Capitolo 1.

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Amanda
La forte luce del sole che riempie la mia stanza insieme all'assordante suono della sveglia mi fanno balzare giù dal letto infastidita, così spengo la sveglia e vado dritta nel mio bagno a fare una doccia veloce, mi preparo abbastanza velocemente, metto un po' di matita nera che fa risaltare i miei occhi grigi, eye-liner e mascara, il semplice make-up da tutti i giorni.
Ma oggi tutto è un po' diverso, è il primo giorno dell'ultimo anno di liceo.
Indosso un jeans a vita alta nero, un semplice top grigio, e una giaccia di jeans nera e le mie amate Vans, do un'ultima sistemata ai miei lisci capelli neri, afferro la borsa sulla spalla, il cellulare e scendo velocemente le scale senza aver fatto caso che fossi in ritardo, così chiamo Kylie sperando che non si sia dimenticata di passarmi a prendere, prendo una brioche gettandola in borsa ed esco subito fuori casa quando mi arriva il messaggio di Kylie che mi aspetta fuori.
Avvisto la sua auto Ligier JS 50 nera e mi dirigo verso di lei.
"Buongiorno!" Mi saluta sorridente.
"Hey buongiorno anche a te, ma ti rendi conto che siamo in ritardo vero?"
"Ma che dici sono le 07:45." Mi guarda abbastanza confusa.
"Mi sa che l'orario ti va male, perché in realtà sono le 08:10."
"Merda!" Esclama in preda al panico mettendo in moto e partendo velocemente verso scuola, certo chi si sarebbe mai aspettato di arrivare in ritardo il primo giorno, di solito si è sempre così preparati ma quest'anno non è andata così.
Arrivate a scuola chiedo a Kylie che materia ha a prima ora, cosa che faccio sempre per abitudine.
"Che hai a prima ora?"
"Inglese, tu?"
"Letteratura, allora ci vediamo dopo."
"A dopo."
Vado verso l'armadietto, prendo i libri e mi incammino verso l'aula di letteratura rispondendo ai messaggi nel gruppo finché non sbatto contro qualcosa, o meglio qualcuno, i libri mi cascano, non faccio nemmeno caso a guardare che per la figuraccia prendo subito i libri, e lui raccoglie il mio libro.
"Ehm scusami ero distratta." Alzo lo sguardo e mi sto per vomitare per la persona che ho davanti gli occhi.
L'anno non poteva iniziare in modo migliore eh, fantastico.
"Tranquilla tutto okey, Amanda giusto?" Mi guarda con quel suo sguardo che ha solo lui, Jake Martínez.

FLASHBACK
Le luci, la musica a palla, i cocktail che vanno giù dei quali ho perso ormai il conto, Charlotte non fa che bere e adocchiare ragazzi carini, Kylie beve e balla sbattendosene delle occhiatacce che gli mandano alcune ragazze invidiose dei bei ragazzi che la guardano, Taylor che è chissà dove e chissà con chi, e io che mando giù un'altro cocktail e continuo a ballare e di guardare di tanto in tanto quel ragazzo carino di cui tutti conoscono il nome.
Jake Martínez, a scuola lo conoscono tutti essendo che gioca nella squadra di football, ma oggi siamo in una notte d'estate, non è soltanto Jake il giocatore o l'alunno, ma Jake Martínez e basta. Semplicemente lui stesso.
Lo guardo di tanto in tanto, e lui invece mi osserva sembra quasi non mi stacchi gli occhi di dosso, non è brutto, e magari non è nemmeno bellissimo, ma per me è la fine del mondo.
A quel qualcosa che mi attira, e Charlotte senza farmi capire nulla mentre balliamo mi avvicina molto a Jake, finché non sento le sue mani sui miei fianchi, continuando a ballare molto vicini, ci guardiamo dritti negli occhi l'uno dell'altro, il fiato comincia a farsi pesante, non riuscirò a resistere per molto, ma da un momento all'altro sento le sue labbra sulle mie, il bacio si fa sempre più passionale, ma quando ci stacchiamo per riprendere fiato capisco che vuole di più, ma no, non posso perché ho pur sempre una dignità, eh si a 16 anni sarò pur vergine ma almeno riservo una delle parti importanti a qualcuno che mi ami veramente per ciò che sono, e non a uno stupido ragazzo incontrato una sera a ballare.
FINE FLASHBACK

"Si Amanda giusto, tu sei Jake, beh si ovvio che sei Jake insomma sei nella squadra di football della scuola quindi." Odio l'ansia, quando sono nervosa comincio a parlare senza mai smettere persino delle cose più stupide che esistano.
"Ti ricordi di me?" Che domande, eh certo che mi ricordo di te idiota, non è che si può dimenticare un ragazzo come te ahahah, okey la devo smettere.
"Si certamente, adesso scusami ma ho lezione e ne ho già persa metà."
Osserva il mio libro per bene.
"Segui il corso di letteratura?"
"Si certo, le seguo ogni anno."
"Allora mi sa che quest'anno siamo in classe insieme."
Cazzo.
"Ma davvero? Che bella notizia, beh allora è meglio andare."
Così camminiamo verso l'aula di letteratura e ci sono due posti liberi uno accanto un ragazzo, e uno singolo, così mi siedo velocemente a quello singolo e cerco di evitarlo il più possibile, anche se sarà una cosa un po' più difficile adesso che si trova nella mia classe.
Sono passati due anni, e dopo due anni mi ha rivolto la parola.

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⏰ Ultimo aggiornamento: May 11, 2019 ⏰

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