pianoforte

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Soo yeoun's pov

Corsi in bagno il più in fretta possibile ed iniziai a piangere. Mi sentivo tremendamente sola. Non avevo più nessuno che mi amasse, o che tenesse a me in qualche modo. Non avevo... Nessuno.
Il pensiero di dover ritornare a scuola mi balenó nella testa. Non volevo tornare in quel posto. Sapevo di non piacere alle persone, perchè ero diversa. Non volevo assolutamente rivivere le esperienze passate. Non volevo più dovermi preovcupare di quegli stupidi voti, che mi ricordavano quanto fossi stupida e incapace in tutto.
Cercai di calmarmi, mi sciacquai il volto e mi guardai allo specchio, sfoggiando un sorriso finto. Uscii dal bagno e mi diressi di nuovo verso la cucina, ma una porta aperta mi fece deviare dal mio cammino. Era lo studio di yoongi. Namjoon è ancora di la pensai. Sorpassai la porta bianca e mi ritrovai in una piccola stanza con dentro un computer su ina scrivania piena di fogli e un pianoforte. Avevo sempre amato la musica che emetteva quello splendido strumento, talmente tanto da imparare a suonarlo da autodidatta, come del resto facevo con tutto ció che mi piaceva. Mi avvicinai al piano e lentamente iniziai a premerne i tasti in una dolce e triste melodia. Mi sedetti sullo sgabello e continuai a suonare, ormai ipnotizzata dal quel suono a me cosí familiare.

Yoongi's pov

mi ero accorto di aver dimenticato il mio telefono nello studio, cosí mi alzai in fretta e mi diressi fuori dalla cucina. Più mi avvicinavo, peró, e più sentivo le note dei tasti del pianoforte. Un fantasma? No, io non credevo in certe stronzate. Forse un ladro? Ma quale idiota avrebbe provato a rubare un pianoforte?
Arrivai davanti alla porta socchiusa, e rimasi un attimo ad ascoltare. Qualsiasi cosa fosse sembrava molto bella, ci avrei potuto lavorare sopra... ma aspetta... Se il piano stava suonando, e la ragazzina non era in cucina... ERA LEI NEL MIO STUDIO.
Aprii di scatto la porta e mi diressi verso di lei; in modo brusco la girai verso di me, stavo per urlarle contro ma mi accorsi che stava piangendo. Ma non un pianto disperato e singhiozzante. Era tranquilla, non credo neanche che si fosse accorta della mia presenza per i primi 10 secondi... Poi d'un tratto sembró rianimarsi.
Appena mi vide il suo sguardo fu di puro terrore. Sapeva di non dover entrare in quella stanza, e sapeva anche che quel pianoforte era sacro per me.

Soo yeoun's pov

-i..io... Mi dispiace, non accadrà piú, ti prego non farmi del male- dissi singhiozzando. Ero davvero spaventata. Avevo paura che mi avrebbe picchiata di nuovo. Che mi avrebbe fatto male. Non era raro per me ricevere qualche punizione dai miei per colpa dei voti. Ma quello non era nulla paragonato a yoongi.
Lo vidi alzare un braccio e subito mi coprii il viso, ma una carezza sulla testa mi fece tornare alla mia posizione iniziale. Lo guardai e lui mi abbracció. Non disse nulla, mi abbracció soltanto. Iniziai a singhiozzare ancora più forte tra le sue braccia, ripensando ai miei genitori, ai miei sogni, alla scuola.. a tutto.
Aspettó finchè non mi fui calmata e poi mi guardó di nuovo, e già sapevo cosa sarebbe successo.
Mi alzai per lasciargli il posto e lui mi fece stendere sulle sue ginocchia. Stavo tremando visibilmente cosí mi accarezzó la schiena.
-Saranno venti- disse solo quello e poi inizió.
Faceva male, parecchio. Ma non era affatto come la prima volta. Mi scese qualche lacrima e mi uscí qualche gemito di dolore, ma prima che potessi accorgermene aveva già finito.
Mi prese a mo di sposa e mi portó nella mia stanza mentre ancora lacrimavo. Mi mise sotto le coperte e fece pee andare ma lo fermai.
-potresti... Restare con me?-
-... Va bene-
Mi stupii della sua risposta, non pensavo che avrebbe accettato.
-senti ragazzina..-
-soo yeoun- lo interruppi
-.. senti soo yeoun. Se vuoi che andiamo d'accordo devi seguire delle semplici regole. Devi fare quello che ti dico e devi usare gli onorifici- era piuttosto calmo mentre mi parlava, e la sua espressione non sembrava irritata.
-se devo usare gli onorifici peró... Preferirei chiamarti hyung-
-e perchè dovresti usare l'onorifico maschile?- chiese un po' storto
-Em.. ecco... Quando ero piccola ero solita avere solo amici maschi, ero un po' un maschiaccio e preferivo delle macchinine a qualche stupida bambola.  i miei amici mi trattavano da pari, come se fossi davvero uno di loro, cosí iniziai ad usare hyung come onorifico per i maschi, pur sapendo che quello adatto sarebbe oppa. Onestamente non mi piace per nulla quell'onorifico.anche solo la parola mi fa star male. Nella mia vecchia scuola... Io non andavo molto d'accordo con i miei compagni. Preferisco stare da sola e ai loro occhi sembravo strana. Un ragazzo in particolare mi prese di mira. Inizió a dirmi cosa dovevo fare e a minacciarmi. Diceva che dovevo chiamarlo oppa e che non dovevo mai dimenticarlo. Un giorno per sbaglio lo chiamai per nome e lui inizió a picchiarmi. Non dissi mai nulla a nessuno dell'accaduto, ma fui salva dato che il mese successivo si trasferì in una città in periferia, non ricordo quale...- per me era difficile aprirmi cosí tanto con una persona, e sperai di non aver fatto un errore.
-mm.. va bene, allora mi accontentero di hyung... Senti... Da quanto suoni il piano?-
- da quando ero molto piccola, ho imoarato da sola. Senti.. mi dispiace per essere entrata senza permesso non.. non accadrà piú lo giuro- mi stava prendendo di nuovo il panico.
- no.. potrai entrare a suonare se vuoi, ma solo se prima mi chiederai il permesso. Ah e quella canzone che stavi suonando è davvero bella.. ora dormi, è tardi ragazzina-
e dopo quelle parole mi addormentai.

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Wow, ma mi sto proprio dando da fare in questi giorni eh..

Bene, sembra essere successo qualcosa nel rapporto tra soonie e  yoongs. Le cose cambieranno? Bo, dipende da come mi gira. Buona notte a tutti

Yoongi Hyung || Yoongi's Little Sister Fanfic ITA (Spanking)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora