-Ma tu sei Marco Mengoni?-

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Non è stata una nelle nottata il mio pensiero era fisso un volto comune, i dettagli mi confermavano il tutto ma non poteva essere. Mi vesto e un po' trasandata scendo dalle scale per andare a fare colazione in centro mi cadono le chiavi e allora mi abbasso per raccoglierle, sento dei passi dietro di me e  sabm qualcuno da dietro mi spinge:
-oh stai attento!-dico  intanto le chiavi cadono alla fine dello scalone
-oh scusa mo ti raccolgo tutto- dice una voce, nel mente alzo la testa resto lì fissa a guardarlo
-madame ecco le chiavi! Dove sei diretta? -
-boh vorrei andare a fare colazione in centro ma non so neanche io come arrivarci-gli dico sorridendo
-se permetti ti accompagno io- mi dice con voce leggera come se già sapesse la mia risposta allora io annuisco ridendo.
Saliamo in macchina e parte a tutta velocità
-vacci piano- gli dico ridendo
-comunque! -mi dice con voce forte -io ieri non mi sono neanche presentato, piacere Marco- io non rispondo ma nella mia testa si forma un gran casino, nel mentre lui accende la radio e parte proprio la mia canzone preferita
-mamma mia questo con sta voce non si può proprio ascoltare- nel mentre cambia stazione e mette quella della musica jazz che io non sopporto
-perché hai cambiato è bellissima quella canzone!-  dico
-boh non tutti gli artisti di oggi mi convincono- dice indifferente ci fermiamo al semaforo lui tira su gli occhiali e mi guarda negli occhi a bassa voce gli dico -Marco posso chiederti una cosa?- lui mi strizza L occhio
-ma tu sei Marco Mengoni?- dico con voce leggera mi guarda e sbuffa non risponde passano 5 minuti e arriviamo al parcheggio scendiamo dall auto e lui ancora niente -oh ti hanno tagliato la lingua - gli dico ridendo lui ride,sembre infastidisco -che mi hai preso per scema- gli dico ridendo lui fa l'arrabbiato ma alla fine capisce tutto.
Facciamo colazione lui per tutta mattina sta zitto anche per tutto il viaggio di ritorno io non so che fare non pensavo di ferirlo; mi porta davanti al salone,lo saluto scendo e lui a bassa voce mi dice -buona fortuna- e mi saluta con la mano

Di te non mi scorderò mai mai mai e Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora