La mattina dopo mi sveglia sempre con la sveglia che mi assilava.
"Uffaaaa!che palle!".
Dissi dirigendosi verso l'armadio.Aprii l'armadio e oggi non mi feci tanti problemi e mi misi questo:
Stavo per uscire dalla stanza quado sentii mia sorella starnutisce,non uno startuno carino e dolce, oh non ma come una bomba, può sembrare piccola e dolce ma a volte fa veramente paura.
Mi afacciai sulla sua cameretta e la vidi ancora in pigiama a letto e con i fazzolettini in mano.
"...stai...bene?" .
"A te cosa sembra?".
Mi disse con un sorriso sulle labbra
"Hai ragione scusa. Allora io vado. Rimettiti".
dissi mentre uscivo dalla cameretta
"Ti voglio bene" .
Sentii quando fui vicino alla porta d'ingresso
"Anche ioo".
Dissi chiudendo la porta e andando in macchina. Quando salii in macchina fissati il vuoto e poi realizzi
"Cavolo le chiavi, ma perchè sono così sbadata".
Alla fine presi le chiavi e mi avviai verso scuola, dopo un pò sentii uno strano rumore e dalla macchina iniziò ad uscire del fumo "No no no no no no ti prego perchè tutte a me".
spendi il motore è andai a vedere il guasto, cercai di fare qualcosa ma inutile, mica sono un meccanico?. Presi il cellulare per chiamare mio padre quando sentii un clacson, mi girai la macchina si fermò vicino a me e il finestrino si aprìi,
"Ehi ciao! Hai bisogno di una mano?".
Mi disse la sconosciuta dai capelli biondi e gli occhi celesti come il cielo, la fissati per qualche secondo cercando di ricordare dove l'avevo vista poi alla fine lei mi portó alla realtà "Prontoo, ehii ci sei?".
Mi disse ridendo "Che? Oh si certo comunque mi faresti un grande piacere se mi aiutassi, non so cosa sia successo alla macchina e non voglio saperlo, voglio solo andare a scuola, non voglio fare ritardo anche oggi".
Dissi di fretta, lei mi fissò poi scese dalla macchina e mi sorrise "Sei fortunata dolcezza, hai davanti a te un'esperta".
mi disse fiera"Davvero?".
Dissi speranzosa"....No...perciò, vieni con me?".
Il mio sorriso scomparve ma poi mi misi a ridere"Ok ok vengo con te. Ma...aspetta. Tu in che scuola vai?".
chiesi "Io vado al liceo Galilei. Ma tranquilla, se stai in un altro liceo posso darti comunque un passaggio basta che alla fine tu mi dia il tuo numero di cellulare".
Disse sorridendo e ammiccando"Tranquilla. È proprio una coincidenza, anche io vado al liceo Galilei di Verona. Comunque non so se darti il mio numero ma ho bisogno urgentemente di un passaggio. Apetta che chiudo la macchina".
dissi avviandomi verso l'auto. Quando mi girai la vidi fare un salto dalla gioia e quando notò che la stavo fissando tornò seria
"Allora, andiamo?"."Certo".
dissi divertita
Quando saliamo in macchina iniziammo a conversare del più e del meno e venni a sapere che lei si era trasferita da poco a Verona, quando arrivammo a scuola scendemmo dalla macchina e prima che me ne potessi andare lei mi fermò e mi disse"È il numero? I patti sono patti".
"Ohi già scusa. Sono una persona è sbadata".
dissi prendendole il cellulare dalle mani e inizia a scrivere il mio numero "Ecco a te. Io allora vado, ciao e grazie ancora".
dissi andando verso l'ingresso"No, grazie a te".
Mi disse, risi a quelle parole, e una bella ragazza ma sono fidanzata e se ci ritroverà dovrò dirglielo.
Le ore passarono lentamente, mooolto lentamente, quando suonò la campanella mi fiondai sulla porta e corsi fuori pronta a salire in macchina, ma poi realizzati che non l'avevo più "AAAAHH CAVOLO, E ORA CHE FACCIO".Dissi
"Ehii ti senti fino dentro la scuola".quando mi voltai la vidi, era lei, non sapevo nemmeno il suo nome "Ehii...tu".
Si avvicinò e mi strizzò una guancia ridendo "Sono Roxy Jones scemotta. Ma allora è vero che sei sbadata. È dimmi, ti sei dimenticata anche di farti venire a prendere?".
Mi disse fissandomi
"Ovvio che no"mi disse alla fine.
Mi fissò ancora e dissi
"Si".
esasperata, mi prese per mano e ci dirigemmo alla sua auto "Aspetta, non voglio disturbarti".
Dissi
"Tranquilla non sei un disturbo".quando entrammo in macchina accese il motore è mentre stava per partire le dissi
" Scarlett Brown".
"Cosa?".
Mi voltai
" Il mio nome".
dissi "Finalmente un nome. Allora posso levare il nomignolo che ti ho dato sulla rubrica".
"E come mi hai segnata" .
"Sbadatonaa fatto carina" disse, mi misi a ridere e le diedi un leggero schiaffo sulla spalla
"Daiiiii".
"Ma è vero".
Quando mi accompagnò a casa la ringraziai mille volte e la salutai con un bacio volante, entrai in casa e corsi di fretta in cameretta a posare lo zaino e andai a pranzare. Verso il pomeriggio mentre stavo facendo i compiti sentii il cellulare vibrare e vidi un messaggio di un numero sconosciuto"Sarà lei?".
Pensai, aprii la chat e lessi il messaggio"Ehi ciao, sono Roxy. Tu sei la sbadatona?".
Sbuffai con un sorriso e presi iniziai a scrivere "Sii sono io. È non chiamarmi così uffa".
non fece attendere la risposta è scrisse "Non la smetterò mai".
Ma sta facendo sul serio? Pensai "Gnè".
"E pure infantile aggiungerei" "E dai i che vuoi? Sono imperniata devo studiare".
"Tranquilla, volevo sapere se questo era il tuo numero oppure mi avevi rifilato un fake numero".
...Ma chi dice fake numero? Bah "Si si è questo. Ora devo andare ci sentiamo un'altra volta ok?".
"Ci conto 😉".
"Brrr inquietante l'occhiolino".
"Noo e carino :((".
"Pure questo è inquietante. Io mi diletlguo Adios".
"Bye Bye :)))".
Brr ancora inquietante, spensi il cellulare e mi rimisi al lavoro quando finì andai dalla mia sorellina e vidi che stava molto meglio di come l'avevo vista questa mattina
"Ehi Jun. Come stai?".
"Molto meglio grazie, tu invece non ti sei fatta vedere per tutto il giorno".
"Non volevo svegliarti, stavi dormendo così beatamente".
"Aw grazie ma adesso fatti abbracciare mi sei mancata"."Sei troppo affettuosa".
dissi sorridendole "Solo con te, mamma e papà".
"Andiamo a mangiare cicciolina".
"Yeah si mangia".
detto questo andammo a cenare. Quando andai a dormire dopo aver lavato i piatti scrissi solo un "Buonanotte 🌝".
A Rosy. Questo si che è inquietante, pensai. Spensi il cellulare e andai a dormire.
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All'improvviso sei apparsa tu😷🖤
Romancequesta è una storia di cui parlano di queste due ragazze,che incontrano tanti ostacoli per stare insieme .