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Veronica

Vedo Laura uscire di fretta dalla classe quando suona la campanella. La rincorro e lei si ferma davanti alla 4E. Andrea e Giulia escono dalla classe e lei li ferma per parlare. Rimango in disparte a guardarli. Mi sembra così strano, non si sono quasi mai parlati. Nella confusione non sento le loro voci, così cerco di avvicinarmi ma una mano mi trascina via.

«Ehi! Mollami!» mi volto e vedo Dylan che mi guarda incuriosito.

«Non dovevamo vederci al bar?»

«Dovevo fare una cosa.» Guardo in giro per trovare Laura ma non la vedo più, come mia cugina e il suo ragazzo.
«Bravo ora non posso più farla.» Sbuffo e mi lancio nella folla di ragazzi per scendere le scale e uscire da scuola.
Cammino nella ghiaia assieme alla fiumana di gente. Mi spavento quando dietro di me sento qualcuno in moto che sgasa. Mi sposto di lato, continuando a camminare, e mi giro per vedere chi è.

«Sali.» Mi passa il casco e io salgo mentre tutte le ragazze ci guardano. A qual punto accelera e noi usciamo da scuola.

«Dylan, ci dovevamo vedere fuori dal bar.»

«Non mi interessa se ti vedono con me. Anzi, magari è la volta che alcune ragazze si tolgono dai piedi.»

«Ma come sei simpatico.» Ci zittiamo finché non arriviamo davanti al bar. Entriamo e prendiamo posto.

«Cosa prendi?» finalmente parla quando il cameriere si avvicina.

«Niente grazie, non ho fame.»

«Devi mangiare.»

«Ho detto di no. Non mi devi obbligare.» Il cameriere arriva e ci chiede cosa prendiamo. Ovviamente Dylan ordina anche per me. Quando il ragazzo se ne va sbraito contro Dylan.
«Roberts! Ti avevo detto di no! Ora mi tocca mangiare!»

«Se non mangi svieni. Sei troppo magra.»

«Meglio per i tuoi compagni, così possono prendermi ancora in giro e fare commenti sgraditi!» mi alzo per andare in bagno, ma lui mi ritira giù.

«Non dirlo mai più. Nessuno ti deve prendere in giro.»

«Se svengo o vengo presa in giro non è certo un tuo problema.»

«Quando sverrai allora non venirmi a dire che non ti avevo avvisato.» Mi lascia e vado al bagno. Abbasso il bordo anteriore della palpebra per vedere se mi manca ferro e lo vedo più rosa del solito, quindi sì, mi manca ferro. Dopo torno a posto e vedo due ragazze attorno a Dylan. Una seduta al mio posto e una sulle sue gambe.

«Levati.» La ragazza al mio posto alza lo sguardo verso di me. È più grande e troppo truccata.

«Di sicuro non è questo il tuo posto, perché mai Dyl si siederebbe con te?» Dylan impallidisce.

«Se non togli il tuo sedere rifatto dalla sedia ti sgretolo la faccia più di quando già lo sia.» Lei si alza indispettita e insieme alla sua amica sculetta andandosene. Mi siedo e arriva il cameriere. Lo ringrazio e mi sforzo di mangiare. Infilo una forchettata in bocca e guardo Dylan. Sorride.
«Levati quel sorriso dalla faccia o te lo tolgo io, Dyl.» Imito la voce della ragazza e lui ride.

«Sei davvero simpatica, sai? Fai più paura di un chihuahua.»

«È l'ultima volta che mangio con te, giuro. Almeno non ti vergognerai più di me.» Lui si strozza con la pasta e io rido.
«Sai, me ne sono accorta che non volevi che dicessi esplicitamente che mangiavo con te.»

«Non era per quello.»

«Ah no? Per cosa allora?» lui rimane in silenzio. Rimetto la forchetta nel piatto e lo allontano da me.

«Scusa.» Scuoto la testa.

«Per cosa?»

«Per tutto. Non mi vergognerei mai di te.»

«Non mi offendo. So che il mio corpo non è bello, è particolare. Non mi interessa per niente di quello che pensano gli altri Dylan, quando imparerai anche te fammelo sapere.» Mi alzo di scatto e mi gira la testa.
«Grazie per avermi fatto imparare ad andare in moto e avermi fatto capire che non mi devo fidare del primo che passa.» Lascio sul tavolo una banconota per pagare il pranzo che non ho mangiato e esco per tornare a casa.
Salgo sul pullman e infilo le cuffiette nelle orecchie. Chiudo gli occhi e mi lascio trasportare dal sonno.

~spazio autrice~
Hanno litigato ancora...

Davvero lui si vergognava di Veronica?

Cosa sta combinando Laura??

Al prossimo capitolooo😘

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