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Ecco un nuovo giorno.
Il mio primo giorno in Italia!

Mi alzò lentamente dal letto e piano piano, tirai fuori i vestiti dalla valigia e mi vestii.
Uscii dalla stanza in cerca del bagno, ma mentre stavo per varcare la porta della stanza; vado a sbattere contro qualcuno.

-oh scusami Tae... oh Jungkook. Scusami, non ti avevo visto-

-no tranquilla... Tae?-

-è in cucina a preparare la colazione- annuì e se ne andò in bagno
Andai dritto in cucina e senza fare rumore, mi misi sulla sedia.

-yo Jungkook, dormito bene?-

-si grazie... uhm, oggi che farete?-

-ho un colloquio da fare, se vuoi ti lasciamo le chiavi di casa e ti vai a fare un giro. Hai la patente vero?-

-si... ma qui le macchine sono tantissime e sai com'è, sono un neopatentato-

-allora vai a piedi-

-pfff-

La mattina fu tranquilla. Non parlammo molto, e non sapevo nemmeno cosa dire.
Taehyung era appena uscito di casa e rimasi da solo con Elena.

-dormito bene?- chiese, annuì e torno il silenzio di prima.
Somiglia tanto a lei.

-per caso hai una sorella?- chiesi

-No, sono figlia unica. Perché?-

-somigli tanto ad una persona che conosco-

-davvero?-non feci in tempo di rispondere che il suo telefono squillò.
Sembrava qualcosa di importante che dovette lasciare la colazione e fare tutto di fretta.

-hey Jungkook, ho da fare perciò ti lascio le chiavi in caso dovessi uscire o comunque fare qualcosa... se hai bisogno chiama e ci vediamo più tardi- disse tutto d'un fiato mentre si metteva le scarpe e la felpa di fretta. Era buffa. Come lei.

Finii la colazione e andai a prepararmi per uscire, anche se non avevo una meta, o amici... dovevo uscire.
Quando uscii, incontrai un gruppo di ragazze che si misero a fissarmi; avevo qualcosa che non andava?

Camminai tanto finché non arrivai al Duomo.
C'era poca gente a causa della pioggia, ma non era così pesante, perciò era facile per fare la foto.
Proprio quando tirai su il telefono, una voce non familiare attirò la mia attenzione; chiamando un nome.
Cercai di vedere da chi venisse e proprio a pochi passi, dietro di me, la vidi.
Lei. Era davvero lei? O era come Elena, una ragazza che le somigliava.
Sto sognando.
È qualcosa che non può essere reale, qualcosa che vorrei lo fosse.
Lasciai perdere e me ne andai.
Preso la metro che mi porto a ChinaTown, dove mi avrebbe aspettato il pranzo.
Quando stavo per entrare qualcuno mi venne addosso.

-oh scusami, scusami tanto-

-no tranquillo. Non devi preoccuparti, tu stai bene?- chiesi

-oh si grazie...-

-okay... devi entrare o stare qui sulla porta?-

-oh si scusami..-

Entrammo nel ristorante e pranzai.
Il cibo non era male, ma forse sarebbe più bello se mangiassi in compagnia.
Tra un negozio e l'altro, il tempo passò che si fece ora di cena.
Chiamai Taehyung per farmi venire a prendere ma era occupato, perciò chiamai Elena che mi venne a prendere.

-scusami tanto se ti ho fatta venire qui, non ho guardato l'orario e si è fatto tardi- dissi ridendo

-no tranquillo, ero da queste parti perciò no problem- disse porgendomi un sorriso

-ah si Jungkook, tu per caso stai cercando lavoro?- chiese e annuì

-ho un'amica che sta cercando un cameriere, per te va bene? O sei specializzato in qualcosa?-

-oh beh, per me va bene. Dove sta?-

-si trova a China Town, è un locale piccolo, perciò dovresti solo stare alla cassa e prepare i bubble tea-

-uhm, per me va bene e potrei cominciare già domani. Se mi dai l'indirizzo-

-certo, appena arriviamo la chiamo e glielo dico e ti scrivo l'indirizzo-

La ringraziai e appena arrivati a casa fece quello che disse. La cercai e la trovai.
La notte non riuscì a dormire.
Un giorno sarei dovuto tornare a casa. Da lei. Riuscirò a dimenticarla?
Hellen, ti prego, perdonami per tutto. Non sono riuscito a proteggerti quel giorno.

Tra lacrime e mille pensieri, sprofondai nel sonno abbracciato dai cuscini.
Il giorno seguente fu molto tranquillo, Taehyung ed Elena erano liberi, perciò Tae mi avrebbe accompagnato a lavoro e poi oh, devo prepararmi.

-Jungkook! La colazione è pronta- sentii Elena chiamarmi da sotto, perciò feci tutto di corsa senza accorgermi di aver messo la maglietta al contrario.

-Jungkook, hai la maglietta al contrario- disse Tae ridendo e dall'imbarazzo andai in bagno a cambiarmela.

Dopo colazione, corsi subito in macchina con Tae, a causa dalla forte pioggia.

-quando finisci ti vengo a prendere?- chiese

-beh, se piove ancora così tanto si hyung-

Scesi dall'auto e lo salutai.
Entrai subito nel negozio e cercai di asciugarmi saltellando.

-ciao, sei Jungkook giusto?- mi chiese una donna da dietro

-oh si, lei è la titolare? Io sono Jeon Jungkook, piacere-

-si, sono Caren Min, vieni, ti presento l'altro tuo compagno. Sarete in due qui, io passerò ogni tanto. Lui è Jimin, da ora in poi sarà lui ad aiutarti-

Alzai lo sguardo e aveva qualcosa di familiare...

-ma tu sei quel ragazzo!-

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⏰ Ultimo aggiornamento: Jun 17, 2019 ⏰

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Messkook 2 || 🥀Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora