Capitolo 8

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Dopo circa 5 minuti arrivo al bar,entro e Lou non c'é ancora ma appena prendo posto la porta d'entrata del bar si apre e vedo quel sorriso che ho amato dalla prima volta che ho visto Lou,si guarda intorno e appena mi vede si avvicina allargando di più il sorriso

-Ci rivediamo,piccola-

-Ehm..già-

-Allora...bhe..Lou..io....bhe cime dire...voglio parlarti,ed é abbastanza importante-dico dopo poco

-Ehm....d'accordo,spara piccola-

-Okay,prima ti ha chiamato Boo parlandoti di quel compito giusto?-

-ehm.si,che ne sai?-

-ehm...non esiste nessun compito..bhe...vedi..io e Boo stavamo parlando di...te.-

-Me?!Oh mi sento onorato-scherza

-Dai,stupido!fammi finire-dico ridendo

-non ti interrompo più-dice tornando serio

-Boo sostiene che tu..bhe..mi piaci,e non poco..-dico oramai rossa in viso

-Io credevo che ti fosse passata la "cotta" per me ma poi dopo quella chiamata...ho capito che forse mi sbagliavo,dico male? forse sto solo fantasticando?-

-No,non stai affatto fantasticato,tu mi piaci Hope.-

-Lou...anche tu mi piaci,e non poco.Ho capito che non ho mai amato Mark era come un migliore amico per me ma niente di più e poi quando ti ho visto...bhe..é stata una conferma.-wow! non sono mai stata così schietta con i ragazzi,Lou mi fa un buon effetto.

Sul viso di Lou si forma un sorriso che non ho mai visto,uno di quei sorrisi che illuminano il mondo.

-Quindi mi stai dicendo che avrei una possibilità? -

-Forse-scherzo

-Oh mi piace questa idea.-dice quasi imbarazzato

-Ehm...quindi? che ne dici?dimmi qualcosa per favore-dico ridendo

- cosa posso dire Hope,mi hai reso il ragazzo più felice al mondo,non c'é notizia più bella che mi potessi dare.-

-ehm...-

-Hahahaha non arrossire,dico la verità-si alza e mi viene incontro,sposta la sedia e mi fa alzare per poi avvolgermi nell'abbraccio più dolce del mondo e dopo un tempo infinito finalmente le sue labbra sono sulle mie,un bacio che mi riempie il cuore di amore e di gioia,un bacio perfetto,un bacio che non ho mai dato, é come se fosse il primo bacio.

Dopo un pò ci stacchiamo,e noto che ci guardano tutti per poi applaudire, sono ormai un peperone e lo sento dalle guance che mi vanno a fuoco.Lou sorride,guarda il bar e poi ritorna a guardarmi

-Vieni!ti faccio vedere una cosa-

-Cosa (?)dove mi porti?-

-vedrai-

Usciamo da bar e ci dirigiamo verso un vialetto stretto e un pò troppo buoi ma ciò che fa luce é un insegna che lampeggia con scritto "Pizza Tomlinson".Non capisco,perché c'è il cognome di Lou sull'insegna?

-Vieni entra-dice Lou aprendo la porta

Entriamo e Lou preme un interruttore che subito dopo illumina la stanza,più che stanza direi ristorante

-Dove siamo?-

-Nel mio ristorante-

-Cosa?Nel tuo ristorante?Non ne ho mai sentito parlare-

-lo so,perché non é aperto-

-Come mai?-

-Mio padre scoprì il mio talento nella cucina quando avevo 13 anni, e così decise di aprire una pizzeria,abbiamo costruito noi questo posto ma non riuscimmo a finirlo perché...bhe...dopo un pò mio padre si ammalò e adesso rimane solo questo-

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