Love at first sight.

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Era un normale sabato sera,un freddo e gelido sabato di metà inverno... Avevo appena finito quegli odiosi e difficili esercizi di latino quando mi apparve un messaggio sul display del telefono.

-Ei Ross,ti va di passare qualche oretta insieme stasera? Magari prendiamo una pizza accompagnata da una bella birra,come al solito...

-Ei Lara,ti stavo pensando... Non c'è niente di meglio di gustare una bella pizza della 'by Naples' insieme a te!

-Perfetto,per le 8:30?

-Mi preparo e passo a prenderti,mi raccomando puntuale! Un bacio,a dopo.

Guardai l'orologio e mi accorsi che era già tardi,così mi alzai dal comodo divano,mi staccai dal focolare e mi diressi verso l'armadio.

Che dilemma pensai... Poi infilai un paio di jeans a cavallo basso e quella t-shirt a fiori che mi regalò Monì al mio quattordicesimo compleanno... Mi piace vestirmi con capi alla moda,infondo ai ragazzi piacciono le tipette con bei gusti riguardo all'abbigliamento. Guardai di nuovo l'orologio,era sempre più tardi.. Mi rimanevano solo 15 minuti per lisciare i miei odiosi capelli crespi,truccarmi un po' per nascondere le occhiaie,dovute al poco riposo della notte prima,coprire i brufoli con del fondotinta acquistato in farmacia,dare un po' di volume alle mie piccole labbra e poi raggiungere Lara a casa sua.

Allacciai i lacci delle mie vans color cielo che avevo comprato nel mio negozio preferito e scesi le scale di tutta corsa.. Mamma mi stava aspettando in macchina da più o meno 5 minuti...

-Ross sempre la solita ritardataria tu!

Esclamò.

Raggiungemmo con l'auto nuova di zecca di papà casa di Lara,mentre cercavo di mettere un po' di mascara,guardandomi allo specchietto che mi trovai difronte...

Riguardai l'orario... 21:02 e,iniziai a preparami mentalmente alla ramanzina che mi aspettava,ma vabbè... Cercai una scusa sufficiente per giustificare quella mezz'ora di ritardo. Scesi dalla macchina.. Suonai al campanello e sentii già le urla di Lara... Scese e come immaginavo iniziò la predica che durò forse 15 minuti ma comunque riuscii a farmi perdonare... Superata la ramanzina iniziammo a parlare della vacanza a Parigi da cui era appena tornata... Che figata,10 giorni nella città dell'amore... Parigi era il mio sogno, da piccola immaginavo il mio matrimonio proprio li, nella città più romantica del mondo...

-Sai,mi sei mancata Ross! Era come se mi mancasse qualcosa di mio,non so,non siamo mai state lontane per così tanto tempo,so che sono stati solo 10 giorni ma sembrava un'eternità,anche se ammetto di aver trascorso questi giorni con piacere... Mi sono rilassata,ho viaggiato non solo fisicamente ma anche con la mente... Mi sono staccata un pò dal mondo,ho dimenticato per un pò tutte le cose che mi affliggevano qui... Sai iniziavo a non pensare più a Matthew,so che è buffo ma era come stare in paradiso,lontana da tutti e senza pensieri... È stata una bella vacanza spensierata... Di certo non è mancato il divertimento!

Disse Lara sorridendomi...

In quel momento la invidiavo un po,l'unica vacanza che potevo concedermi era dormire tutto il pomeriggio... Wow che differenza! I miei genitori sempre impegnati con il lavoro,esigenti e contrari alla bella vita... I suoi sempre pronti al divertimento,sempre in giro per il mondo... Per un attimo avrei voluto fare a cambio di vita o di genitori... ma poi mi sono ricordata di quanto possa essere fortuna ad averli,anche se a volte sono un po noiosi... Mia madre Terry è la sorella che non ho mai avuto,forse per la sua giovane età,forse perché è stata adolescente prima di me,sa sempre consigliarmi,sa aiutarmi e sa levarmi il broncio proprio come sanno fare le mie amiche! Mia madre è speciale,è la classica madre severa ma che si scioglie in un abbraccio o in una carezza... Mio padre George invece è un coccolone,anche se lo vedo per poche ore al giorno ho un bel legame con lui! Beh non andiamo proprio d'accordo su tutto ma infondo gli voglio davvero bene! Ha sempre la battuta pronta quando mi vede giù,ma anche quando mi vede felice!

Proseguimmo la strada per il centro a piedi,in compagnia di bella musica nelle cuffie e di un gatto che ci seguiva... Iniziammo a parlare della prima settimana scolastica,beh,il mio primo giorno non è stato un granché,mi sono ritrovata in una scuola nuova,in una classe nuova,in una città nuova,con compagni ed insegnanti nuovi... Nella mia scuola,come in tutte,ci sono i fighi da paura, i ragazzi del quinto anno che si danno delle aree pazzesche,i simpaticoni e non mancano i bulli e le pivelle!

Ero un po' contraria all'idea di fare nuove amicizie,forse perché ero legata un bel po ai miei compagni delle medie,forse perché mi viene sempre difficile fare il primo passo...

Il secondo giorno fu come il primo,se non peggio,mentre il terzo già meglio... Poi ho iniziato ad abituarmi alle ore scolastiche,agli sconosciuti in classe ed anche alle prof in meno pausa un po andate di cervello! Mi sono ritrovata seduta al banco con una ragazza mai vista prima,le chiedevo di continuo il suo strano nome perché mi veniva difficile ricordarlo...

-Sai Ross,mi sono mancate le tue battute squallide durante l'ora di geografia!

Esclamò Lara...

A me mancava tutto della mia vecchia scuola,mi mancavano persino i distributori di merendine che si bloccavano di continuo...

-Il mio primo giorno di scuola è stato strano. Disse Lara..

Mi ero dimenticata dell'odioso suono della sveglia,quando ha ricominciato a suonare... Nella mia scuola sono tutti carini anche se ne conosco ben pochi,mi hanno accolta tutti appena ho varcato la soglia della porta... Tutti a darmi il benvenuto con il sorriso stampato sulla faccia! Non c'è differenza tra i ragazzi del quinto anno e noi del primo... Sono molto felice! Ho conosciuto un ragazzo biondo,alto ed occhi verdi,un bel ragazzo del terzo anno... Ci siamo scambiati i numeri telefonici ma nulla di che,siamo solo amici!

-Beh non male come primo giorno! Esclamai...

Finalmente arrivammo alla "by naples",la pizzeria più buona della città,fanno della pizza ottima e li è sempre pieno di bella gente!

-Magari troviamo il moroso! Esclamai ridendo... Ormai erano 16 mesi che Guido mi aveva lasciata,che mi aveva abbandonata senza un motivo... Senza una ragione... Mi ha lasciata con l'amaro in gola ed ha proseguito il suo cammino senza di me... Ormai mi sono abituata alla sua assenza,lo penso raramente... Mi sono fatta una vita senza di lui,lasciandomi alle spalle il passato...

-Buonasera belle ragazze,benvenute,volete ordinare?

Ci trovammo davanti agli occhi un cameriere più che perfetto,la sua bellezza era accecante! Moro,alto,occhi azzurri e con la strana aria da ragazzo bastardo!

-Mah,per me una capricciosa e per la mia amica una salame! Dissi guardandolo attentamente e sorridendogli...

Mamma quant'era bello,chissà quante Tipe rimorchiava ogni sera... Era il tipo a cui bastava battere le ciglia per far cadere tutte le ragazze ai suoi piedi.

Beh io non sono una di queste,non mi innamoro facilmente,cerco sempre di evitare nuove delusioni e pensare alla scuola,allo studio e ai progetti futuri... Non ho mica tempo per pensare ad un ragazzo..

Dio... Mi accorsi che stavo già iniziando a fantasticare con la mente... Che mi stava succedendo? Perché pensavo ad avere un ragazzo? Non ne avevo di certo bisogno... Sapevo consolarmi da sola e divertirmi con le mie amiche! Non avevo bisogno di un moccioso che ti fa innamorare e che ti pianta poco dopo averti detto 'ti amo'.

Fate of a fourteen years oldDove le storie prendono vita. Scoprilo ora