I tuoi baci sono l'unica arma in grado d'uccidermi

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«Tutte le arrabbiature da cui sono passata sono servite soltanto a farmi finalmente capire che ti amo più della mia stessa pelle e che, se anche tu non mi ami nello stesso modo, comunque in qualche modo mi ami. Non è così? Spero che sia sempre così e di tanto mi accontenterò.

Amami un poco, io ti adoro»

-Frida Kahlo

ᴍᴀʟɪɴᴄᴏɴɪᴀLee Donghyuck ━━━━━━━ ☂ ━━━━━━━

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ᴍᴀʟɪɴᴄᴏɴɪᴀ
Lee Donghyuck
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Avevi il sapore del mare.
Mentre ti baciavo stavamo sdraiati sulla sabbia gelata dal fresco serale.
Le tue ciocche bagnate fradice attorcigliate tra i miei capelli, le tue mani sotto la maglia inzuppata d'acqua salata, la tua bocca sulla mia.

Mark, le tue labbra sapevano di sale, profumavi di salsedine e accarezzando la tua pelle notavo la ruvidità della sabbia.
Sembrava tutto così surreale e magnifico da farmi mancare il respiro.

Il rumore delle onde, la risacca sulla battigia, la frangibilità degli scogli e tu.

Tutti questi dettagli creavano un'atmosfera difficile da spezzare per la troppa bellezza mentre il cielo notturno pareva avvolgerci come una coperta fatta di sogni.

Ma a questo punto come c'eravamo arrivati, Mark?

Me lo ricordo ancora, il giorno in cui ci incontrammo per la prima volta e mi catturasti come un pesce rosso imprigionato in un retino di fibre.

Ricordi sfocati nella mia mente, le uniche certezze erano la pioggia che scrosciava tempestosa e fitta ed il tuo stonato profumo di caffè.
Mi ero ritrovato in un mondo nuovo senza neanche averlo chiesto, inesperto, pieno di ferite sanguinanti e vestiti rattoppati.

Ed arrivasti tu, a salvarmi da qualcosa più grande di me e da ogni mia più atroce sofferenza.

Avevi i capelli scuri e la frangia fin troppo lunga che ti copriva gli occhi per metà, i pantaloni stretti, un viso preoccupato, una strana familiarità nonostante fossi uno sconosciuto.

"Ehi! Che combini?".

Ti fermasti con la tua auto di fronte a me, la foschia pareva volerti tener nascosto e la prima cosa che riuscii a vedere di te furono le tue labbra secche.
Eri alto e slanciato, il viso sfilato e magro, il corpo asciutto, i vestiti bagnati come i ciuffi di capelli scompigliati.

Rimasi interdetto per qualche istante, la tua figura mi aveva destabilizzato per pochi secondi, non avevo più fiato nei polmoni e voce in gola per parlare.

SOSPIRI DI CILIEGIA - MarkhyuckDove le storie prendono vita. Scoprilo ora