con me ci sono molti altri zombie.
Il mondo sapeva di noi, ma preferivamo non dare nell'occhio o semplicemente non mangiare i loro cervelli.
Se lo avessimo fatto, avremmo avuto gli stessi pensieri e avremmo ricordato le stesse cose per un po' di tempo.
Ricordavo il fantastico sapore di sangue, che solo a pensarci mi veniva l'acquolina in bocca, ma no! non devo pensarci; è sbagliato.
Chi lo dice che gli zombie non hanno dei sentimenti?

Quel giorno era un afoso pomeriggio di estate e i miei amici stavano diventando più morti del solito.
Forse anche io.
Vedevo persone passeggiare tranquille in quel cortile, ignare o consapevoli di chi ci vivesse. Giocavano, ridevano o mangiavano un gelato rinfrescante.
Non ricordavo bene la sensazione di sentirsi vivi, letteralmente.
Stavo guardando il cielo cosparso di qualche nuvoletta bianca.
All'improvviso, una macchina si avvicinò al camper e vidi l'unica persona che non mi aspettavo di vedere: Louis Tomlinson. Da solo. In un luogo pieno di zombie.
Ma era per caso impazzito?!
Che fosse bello era risaputo, ma stupido non credo.
Con sguardo incerto e la camminata dubbiosa, si avvicina alla seggiola di legno dove ero comodamente seduto.
Ci guardammo per qualche secondo, per me interminabili.
"Ciao."
La sua voce era sottile ma stranamente piacevole.
Gli risposi alzando la mano a mo' di saluto, cosa avrei dovuto dirgli?
Sapevo parlare meglio dei miei compagni, essendo abituato ad ascoltare molta musica e a leggere molti libri; ma in quel momento ero come imbambolato.
"Non conoscete la buona educazione da queste parti?", rispose alzando le sopracciglia perfettamente curate.
L'unica cosa che uscì dalla mia bocca fu un grugnito.
Andiamo Harry...che cosa ti prende? Reagisci!
"La conosciamo." Risposi scandendo bene le parole e parlando lentamente.
Louis fece un passo indietro, come se la mia voce gli avesse fatto paura, ma in tutta risposta, scosse la testa.
"Come ti chiami?", rispose inumidendo le labbra sottili.
"Harry."
"Io mi chiamo Louis."
Dopo una lunga pausa sospirai, "lo so."

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⏰ Ultimo aggiornamento: Apr 24, 2019 ⏰

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