Gianni era davvero un amico fidato per Andrea: il suo faccione, piuttosto paffuto, era elemento ricorrente in tutti i ricordi d’infanzia di Andrea. Condividevano la stessa spiaggia, a pochi ombrelloni di distanza, e ritrovarlo lì, dopo tutti quegli anni, gli fece un certo effetto. Trovò Gianni con la sua solita corporatura robusta e sempre più alto di lui di qualche centimetro mentre Andrea, dal fisico molto asciutto e secco, ricordava per lo più un mucchio di ramoscelli trovati casualmente in giardino probabilmente caduti da un esule ulivo per il vento autunnale.
Dopo la breve chiacchierata, da lontano, si intravide una giovane donna camminare verso la loro posizione.
-“voglio presentarti mia moglie Anna”
Con incredulità e con uno stupido sorriso Andrea strinse la mano a quella donna che, inverosimilmente, aveva portato ancora più sole su quella spiaggia.
“Lo so, sono cambiate molte cose negli ultimi anni, noi due ci siamo persi di vista...” continuò lui -“ma ora parlami di te”.
Andrea avrebbe voluto approfittare di quella domanda che nessuno gli poneva da tempo. Avrebbe voluto sfogarsi su quanto il suo lavoro fosse stressante, su come l’unico sollievo delle sue indaffarate settimane fosse il soffice profumo mattutino dei cornetti appena sfornati dalla cucina del bar ‘Café Bistrot’, posto accanto all’entrata del liceo statale in cui lavorava e, per fortuna, impossibile da evitare. Avrebbe voluto, come tanto tempo fa, descrivere il travagliato rapporto con i suoi genitori che continuava esanime ad esistere soltanto grazie all’immenso amore della madre. Era lei infatti che mediava tutti i rapporti e le comunicazioni tra Andrea e suo padre, sembrava fuori dal comune che una donna così minuta potesse serbare una quantità così importante d'affetto. Ma non era certo il caso: non restava che rispondere educatamente, a Gianni e quella semi-sconosciuta, che aveva trovato lavoro come professore da 5 anni e che continuava a frequentare quello stabilimento perchè si trovava ormai bene e si era ambientato.
I due sposini sembravano soddisfatti di quella superficiale risposta ed Andrea come responso ebbe un grande sorriso da entrambi. C’era qualcosa, però, che turbò profondamente lo stato d’animo di Andrea, non sapeva cosa fosse quel tremolio interiore nè come potesse essere definito, proprio lui a cui raramente mancavano le parole, ma sapeva per certo cosa l’avesse scatenato. Anna.
Al momento della vista di quel sorriso brillante e sincero, coronato da capelli biondi e così chiari da confondersi con la sabbia dorata al suolo, Andrea capì che una donna del genere non poteva essergli indifferente.
Le chiacchiere continuarono per qualche altro lungo minuto e più Andrea posava gli occhi su quei lineamenti appuntiti, che sembravano essere stati scolpiti dal più abile degli artisti, più invidiava ed ammirava la fortuna dell’amico. Decise quindi di congedarsi per tornare a casa dopo il primo bagno salato dell’anno, del resto non entrava in quell’abitazione da un anno: aveva faccende da sbrigare.
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Il Docente: Amore Tra I Banchi di Scuola
ChickLitIn un torrido pomeriggio salentino, Andrea Bellidocente, cerca sollievo nel tepore di un bagno marittimo al sole. Non sicuramente al corrente di ciò che stava, da lì a poco, per cambiare radicalmente la sua esistenza. Decoroso romanzo concepito sull...