Era una splendida mattinata di fine estate, il sole era appena sorto nel cielo di un azzurro ancora velato da qualche nuvoletta rosea. Le rondini erano già alte nel cielo e riuscivo a sentire il loro canto anche da sotto le coperte del mio caldo letto, incapace di alzarmi. Okay, ma ricominciamo da capo... Quel giorno in realtà non era una splendida giornata come poteva apparire. Quel giorno era il 12 settembre e questo voleva dire che dovevo alzarmi subito altrimenti sarei arrivata in ritardo il primo giorno di scuola o meglio, per prima cosa sarei arrivata in ritardo alla mia colazione mattutina con Jessy, la mia compagna di classe, se non una delle mie migliori amiche. Non vedevo l'ora di rivederla, mi mancava tantissimo anche perchè durante tutta l'estate non siamo riuscite a vederci tanto come avrei voluto. Inoltre ho voglia di ricominciare la nostra routine : ogni mattina alle 7.35 davanti al bar di fronte la scuola e appena Monica, la barista, ci vede arrivare ci serve subito i nostri due adorati cappuccini-che per quanto mi riguarda sono i migliori di tutta la città-.
La mia sveglia è da dieci minuti che continua a suonare e il suo fracassante rumore alla fine mi convince ad alzarmi dal letto, ma con la grazia di un elefante stanco. Apro le tende, guardo fuori dalla finestra e mi scappa un sorriso pensando che sta per iniziare tutto, di nuovo. Mi dirigo verso il bagno e appena vedo la mia faccia riflessa nello specchio per poco non mi viene un colpo, ma dopotutto cosa potevo aspettarmi?!
Per tutta la notte ieri non ho chiuso occhio un po' per l'agitazione che avevo ma anche perché a mezzanotte mi ha svegliato il telefono che squillava, me lo ero dimenticata un'altra volta acceso. Era una video-chiamata di Elle, la mia migliore amica che si è trasferita un anno fa in Inghilterra, così non potevo non risponderle. Come sempre si era scordata del fuso orario. Siamo rimaste una mezz'ora abbondante a parlare di tutto, come sempre, ma poi l'ho salutata perché ero stanchissima e le ho ricordato che il giorno dopo avrei cominciato la scuola e così a malincuore ho chiuso la telefonata e spento il telefono.
E così ora eccomi qua, con una faccia da far paura.
Cerco di coprire le occhiaie con un po' di correttore, ma non cambia niente così ci rinuncio e vado ad accendere il telefono: ho quattro nuovi messaggi, uno da Elle che mi augura un buon inizio, uno da Amy l'altra mia migliore amica che mi chiede se oggi pomeriggio avrei voglia di uscire, poi c'è Jessy che mi scrive a dopo con tanti cuoricini e infine c'è un messaggio da un numero sconosciuto. Strano. Senza aprirlo riesco a leggere solo la prima parola: Hey amore. Un brivido mi percorre.
Rispondo ai messaggi velocemente e decido di aspettare ad aprire il messaggio anonimo,ora non ho tempo, lo guarderò appena tornata da scuola. Dopodiché scendo le scale, saluto velocemente mia sorella, che sta ancora facendo colazione e che rischia di perdere l'autobus come sempre e saluto i miei genitori con un bacio veloce. Prendo le chiavi di casa già pronte sul mobile, le infilo nello zaino ed esco di casa. Sfreccio veloce sulla mia bici per arrivare in tempo e alla fine stupisco me stessa. Sono davanti al bar alle 7:32!
Intanto che aspetto Jessy ne approfitto per andare a legare la mia bici davanti a scuola.
Appena la vedo arrivare l'abbraccio e rimaniamo incollate per un'eternità, quando ci stacchiamo entriamo nel bar, salutiamo calorosamente Monica e ci sediamo nel nostro solito tavolino. I nostri cappuccini arrivano subitissimo, lei ovviamente mette le sue solite tre bustine di zucchero-non sopporta sentire l'amaro del caffè- a me invece ne basta una e intanto che sorseggiamo chiacchieriamo del più e del meno. Le racconto tutto quello che mi era sfuggito durante le nostre ultime lunghe telefonate. Intanto che la mia amica mi spiega nei minimi dettagli la sua fantastica vacanza dalla quale era tornata ieri sera tardi, io non smetto di pensare e fantasticare al messaggio di prima, con i miei film mentali che mi frullano per la testa. Jessy smette di parlare e mi guarda preoccupata. Subito dopo mi fa la domanda che giusto mi aspettavo.
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My dream is only YOU
RomanceMeg ha sedici anni, vive in California e sta per iniziare il suo terzo anno alla High school. E' una ragazza dolce ed estroversa. Una famiglia perfetta, amiche speciali e un fantastico migliore amico. Farà nuovi incontri e nuove amicizie. Conoscerà...