Capitolo 2

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Tutto iniziò un giorno di primavera durante le mie classiche sei ore di liceo. Alla terza ora ci avvisano che avremmo dovuto ospitare dei ragazzi di un'altra classe perché a loro mancava il professore.
In classe nostra mettono 4 ragazzi a dir poco carini. Dopo un po' entra un altro ragazzo con l'aria da menefreghista, spaccone che voleva mettersi in mostra. La mia compagna di banco Lilia oggi non era venuta così il mio banco era l'unico posto in cui poteva sedersi . Dopo aver fatto delle varie sceneggiate per sedersi si siede accanto a me non curandosi minimamente della mia presenza. Ad un certo punto dopo si e no un minuto che di era seduto, mi giro e inizio a guardarlo mentre vengo pervasa dai pensieri: quanto è carino,ma è fidanzato? Chissà come si chiama... Finché ad un certo punto lui si gira verso di me e dice "non guardarmi troppo mi consumi e poi di certo non sono il tuo tipo stanne certa non farti questi film mentali" . Li mi giro ma mi limito a dire "non ti preoccupare nessun film mentale,stavo fissando un puto nel vuoto" e lì mi sento proprio una stupida,nego l'evidenza! E infatti lui mi squadra e inizia a ridere.

Finita la lezione di geografia della prof bianchi ,lui mi segue fino al mio armadietto e arrivati dice "non ho capito come ti chiami per caso me lo vuoi dire?" E io rispondo "come mai ti interessa così tanto sapere il mio nome visto che fino a pochi minuti fa facevi finta che non esistessi? " "bhe ,per un semplice motivo di curiosità,allora che fai me lo dici?" "Va bene , mi chiamo Miriam ,Miriam Rosa" in tono soddisfatto mi dice "Oh bel nome, ci si vede Miriam" . Si allontana dell'armadietto trionfante di qualcosa che ha fatto ma in realtà le ho solo detto il mio nome! Ma la cosa che mi rincresce di più è che io non sappia il suo nome! Devo chiedere subito a Lilia,lei sa i nomi di tutti gli studenti appartenenti a questo liceo.

Strano ma veroDove le storie prendono vita. Scoprilo ora