È passato un altro giorno. Oggi è una giornata molto pesante: giornata a scuola, club di poesia e lavoro part-time. Vorrei mandare tutto a fanculo e passare la giornata su Netflix a vedere qualche serie TV.
Ma era impossibile.Appena arrivato in classe, ascolto i miei compagni che parlano di un altro omicidio.
Makoto Kurobane, 34 anni, architetto. Dalle indagini è emerso che l'uomo è stato ucciso con un'arma da taglio, probabilmente un coltello. Una cosa strana è che di fronte al cadavere è stato lasciato dal killer un foglietto con su scritto "Prendetemi se ci riuscite, prima che uccida qualcun altro."
È stato accertato che l'uomo è stato ucciso dallo stesso assassino di Akira Akagami, la prima vittima, 41 anni, banchiera.
Cosa collega i due? Perché agire in così poco tempo? Soprattutto, perché li ha uccisi?
Queste domande continuano ad essere fisse nella mia testa.
Intanto la giornata è finita, ora in biblioteca con il club di poesia. Ora che ci penso, Lucy non fa ancora parte di nessun club. Prima di andare in biblioteca le chiedo se ha intenzione di unirsi a un club."Ehi Lucy"
"Ehi."
"Hai intenzione di unirti a dei club?"
"Club?"
"Sostanzialmente sono come dei lavori di gruppo e i membri si uniscono per fare delle attività"
"Tu a quale appartieni?"
"Quello di poesia, mi piace molto scriverle"
"Allora vengo anche io."
"Sei sicura? Dovresti scegliere quello che ti piace di più"
"Mi piace, basta che ci sei tu."
"Va bene"Allora entriamo in biblioteca, e tutti gli altri ci stavano già aspettando e stavano leggendo già una poesia per commentarla. Stavano leggendo una poesia di Kiroshi Subura: "Rosa appassita".
"Scusate il ritardo. Lei è Lucy, vorrebbe entrare nel club"
"EHI MIKEEE!!!! DA QUANTO TEMPO NON PASSI DA QUIIII!!!!! MI SEI MANCATO TANTISSIMOOOO!!!"
"Tu no. E fai silenzio, siamo in biblioteca"Lei è Chiyo Anagawa, 15 anni, è un tipo davvero troppo solare e estroverso. Direi che è il tipo di persona che odio di più.
"Non vieni da tanto?"
"Per il lavoro part-time ho deciso di non venire per un po'. "
"Capisco."
"Benvenuta Lucy, io sono Takeshi Azakuto. Ti piacciono le poesie?"
"Abbastanza."Lui invece è Takeshi Azakuto, 17 anni, è un ragazzo come altri: intelligente, tranquillo e bravo negli sport. Lui ha formato il club.
"Stavate leggendo una poesia di Kiroshi Subura vero?"
"COME HAI FATTO A SAPERLO???!!!
"Impeccabile come sempre eh Mike?"
"Non direi. E comunque ho studiato tutte le sue poesie"Il nostro era un club come tanti altri, però solo in questo riuscivo a essere me stesso: un compositore di poesie.
"Ehi Mike, che ne dici di leggere una tua poesia a Lucy per darle il benvenuto nel club?"
"Quale?"
"LEGGI "MOSTRAMI" TI PREGOOOO. È COSÌ BELLAAAA!!!!"
"Scrivi poesie.?"
"Nel tempo libero butto giù qualche verso"
"Voglio ascoltarne una."
"Va bene"Lessi, come richiesto, la poesia "Mostrami", con un'espressione molto diversa dalla mia solita.
"È MAGNIFICAAAAA"
"Beh, è scritta da Mike, è comprensibile che sia fantastica"
"Grazie. Ti è piaciuta Lucy?"
"Sì, era stupenda."
"Grazie"Una volta finita la riunione del club, accompagno a casa Lucy e vado al bar per il part-time. Oggi il bar era più vuoto del solito, c'erano soltanto i clienti abituali: gli adulti che rientrano da una giornata faticosa di lavoro. Finito di fare il part-time mi avvio per tornare a casa, ma il ritorno è stato diverso dal solito. Mentre tornavo, vidi qualcosa, qualcosa che non avrei mai voluto vedere di persona: un cadavere. Chiamai subito la polizia. Mi fecero le solite domande quali "Che stavi facendo in quella strada? A che ora hai visto il cadavere? Dov'eri prima di chiamare?", e risposi, ovviamente, dicendo la verità. Il mio alibi era inattaccabile, quindi mi lasciarono tornare a casa.
Lucy era come al solito davanti a casa mia che mi aspettava.
"Anche oggi vuoi stare da me?"
"Sì, lo sai che non voglio stare da sola a casa."
"Va bene. Probabilmente ti farò una duplica della mia chiave di casa così puoi entrare quando vuoi e non rischi di imbatterti in un serial killer"
"Serial killer?"
"Sì. Mentre tornavo dal part-time ho trovato un cadavere, questo posto non è più così tanto sicuro."
"Capisco. Mi spiace."
"Fa niente. Beh, entriamo?"Passammo la serata insieme, però questa volta il silenzio assoluto regnava. Come da ormai routine, Lucy si fece il bagno prima di me. Non so perché, ma prima di andare a letto controllai ogni angolo di casa e mi assicurai di aver chiuso tutto. Probabilmente ero spaventato dall'esistenza del furioso omicida che agiva brancolando nell'oscurità. Credo sia la prima volta in assoluto che ho paura di qualcosa.
"Qualcosa non va?"
"No tranquilla, ora sto meglio. Certo però, è tutto davvero molto strano."
"Che intendi?"
"Da quando sei arrivata tu ci sono stati 3 omicidi senza apparenti legami tra loro."
"Pensi che sia io a compiere quei crimini?" disse mentre mi guardava col broncio sul viso. Non avevo mai visto una simile espressione sul suo viso.
"Sei carina. Comunque non penso che sia tu, dopotutto passi quasi tutto il tempo a casa mia, e poi non conosci ancora bene la città."
"Grazie per aver detto che sono carina"
"Eri rimasta lì eh? Vabbe."La discussione termino lì. Anche questa volta Lucy mi abbracciò, però qualcosa era diverso. Mi aveva completamente immobilizzato, come se non volesse che mi allontanassi da lei.
"Che ragazza strana." pensai mentre le accarezzavo i capelli prima di addormentarmi.
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Hide and Seek
Mystery / ThrillerLa pace della città è stata sostituita dal terrore. Un assassino, nella notte, compie i suoi terribili crimini. Tutti vivono nel terrore, la giustizia non riesce a fermare la furia omicida del serial killer, attento a nascondere meticolosamente gli...